L’intesa, che ha visto la partecipazione di tutte le parti in causa, prevede la proroga di un anno dei contratti di lavoro e il ritiro dei licenziamenti, con l’impegno a ricercare nuovi sbocchi lavorativi per i dipendenti coinvolti. Inoltre, sarà attuato un monitoraggio trimestrale per garantire che gli impegni presi vengano rispettati.
“Questa soluzione non è solo il frutto del dialogo tra le parti sociali e le istituzioni, ma rappresenta un segno tangibile di quanto sia fondamentale lavorare insieme per difendere il diritto al lavoro e la dignità delle persone. Abbiamo dimostrato che quando la politica e il mondo del lavoro si uniscono, è possibile ottenere risultati concreti”, ha aggiunto il Presidente.
Il risultato raggiunto oggi è il frutto di un lavoro sinergico e di una mobilitazione costante da parte delle istituzioni, che hanno affrontato il difficile momento al fianco dei lavoratori. Un impegno che ha visto il coinvolgimento diretto anche del Consiglio Provinciale di Frosinone, con una seduta che ha interessato l’argomento lo scorso 13 novembre, sostenendo con forza la causa dei lavoratori. Quadrini ha concluso sottolineando come questo accordo rappresenti un passo fondamentale per il futuro occupazionale dei lavoratori e delle loro famiglie, auspicando che simili iniziative possano continuare a garantire stabilità e sviluppo per il territorio.