Gianluca Quadrini, interviene al convegno di Napoli: “È tempo di tracciare un bilancio sulla Riforma Delrio e riflettere sul futuro delle nostre Province”.

Si è svolto venerdì a Napoli il convegno dal titolo “Quale futuro per le Città Metropolitane e le Province a 10 anni dalla legge 56/2014”, un’importante occasione di confronto sul bilancio della cosiddetta Riforma Delrio, a dieci anni dalla sua entrata in vigore. Tra i partecipanti, il Vicepresidente di Anci Lazio e Presidente del consiglio della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini, ha offerto un’analisi approfondita e puntuale delle sfide e delle opportunità legate a questo decennio di riforma degli enti territoriali sottolineando, in una nota, l’importanza di riflettere sul bilancio della riforma, che ha avuto come obiettivo principale la razionalizzazione della spesa pubblica attraverso l’introduzione dell’elezione di secondo livello e la conseguente gratuità delle cariche ricoperte dai consiglieri provinciali e metropolitani. “È doveroso, dopo un decennio, tracciare un bilancio della Riforma Delrio, nata con l’intento di realizzare un compromesso tra democraticità ed efficienza amministrativa. Attraverso l’elezione indiretta e il contenimento dei costi, si è cercato di mantenere un equilibrio tra rappresentanza e funzionalità”. Quadrini ha ribadito la necessità di valorizzare il ruolo strategico di questi enti, che operano secondo i principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione. “Le Province e le Città Metropolitane non sono semplicemente strumenti amministrativi, ma rappresentano un presidio fondamentale per la cura degli interessi pubblici e lo sviluppo dei territori. È attraverso la loro azione che possiamo garantire una governance locale efficace e orientata alla promozione del territorio e dei suoi bisogni”. In un contesto di forti investimenti come quello offerto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il futuro di questi enti diventa ancora più cruciale. “Gli investimenti del PNRR rappresentano un’opportunità storica per rilanciare le aree metropolitane e provinciali. Diventa, dunque, urgente riflettere sul futuro istituzionale di questi enti per garantire che siano pronti a sostenere i processi di sviluppo, innovazione e coesione sociale che ci attendono”, ha aggiunto in conclusione Quadrini.
Il convegno ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e amministratori locali, che hanno contribuito a delineare le sfide e le prospettive per il futuro delle Città Metropolitane e delle Province italiane, offrendo spunti per una possibile revisione del quadro normativo attuale.
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