COINA, SINDACATO DELLE PROFESSIONI SANITARIE.

ASL di Frosinone, Coina: urge una nuova direzione per rispondere alle esigenze del territorio

ROMA 21 GEN 2024 – In un momento cruciale, con l’attesa crescente per la nomina del nuovo Direttore Generale, l’ASL di Frosinone rischia di essere nuovamente marginalizzata nel panorama sanitario del Lazio. Un processo che alimenta perplessità e preoccupazioni sul futuro della sanità locale, ormai da anni in difficoltà.

Negli ultimi cinque anni, il costante turnover di Direttori e il continuo avvicendamento di dirigenti tra aziende sanitarie e incarichi ministeriali non sono riusciti a invertire una tendenza preoccupante: il territorio continua a soffrire di gravi carenze strutturali e organizzative, che vanno affrontate con urgenza. È sempre più evidente che un rinnovato approccio è necessario.

Il COINA, sindacato delle Professioni Sanitarie, si interroga: perché non puntare su una figura di Direttore che sia legata al territorio, con competenze concrete e capacità operative in grado di risollevare una realtà sanitaria in forte difficoltà?

Gli utenti della provincia di Frosinone, infatti, si trovano da troppo tempo a fronteggiare disagi quotidiani. Per accedere a cure adeguate, sono costretti ad affrontare lunghe liste d’attesa e, nei casi più estremi, a intraprendere veri e propri “viaggi della speranza” verso la Capitale o altre strutture sanitarie. Basterebbe confrontare i dati della mobilità attiva e passiva per evidenziare la criticità della situazione. Inoltre, rimangono incompiuti progetti annunciati da anni, come il DEA di II livello, simbolo di una sanità che stenta a decollare.

I Pronto Soccorso, poi, sono teatro di disagi cronici, con code interminabili e situazioni di sovraffollamento che non trovano giustificazione se non nella carenza di una medicina territoriale efficace e nell’insufficienza di posti letto pubblici. La gestione delle emergenze è compromessa da una rete di servizi inadeguata, che non riesce a rispondere tempestivamente alle esigenze della popolazione.

Anche il personale sanitario, sia della Dirigenza che delle Professioni Sanitarie, è in prima linea in questa crisi. L’introduzione di un Piano di Fabbisogno Aziendale, recentemente presentato alla Regione, non risponde alle reali necessità, mentre i turni logoranti, episodi di aggressioni e la scarsa attenzione al benessere organizzativo mettono a dura prova la motivazione e la sicurezza del personale. Tutto ciò mina la qualità delle cure e aumenta il rischio di errori professionali, con gravi implicazioni sulla sicurezza dei pazienti.

I vertici nazionali e regionali del COINA si chiedono quale sia la strategia politica per affrontare queste emergenze. È fondamentale che il Governatore Francesco Rocca e la Presidente della Commissione Sanità, Dott.ssa Alessia Savo, diano risposte concrete e immediate. Il territorio della Ciociaria reclama un cambio di passo deciso, una visione rinnovata per la sanità locale che ponga al centro le reali esigenze di utenti e lavoratori.

Le persone che vivono in provincia di Frosinone meritano una sanità che non li costringa a soluzioni estreme, ma che garantisca un servizio tempestivo, efficiente e di qualità. È il momento di dare un segnale forte e di intraprendere un percorso di rinnovamento strutturale, per restituire a questa comunità il diritto a una sanità adeguata.

UFFICIO STAMPA COINA, SINDACATO DELLE PROFESSIONI SANITARIE

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