Accademia dei parmenidei.

 

 

 

ACCADEMIA DEI PARMENIDEI
UFFICIO STAMPA

Si inaugura nel Palazzo Comunale di Nola, Andito Bruniano, il 19 settembre 2024, la suggestiva Mostra del Maestro Carmine Meraviglia “33 opere per un Museo – Esasperantismo 24.Vernissage Angeli con Napoli e per Napoli”.

Il Maestro Carmine Meraviglia espone nel Palazzo Comunale di Nola, Andito Bruniano, dal 19 settembre 2024 “33 opere per un Museo – Esasperantismo 24.Vernissage Angeli con Napoli e per Napoli”.

Dal catalogo:

Artista, pittore surrealista, figurativo, materico, scultore e ceramista.

Una vita dedicata all’arte a partire dalla tenera età di 8 anni, grazie alla quale apprende e rende proprie con grande maestria le tecniche artistiche: la preparazione e il passaggio fluido ed armonioso da un colore all’altro; l’utilizzo dinamico dei drappeggi; la rappresentazione originale dell’ESASPERATISMO (Movimento Artistico nato a Napoli).

I colori li ottiene dalla preparazione dei pigmenti o terre (come usavano gli artisti nell’antichità) in quanto hanno un effetto più naturale, nel passaggio fluente e morbido, quasi impercettibile, da un colore all’altro.

I drappeggi disegnati e dipinti in modo originale, rappresentano unitamente ai colori, il movimento e il divenire dell’anima terrena e spirituale.

Nelle opere e negli elaborati grafici realizzati dal Maestro Meraviglia nulla è lasciato al caso, tutto ha uno specifico significato connesso al successivo e consequenziale, fino a giungere ad una soluzione finale.

Rappresentano storie, pensieri, idee e stati emotivi, che oltrepassano l’apparenza, attraverso il dolore, la fragilità dell’uomo e della società.

Hanno un inizio, uno svolgimento, in cui seguono un percorso simbolico,

analogico, emotivo e talvolta anche logico – razionale, fino a risolversi come in una sorte di catarsi, in una positiva e religiosa visione eterna vericistica, moltiplicante e salvifica della vita e del futuro, in cui prevalgono i valori della vita: maternità, solidarietà, fratellanza, rispetto, onestà, armonia e pace tra i popoli della Terra.

L’opera profondamente più rappresentativa dell’arte di Meraviglia è senz’altro GENESI MOLTIPLICANTE realizzata tra marzo e giugno 2006 su commissione, su intonaco fresco di metri 9×3 sull’intera parete frontale del

Salone d’ingresso dell’Ospedale “Antonio Cardarelli” di Campobasso. Meraviglia nel corso della sua straordinaria carriera artistica ha viaggiato tantissimo, dal 1962 in poi numerose sono state le mostre personali e collettive in Italia e all’estero, numerosi sono i premi e i riconoscimenti avuti. Nonostante tutto rimane nella sua amata Napoli, rendendole onore con le sue meravigliose opere, realizzate ed esposte in diversi luoghi, nonché al Museo della Metropolitana Collinare, Stazione “Rione Alto”. Collabora da 50 anni con INT “G. PASCALE” IRCCS di Napoli creando sculture fuse in bronzo per i trofei. Nell’anno 2002 / 2003 fa

donare dal Comune di Napoli 6 opere di grandi dimensioni, esposte 2 all’ingresso del Day Hospital, 4 all’ingresso della degenza e 2 mattonelle

60×60 nell’Aula per Congressi “Romolo Cerra”. Presta consulenze artistiche grafiche, realizzando elaborati stampati su manifesti, teloni, locandine, magliette, cappellini e spille, in occasione di due grandiosi eventi annuali: “VELEGGIATA PER IL PASCALE” di giugno 2017 / 2018 / 2019 e “LA NOTTE DEI RICERCATORI” di settembre 2017 / 2018.

Le opere di Meraviglia catturano, investono e avvolgono lo sguardo e l’emotività dell’osservatore con passione ed energia vitale, psichica e fisica, la cui potenza espressiva invita successivamente alla ricerca dei simboli nascosti e alla comprensione di quanto rappresentato.

Pone l’attenzione sulla cattiveria umana e di come essa possa trovare redenzione nella fede in Dio e nell’esistenza dell’Angelo Custode, che protegge e conduce alla retta via l’umanità. Le cuciture disegnate nelle sue opere rappresentano sempre una forma di unione, riconciliazione e redenzione tra l’essere umano e la sua natura. Le opere artistiche non sono solo oggetti da

guardare con superficialità. Ciò che l’artista realizza è il risultato del suo essere, delle sue passioni, del suo vissuto passato e presente, dei sacrifici, delle sofferenze, delle gioie e della sua competenza professionale. Ogni opera è come donare una parte di sé, del proprio viaggio interiore. Il viaggio dunque è la metafora della vita, ricerca interiore infinita ed esplorazione che si materializza

nell’esplosività visiva dell’arte. È un intenso piacere per me viaggiare visivamente, psichicamente, nelle opere di Meraviglia e non finisco mai di stupirmi e meravigliarmi per il suo modo sempre originale di realizzarle.

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