Roma – Presentazione del libro Non so se sai… di Bibbiano di Vincenza Palmieri.
Grande successo di pubblico per l’evento di presentazione del libro «Non so se sai… di Bibbiano» di Vincenza Palmieri (Armando Editore) alla fiera del libro «Più libri, più liberi», a Roma. Non solo per l’afflusso di pubblico oltre ogni aspettativa – con sala gremita e folla in piedi – ma anche per l’entità delle emozioni che hanno conquistato i presenti.
Alle brillanti domande del sempre professionale Daniele Rotondo – rapito dai temi e dall’abile stesura del testo – hanno fatto eco la potenza della lettura da parte del grande attore Sebastiano Somma, – ipnotico nella sua interpretazione dei passi scelti – e soprattutto il racconto appassionato, forte, rivoluzionario ma, insieme, anche intimo e profondamente commovente dell’autrice Palmieri.
Commozione, infatti, in sala, per le vicende che nel volume vengono sapientemente raccontate; accompagnato dal desiderio da parte di molte famiglie di esserci, riconoscendosi nelle esperienze denunciate all’interno delle pagine e delle immagini di «Non so se sai… di Bibbiano».
Nell’aria, la necessità forte da parte di tutti – autrice, relatori, pubblico – di affermare la propria orgogliosa appartenenza a quel Popolo dei Diritti Umani a cui il libro di Vincenza Palmieri è dedicato; e senza il cui impegno, senza il cui grido, senza la cui battaglia, il Sistema Bibbiano sarebbe ancora più silente, operante con i suoi tentacoli lunghi e criminosi attraverso i tutto il territorio italiano.
Un Popolo – quello dei Diritti Umani – rappresentato in sala da madri, padri, nonni, giornalisti, operatori del settore, illustri rappresentati istituzionali, artisti, professionisti; ma anche da Organismi nazionali e internazionali che della difesa dei Diritti Umani fanno la propria mission quotidiana, politici, senatori, insegnanti, Pedagogisti Familiari: un popolo non solo numeroso, dunque, non solo prestigioso, ma profondamente coinvolto, emozionato, determinato, interessato, partecipativo, grato.
Un popolo che si è riunito per specchiarsi all’interno delle pagine di «Non so se sai… di Bibbiano» e per chiedere a sé stesso di fare ancora di più. Consapevole che l’azione non sia mai abbastanza, convinto della necessità di denunciare e combattere ogni giorno il vestito rinnovato di un Sistema che si infiltra nelle pieghe della Società; anche e soprattutto in questo momento attuale di rigurgito conservatore, di autentica restaurazione.
La storia di Ischia, di questi giorni, ne è un esempio evidente; ma, insieme, Vincenza Palmieri ha tenuto a raccontare dettagliatamente non solo storie di bambini strappati, ma anche tante di bambini che – grazie a un lavoro sinergico – sono rimasti a casa.
Perché restare a casa – ed essere aiutati, come nucleo familiare, a casa propria – è e resta un valore assoluto.
La battaglia, come detto, non si ferma. Il prossimo appuntamento con i Diritti Umani, dunque, è il prossimo 10 dicembre a Capranica Prenestina (Roma) alle ore 11.00 presso la Sala Consiliare Palazzo Barberini, con il Convegno «Infanzia tradita – Forteto e Bibbiano: degenerazione di un Sistema».