Codici: consumatori protagonisti con le Comunità Energetiche Rinnovabili.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono gruppi di soggetti che scelgono di unirsi per autoprodurre energia elettrica da fonti rinnovabili. Nascono per fornire benefici ambientali, economici e sociali ai membri della comunità. Servono a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e rafforzare il percorso di sicurezza energetica dell’Italia valorizzando il territorio. Una Cer può essere costituita da cittadini, enti locali, associazioni, condomini, enti religiosi, piccole e medie imprese. I benefici per chi costituisce una Comunità Energetica sono diversi, come l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, i minori costi dell’energia per cittadini e imprese, le nuove opportunità economiche per il territorio. Sono numerose anche le agevolazioni, come l’incentivo per la produzione ed il contributo a fondo perduto per i Comuni sotto i 5mila abitanti. Il passaggio iniziale per la realizzazione di una Cer, dopo l’individuazione dell’area interessata alla costruzione dell’impianto e della cabina primaria, è l’atto costitutivo del sodalizio, che dovrà avere come oggetto sociale prevalente i benefici ambientali, economici e sociali. Il soggetto gestore della misura incentivante è il Gse, che valuterà i requisiti di accesso ai benefici ed erogherà gli incentivi e che, su istanza dei soggetti interessati, potrà eventualmente verificare l’ammissibilità in via preliminare. Una Comunità Energetica Rinnovabile ha un proprio impianto di produzione di energia e consuma ciò di cui ha bisogno. I membri della Cer devono produrre energia con impianti alimentati da energia rinnovabile. L’energia che non viene consumata può essere accumulata e venduta, anche con accordi di compravendita di energia elettrica rinnovabile, direttamente o mediante aggregazione. Per quanto riguarda gli impianti, non ci sono restrizioni sulle tipologie che possono essere utilizzate all’interno di una Cer. Quelli più diffusi, grazie alla semplicità di installazione, sono i pannelli fotovoltaici, ma è possibile ricorrere anche a eolico e idroelettrico, solo per fare due esempi. L’importante è che sia energia pulita.
Questo comunicato stampa rientra nell’ambito del progetto Circolo Virtuoso, finanziato dal MIMIT D.M. 6/5/2022 art. 5.
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