Esce venerdì 12 gennaio per TROVAROBATO Dungeon Clash Tournament, il nuovo album di PIPYA, distribuito da The Orchard.
PIPYA è vincitore di MITB 2022, premio grazie al quale ha firmato con l’attuale etichetta ed ha prodotto l’album.
Dungeon Clash Tournament è un progetto intermediale che unisce il mondo discografico a quello virtuale attraverso uno sviluppo musicale, visivo, software e in realtà virtuale.
I singoli infatti sono stati accompagnati da cover raffiguranti dei veri e propri “livelli”, in cui l’artista sfida l’ospite del pezzo come se si trovasse in un vero e proprio livello del gioco. E infatti i singoli sono stati pensati come parte di un processo di disco “in loading”, dove ogni pubblicazione è concepita come fosse la fase di caricamento e di avanzamento di quello che poi è l’album completo. Staccandosi quindi dalla classica forma “singoli pre album” ma volendo in qualche modo rappresentare un’ evoluzione del disco stesso dove anche l’ascoltare viene coinvolto nel “loading”.
I primi quattro livelli di Dungeon Clash Tournament sono: Dark Room, Laku, Danny Is A Good Boy e Moodboard, il disco rappresenta un affresco vivo di suoni e immaginari attraverso cui PIPYA si relaziona con var* artist* della scena underground italiana ed europea.
L’obiettivo, o la sfida, che ha mosso la produzione di questo disco è di creare all’interno del confronto artistico nuove possibilità estetiche e musicali in contrasto e in dialogo tra loro.
Per farlo, l’artista e producer palermitano di stanza a Bologna ha scelto di farsi accompagnare da otto progetti che testimoniano il fermento culturale e musicale che si sta muovendo nel capoluogo emiliano (e non solo). Da artisti che guardano alla canzone e al pop come Rehlll e Rareș all’universo urban del rapper palermitano Dirt O’Malley, dalle sperimentazioni a cavallo fra hip-hop, urban ed elettronica d’avanguardia di So Beast, Guantanamo e Trrrmà, all’elettronica cupa del sound designer Nizaar, fino allo tsunami hyperpop della Jacuzzi Gang: in otto tracce, PIPYA si racconta come producer al servizio del dialogo e anche come musicista pronto allo scambio con interlocutori musicali capaci che non hanno paura di mescolare i propri fluidi sonori e di sfidare le proprie comfort-zone.
In questo senso, Dungeon Clash Tournament rappresenta il fresco ritratto di gruppo di una nuova scena che supera i confini bolognesi, accomunata da una grande conoscenza della materia musicale e dalla voglia di muoversi costantemente sopra e sotto le scene, contaminando le proprie sensibilità.
Da questa idea del confronto nasce quindi l’intuizione di aprire il disco Dungeon Clash Tournament a un concept videoludico, immaginando le varie collaborazioni (featuring) come “livelli” di un videogioco in cui i vari personaggi, diventati avatar digitali, si sfidano tra di loro.
Con piena ispirazione dal mondo dei videogiochi Arcade e della Pixel Art, ogni artista presente nell’album è stato ridisegnato e animato in 16-bit (o simili) con le proprie singolarità e abilità speciali inventate per l’occasione.
La dimensione di gaming ben rispecchia la libertà artistica di PIPYA, producer e musicista a tutto tondo. Dungeon Clash Tournament, infatti, attraversa diversi sottogeneri di musica elettronica con un’attitudine onirica che sembra raccontare un mondo sconvolto e surreale.
Un progetto affascinante e ricco di sorprese, arricchito da diverse tecniche di produzione, in cui la giustapposizione tra sonorità elettroniche ed elementi di composizione strumentale è la pillola magica per un viaggio multisensoriale attraverso masse sonore iperdense e stratificazioni complesse, senza però rinunciare all’impatto e alla chiarezza dell’ascolto.
Una ricerca che passa non solo per i featuring presenti ma anche per il coacervo di lingue utilizzate: italiano, inglese, croato, spagnolo, ma anche un dialetto siciliano arcaico e sperimentale.
Dungeon Clash Tournament è un progetto ambizioso e innovativo, che unisce musica, videogiochi e realtà virtuale in un’esperienza unica e coinvolgente. Un’opera che dimostra come l’arte possa essere un mezzo per esplorare nuovi mondi e nuove possibilità e che pone PIPYA come rappresentante autorevole di un modo libero, sincero e coraggioso di intendere la musica, senza prendersi mai troppo sul serio. Come in un videogioco.
PIPYA
PIPYA è uno degli pseudonimi di Federico Pipia, compositore, musicista e produttore palermitano, d’adozione bolognese. Il progetto nasce dalla volontà di esplorare i confini tra le possibilità offerte dalla musica elettronica, le esperienze della musica strumentale e i vari generi della musica underground e alternativa, con la volontà di superare i limiti imposti dalle etichette e proporre una visione musicale trasversale capace di generare nuovi immaginari.
Dal vivo si esibisce come PIPYA and The GangBand, col quale riarrangia il suo repertorio alternando sonorità elettroniche a momenti di improvvisazione strumentale. |