Che cos’è la cappa magica? Personalmente la indosso spesso e c’è un motivo. Si tratta di un oggetto di potere fondamentale nella pratica sciamanica e che appartiene anche alla tradizione della famiglia dell’arcobaleno fiammeggiante, il lignaggio di cui faccio parte.
Gli oggetti di potere, come il tamburo, gli animali di potere e la voce, giocano un ruolo cruciale nelle nostre pratiche, agendo come mediatori tra noi e il mondo spirituale. Utilizziamo questi strumenti per chiedere agli spiriti di operare attraverso di noi, che si tratti di guarigione, recupero dell’anima, o altro.
La cappa magica, in particolare, simboleggia il costume sciamanico e serve per presentarsi in modo nobile e dignitoso davanti agli spiriti. È importante presentarsi non come vittime, ma come uomini e donne di potere, capaci di guidare e assistere gli spiriti. La cappa non solo evoca il nostro status di sciamani ma ci protegge e rinnova il nostro matrimonio mistico, l’unione sacra con il nostro amante mistico o spirito guida, simboleggiando il nostro abbraccio con l’invisibile.
Il mistico, presente in tutte le tradizioni sciamaniche, è il cuore della nostra pratica, dove il fine ultimo è l’unione erotica con il divino. La cappa magica, insieme al turbante, ci avvolge in questo abbraccio sacro, proteggendoci e rafforzando la nostra dignità e forza spirituale.
Anche il mio percorso personale, inclusa l’adozione del nome Williams in onore del mio maestro Michael Williams, riflette l’importanza di questi simboli di potere e la profonda connessione con il matrimonio mistico. Il rituale del matrimonio mistico, che celebriamo attraverso il Mantra Madre, rappresenta l’apice della nostra pratica sciamanica, invitando tutti a ricevere l’iniziazione per sperimentare questa sacra unione.
Inoltre, l’abitudine di avvolgermi nella cappa magica, anche durante il sonno, è diventata parte integrante della mia vita, rinnovando costantemente la mia unione con lo spirito e permettendomi di affrontare il mondo con una presenza potente e protetta. Questo gesto, appreso durante i miei anni di eremitaggio e la pratica sotto la guida del mio maestro nella foresta, mi ha insegnato a vivere in armonia con gli elementi e gli spiriti della natura, trasformando il modo in cui percepiamo il freddo, il caldo, e il nostro ambiente.
La cappa magica e il turbante non sono solo indumenti, ma simboli viventi della nostra identità sciamanica, della nostra forza e della nostra protezione spirituale, essenziali per il nostro cammino verso il divino e l’incontro con gli spiriti.