ALLATTAMENTO La Commissione Affari sociali della Camera approva due risoluzioni per promuoverlo e sostenerlo. La Leche League ringrazia e pubblica i dati del sostegno alle mamme e alle famiglie del 2023. Il sito de LLL consultato oltre 10milioni di volte.

ALLATTAMENTO
 La Commissione Affari sociali della Camera
approva due risoluzioni per promuoverlo e sostenerlo.
La Leche League ringrazia e pubblica i dati del sostegno alle mamme
e alle famiglie del 2023. Il sito de LLL consultato oltre 10milioni di volte

Sono state approvate ieri dalla commissione Affari sociali della Camera due risoluzioni per promuovere e sostenere l’allattamento, presentate dalle Onorevoli Gilda Sportiello Maddalena Morgante, che ringraziamo di cuore.
Da La Leche League, che da 70 anni nel mondo e 45 anni in Italia si occupa proprio di questo, alcune riflessioni.


Grande è la soddisfazione per l’approvazione delle due risoluzioni approvate ieri dalla Commissione della Camera, risoluzioni che potete trovare qui e che sostanzialmente propongono di promuovere e sostenere l’allattamento sia presso i genitori sia presso gli operatori della Salute.

La Leche League, associazione di volontariato, composta da sole mamme che da 70 anni in tutto il mondo e da 45 anni in Italia,si occupa di promuovere e di fare esattamente questo, e che è stata fra i soggetti auditi alla Camera per fornire la propria competenza, è lieta che questa approvazione sia avvenuta nel giorno esatto in cui ha pubblicato i dati del sostegno alle mamme fornito nel 2023 (ripetiamo, di puro volontariato).

Il dato più eclatante è che il sito de La Leche League è stato consultato oltre 10 milioni di volte, (dati certificati Google Analytics) per un totale pari a oltre 57.000 ore di lettura, che corrispondono a 57.000 donne sostenute per un’ora da una di noi, o 114.000 donne sostenute per mezz’ora da una di noi. Questo dato si aggiunge agli altri relativi alle consulenze dirette via mail via telefono o di persona, agli incontri mensili, come potete vedere nell’infografica allegata.

Le considerazioni che vengono immediatamente alla mente però sono due, oltre all’orgoglio e alla soddisfazione di questi risultati, mai raggiunti prima di oggi.

La prima considerazione riguarda il fatto che un salto veramente incredibile di consultazioni e di lettura del sito è evidentemente conseguenza della pandemia e dell’abitudine alla lettura e alla frequentazione online, ma è purtroppo anche segno di una mancanza di sostegno reale nei posti dove avrebbe dovuto essere più forte, i consultori, sempre più ridotti dalle politiche della Salute, le ostetriche, gli ospedali, i pediatri di base, i ginecologi, tutti sempre più oberati di lavoro massacrante e sempre con meno tempo da dedicare alla “cura” che non sia emergenza.
Ben venga quindi all’interno delle risoluzioni l’invito a promuovere la conoscenza dell’allattamento anche presso gli operatori della salute e soprattutto nei corsi di laurea di tutti i giovani che frequentano la facoltà di medicina, ma occorrerebbe anche un invito alla politica affinché permetta a questi operatori di lavorare al meglio.

La seconda riflessione riguarda l’apparente assurdità della promozione in questi giorni in tutte le Aziende Sanitarie italiane di un progetto che promuove l’allattamento ma non lo protegge, non avendo inserito al suo interno il rispetto del Codice OMS Unicef, che regolamenta la promozione dei sostituti del latte materno, (cioè la pubblicità e la promozione diretta e indiretta del latte in polvere), nel momento nel quale da una parte il Ministero della Salute si prefigge di proteggere l’allattamento, dall’altra un progetto privato non condanna la possibilità delle sponsorizzazioni che violano il Codice e che minano l’allattamento (come documentato ampiamente dalla rivista Lancet più volte nel corso degli ultimi 12 mesi).

Il nostro sostegno esclusivamente volontario, senza scopo di lucro, insieme a quello di tanti, tantissimi operatori della Salute che credono negli indubitabili valori dell’allattamento per mamme e bambini (e società), viene costantemente vanificato da questo procedere a braccetto con le aziende farmaceutiche.

La Leche League insiste quindi affinché oltre alla promozione e al sostegno dell’allattamento si badi con particolare attenzione alla sua protezione, separando  l’informazione scientifica da quella del marketing commerciale.

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