Salute, Amsi (Associazione Medici Origine Straniera in Italia): «Non fermiamo la battaglia contro le mutilazioni genitali femminili. Serve subito un Osservatorio per monitorare e arginare il drammatico fenomeno».
Così Foad Aodi, presidente dell’Associazione medici di origine straniera (Amsi) e membro della Commissione Salute Globale Fnomceo.
In occasione della Giornata internazionale contro la mutilazione genitale femminile, che si celebra oggi, “Amsi, insieme a Umem, Co-mai e Movimento Uniti per Unire, lanciano a livello nazionale, in tutta Italia, e a livello internazionale, la proposta di un Osservatorio Anti-Mutilazioni Genitali Femminili per promuovere formazione, ricerca, scambi di esperienze, istruzione, comunicazione e protezione a livello nazionale e internazionale con il supporto e la collaborazione dei nostri rappresentanti in 120 paesi che ogni giorno ci forniscono statistiche aggiornate sul triste fenomeno”.
Dai medici stranieri anche un appello “in Italia, a tutti gli albi professionali, alle associazioni, alle regioni: dobbiamo essere uniti per combattere questo gravissimo fenomeno”
UFFICIO STAMPA UNITI PER UNIRE