Gentile Immaginalista,
oggi voglio parlarti degli avi e di come siano centrali nello sciamanismo e nella visione immaginale. Secondo le tradizioni sciamaniche, gli avi rivestono un ruolo di grande importanza, perchè si ritiene che abbiano un’influenza diretta sul benessere, sulla guida spirituale e sulla protezione dei loro discendenti.
La connessione fra lo sciamano è gli antenati è legata a una relazione viva e dinamica, alimentata da pratiche che permettono di entrare in contatto con il loro sapere, saggezza e forza.
Nello sciamanismo, si crede che molti problemi fisici, emotivi e spirituali abbiano radici transgenerazionali. Gli avi possono aiutare a identificare e guarire i traumi negativi che vengono trasmessi di generazione in generazione, consentendo così di ripristinare l’equilibrio e l’armonia all’interno della famiglia e della comunità stessa.
Nella pratica delle costellazioni familiari, l’approccio immaginale permette di riconnettersi con gli avi in modo che non sia solo un ricordo o un omaggio, ma un dialogo vivo e trasformativo. Attraverso questo dialogo, possiamo comprendere come gli schemi del passato influenzino il nostro presente e come possiamo liberarci da quei legami che ci impediscono di vivere pienamente la nostra vita.
L’invito è dunque a immergersi in questa avventura dell’anima, riscoprendo la potenza dell’immaginale come strumento di conoscenza e di trasformazione, dove ogni individuo può ritrovare la propria unicità nel dialogo con le generazioni passate, aprendo così la strada a una vita più autentica e in armonia con il flusso profondo dell’esistere.
La visione immaginale, unita alla Psicogenealogia e alle Costellazioni Familiari, ci apre le porte a un universo dove il “fare anima” diventa un viaggio di scoperta e di connessione profonda con le nostre radici ancestrali.
Con immortale affetto,
Selene e Akì
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