Cassino.Frosinone. Stellantis licenzia sindacalisti attivi: i lavoratori lottano.
Così, mentre i lavoratori Stellantis organizzano una giornata di lotta contro il licenziamento del sindacalista Delio Fantasia, è egli stesso a dover denunciare un’altro licenziamento avvenuto sempre da Stellantis, questa volta di Francesca, nello stabilimento di Atessa.
Partito Comunista Italiano Comitato regionale del Lazio
COMUNICATO del 16 febbraio 2024
Cassino e Atessa. Stellantis Licenzia i sindacalisti attivi!!
In procinto di resocontare la giornata di mobilitazione e lotta davanti i cancelli della Stellantis di Piedimonte S. Germano – Cassino, purtroppo siamo stati superati dalla ulteriore notizia repressiva che viene riportata dallo stesso protagonista destinatario dell’odioso licenziamento. Infatti, come reso noto dallo stesso Delio Fantasia, l’attivista sindacale dello Slai-Cobas, Francesca è stata raggiunta da licenziamento sempre da parte di Stellantis. Così ha commentato Delio Fantasia: “Solidarietà alla compagna Francesca, rappresentante sindacale dei Cobas e operaia del sito Stellantis di Atessa, licenziata questa mattina. Due licenziamenti sindacali in una sola settimana. Il clima di repressione nelle fabbriche è diventato ormai insopportabile!”.
“Il 15 febbraio 2024, fuori i cancelli della FCA/Stellantis di Cassino si è tenuto un presidio partecipato e sentito. Una coralità di anime e presenze che si sono raccolti intorno alle allarmanti condizioni dello stabilimento di Piedimonte San Germano. Si è preso spunto dal licenziamento del segretario provinciale della FLMUniti-Cub di Frosinone, Delio Fantasia, per poi concertare e raccogliere l’attenzione sulle condizioni economiche, lavorative degli operai Stellantis. – così rendono noto quanto avvenuto nella giornata di mobilitazione dalla FLMUniti-Cub – Un centinaio di manifestanti, tra il mondo operaio, politico e associativo si è raccolto fuori i cancelli della Fiat come non accadeva da decenni. Si sono avuti decine di interventi. Il segretario nazionale della CUB, Marcelo Amendola, il segretario nazionale della FLMUniti-Cub Simone Vivoli, la segretaria della Cub sanità Paola Sabatini, il segretario della Cub trasporti Antonio Amoroso, il componente della segreteria provinciale FLMU-Cub Franco Di Domenico e non da ultimo l’intervento della RSA della FIOM, Roberto D’Epiro. Molti oratori dal mondo politico, Maria Ciolfi in rappresentanza del Movimento 5 Stelle, Maurizio Acerbo segretario nazionale del PRC, Ugo Moro della segreteria nazionale del PCI, Luigi Sorge del PCL, Andrea De Marchis dei Carc, Gioacchino Nota del M5S di Villa S. Lucia, Renato De Sanctis consigliere d’opposizione del Comune di Cassino. In questi giorni ci sono stati attestati di solidarietà anche da parte dei deputati della Sinistra e dei Verdi, il deputato Devis Dori e Francesco Mari nonchè della deputata del M5S Ilaria Fontana, i quali impegnati in parlamento si sono comunque resi disponibili ad un incontro e ad un eventuale interrogazione parlamentare. Il presidio è stato onorato di avere tra gli oratori lo storico compagno Norberto Natali, il quale è stato militante e dirigente nazionale del PCI e della FGCI, che tanto si spende e si è speso per la lotta all’ingiustizia sociale e civile e che, a tutt’oggi, è un punto di riferimento per le nuove generazioni. La FLMUniti-Cub continua ad organizzarsi. In calendario c’è già una nuova mobilitazione presso i cancelli della Sevel di Atessa, per stare al fianco degli oeprai deporati da Cassino. Non mancheranno le inziative all’interno e fuori i cancelli di Piedimonte in merito ai carichi di lavoro disumani, alle pessime condizioni gieniche e climatiche all’interno dello stabilimento. Infine FLMU-Cub esprime la sua solidarietà anche ai 32 operai della De Vizia, che lavorano all’interno dello stabilimento di Piedimonte, che a fine marzo 2024 saranno messi alla porta in quanto la commessa è stata assorbita dalla committente e quindi non più rinnovata.”. Da parte sua il segretario regionale del PCI Lazio conferma quanto aveva dichiarato alla notizia del licenziamento di Delio Fantasia e la amplia, purtroppo, anche all’ulteriore licenziamento che ha colpito Francesca ad Atessa.