SANOFI ANAGNI: I LAVORATORI IN STAFF LEASING IN SIT-IN.
Alcuni dei lavoratori cosiddetti “in affitto”, si sono seduti all’ingresso dell’accesso riservato agli operai, per manifestare tutto il proprio disappunto per una decisione che renderà il loro Natale amaro e il futuro nebuloso. In molti, dopo aver lavorato anche per oltre dieci anni presso lo stabilimento anagnino, avranno difficoltà a rientrare nel mercato del lavoro vista l’età e tremano all’idea di non poter sostenere più le rispettive famiglie così come non poter più onorare mutui e prestiti che, nel frattempo, avevano contratto consapevoli di poter contare sull’impiego svolto sempre con abnegazione, professionalità e spirito di sacrificio.
I rappresentanti sindacali hanno continuato a dar vita ad una raccolta firme tra gli impiegati e operai dello stabilimento, per sensibilizzare gli ex colleghi e chiedere ai vertici della multinazionale di rivedere la propria posizione e stabilizzare gli operai. Sono state 100, ad oggi, le sottoscrizioni raccolte.
“La Sanofi sta dando vita ad una ingiustizia sociale – ha insistito il Segretario Provinciale UGL Chimici Marco Colasanti – della quale deve prendersi le responsabilità. Non capiamo perchè, un’azienda in salute che sta investendo nell’innovazione tecnologica e che continua ad assumere, voglia fare a meno di lavoratori che hanno dimostrato nel tempo serietà e professionalità. Andremo avanti con le nostre iniziative di protesta fin quando il management Sanofi non rivedrà la propria posizione”.