Codici: anche sul caso Euribor i giudici di Milano dimostrano un orientamento filo-imprese, eppure la Cassazione parla chiaro.
“Si sta creando confusione in una situazione che invece è chiarissima – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e, come capita spesso in questi casi, a rimetterci sono i cittadini. Nelle ultime settimane prima il Tribunale di Torino e poi il Tribunale di Milano si sono contraddistinti per sentenze che vanno nella direzione opposta a quella indicata dalla Cassazione. I reclami presentati sono stati respinti con provvedimenti che lasciano allibiti. E c’è da dire che in particolare i giudici lombardi troppo spesso hanno orientamenti filo-imprese. Fortunatamente c’è chi segue la strada tracciata dalla Suprema Corte e questo fa ben sperare in una vicenda sicuramente intricata, ma dai contorni netti. Non c’è possibilità di andare fuoristrada”.
Riprendendo una decisione della Commissione Europea che aveva sanzionato un cartello, a cui avevano partecipato le principali banche internazionali, per aver manipolato il tasso Euribor, la Cassazione ha dichiarato illegittimi tutti gli interessi pagati in base a questo parametro tra il 29 settembre 2005 ed il 30 maggio 2008. “La Cassazione ha dichiarato la nullità del tasso Euribor e, quindi, di tutti i pagamenti effettuati a titolo di interessi su mutui, finanziamenti e leasing stipulati precedentemente o nel corso di quel triennio – aggiunge Giacomelli – e questa ordinanza ha avuto un’eco notevole. Non poteva essere diversamente, visto che si apre ad un risarcimento di massa. Abbiamo ricevuto tante segnalazioni, stiamo seguendo molti casi e fortunatamente non tutti i giudici seguono l’orientamento di quelli di Torino e Milano. Sono arrivate sentenze sulla scia dell’ordinanza della Cassazione, ad esempio da Trieste, Cagliari e Catanzaro. Ciò fa ben sperare per pronunciamenti che tutelino i cittadini, perché sono loro le vittime in questa vicenda, non le banche”.
L’associazione Codici è a disposizione con i propri esperti per valutare la possibilità di richiedere il rimborso sulla base di quanto stabilito dalla Cassazione sulla manipolazione del tasso Euribor. Per informazioni ed assistenza telefonare al numero 065571996 o scrivere a segreteria.sportello@codici.org.
Roma, 12 marzo 2024
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