AMSI-CO-MAI, UNITI PER UNIRE.
Le nostre indagini: nel mondo le estremizzazioni verbali della politica, il radicalismo, il fanatismo ad ogni livello, conducono nel 55% dei casi a conflitti sanguinosi, che distruggono le speranze e il futuro dei cittadini, soprattutto nei Paesi meno sviluppati.
Aodi: La politica, a tutti i livelli, da qualunque parte del mondo, spenga ogni forma di estremizzazione. La politica a livello mondiale potrà essere un esempio per i giovani di libertà, elevata moralità e democrazia e potrà condurre a crescita economica e sociale, al miglioramento della sanità, dell’istruzione, ma soprattutto perseguire un unico obiettivo, l’unico che conta davvero, da cui tutto dipende, ovvero il bene della collettività.
ROMA 14 LUG 2024 – «A nome di Amsi, Associazione Medici di Origine Straniera in Italia, Co-mai, Comunità del Mondo Arabo in Italia, e del Movimento Internazionale Uniti per Unire, non possiamo che condannare l’attentato contro l’ex Presidente Usa, oggi nuovamente candidato alla Casabianca, Donald Trump, di cui è stato vittima durante il convegno in Pennsylvania.
Si tratta di un atto di violenza vergognoso che non possiamo non condannare.
Così come è necessario denunciare il clima avvelenato con cui ci si sta avvicinando al voto negli Stati Uniti.
Le nostre indagini nel mondo rivelano le pericolose estremizzazioni verbali della politica, il radicalismo, il fanatismo ad ogni livello, che conducono nel 55% dei casi a conflitti sanguinosi, che distruggono le speranze e il futuro dei cittadini, soprattutto nei Paesi meno sviluppati, dando vita a guerre che durano anni. I paesi più forti “disegnino allora la strada” della democrazia e del dialogo.
La politica, a tutti i livelli, da qualunque parte del mondo, spenga ogni forma di estremizzazione. A dare il buon esempio devono essere loro, i candidati, i leader, usando il linguaggio consono nei confronti degli avversari, seguendo percorsi di grande equilibrio e moderazione.
Da parte del Consiglio direttivo Co-mai, Comunità del Mondo Arabo in Italia, rivolgiamo un appello agli esponenti delle politiche dei Paesi più forti e avanzati, sono loro che devono disegnare “la strada maestra”, quella della diplomazia, devono impegnarsi e assumersi la responsabilità del proprio incarico che non è solo una poltrona, per costruire una comunicazione scevra da esasperazioni nei confronti dei propri avversari, assumendosi la responsabilità delle parole, che possono fare più male delle armi e peggio ancora possono esasperare cittadini come il 20enne estremista che ha tentato di uccidere Trump.
Ed ecco il nostro appello a tutte le diplomazie del mondo: fermatevi un attimo a riflettere! Siete chiamati ad azioni concrete per risolvere tutti i conflitti mondiali aperti, anche e soprattutto quelli dimenticati.
Siamo di fronte ad una escalation di sangue che coinvolge Africa, Asia, Europa, America Latina, la Terra Santa e la Palestina,Yemen, Sudan, Somalia ed Iraq. Le Super Potenze possono e devono fare qualcosa.
E allora diciamo basta a qualsiasi forma di violenza verbale da parte della politica, chiedendo azioni concrete dove trionfino democrazia e buon senso!
Solo così la politica a livello mondiale potrà tornare finalmente ad essere un esempio, per i giovani, di libertà, elevata moralità e democrazia e potrà svolgere anche una funzione educativa, e condurre a crescita economica e sociale, al miglioramento della sanità, dell’istruzione, ma soprattutto perseguire un unico obiettivo, l’unico che conta davvero, da cui tutto dipende, ovvero il bene della collettività».
Così il Prof. Foad Aodi. Presidente del Movimento Uniti per Unire ed Amsi (Associazione Medici di origine Straniera in Italia), nonché docente all’Università di Tor Vergata e già 4 volte Consigliere dell’Ordine di Roma e membro registro esperti della Fnomceo e direttore sanitario del Centro Medico Iris Italia e Direttore scientifico di agenzie di stampa italiane e straniere, con l’impegno a favore di tutti senza distinzione.
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