Bocciatura dell’Iniziativa dei Cittadini Europei “End the Slaughter Age”, Ricorso alla Corte di Giustizia Europea, le firme sono oltre un milione. Presenta Opposizione l’avv. Cristiano Ceriello per Save the Chickens.

Bocciatura dell’Iniziativa dei Cittadini Europei “End the Slaughter Age”, Ricorso alla Corte di Giustizia Europea, le firme sono oltre un milione. Presenta Opposizione l’avv. Cristiano Ceriello per Save the Chickens.

Per l’Unione Europea aveva superato (solo) 860.000 firme, l’Iniziativa dei Cittadini Europei “End The Slaughter Age”, l’I.C.E. tutta italiana che chiede alla Commissione Europea la fine dell’era dei macelli e gli allevamenti, incentivando la produzione e il consumo di prodotti a base vegetale, e di quelli realizzati con l’agricoltura cellulare (come la carne coltivata). I membri della coalizione non ci stanno e, con l’avv. Cristiano Ceriello del Partito Animalista Italiano, la Fondazione “Save the Chickens” sponsor dell’I.C.E. hanno presentato Ricorso alla Corte di Giustizia Europea perchè dai calcoli dei promotori le firme sono oltre un milione e, pertanto, l’iniziativa va approvata.

L’Iniziativa dei Cittadini Europei (I.C.E.) è, come noto, una proposta di legge di iniziativa popolare europea che, prevista dal Trattato di Lisbona, una volta raccolte un milione di firme obbliga la Commissione Europea a deliberare sulla proposta.

End the Slaughter Age” è l’I.C.E., nata in Italia, che dal 2022 al 2023 aveva lavorato per superare il milione di firme nei 27 Paesi U.E., in modalità telematica e cartacea.

Terminata ad inizio settembre, per l’Unione Europea le firme si erano fermate a circa 867.000, per i membri del comitato promotore conti alla mano le firme arrivano a circa 1 milione e quattrocento. L’I.C.E. va quindi approvata. In particolare la fondazione Save the Chickens, maggiore sponsor e “motore” dell’iniziativa ha deciso di presentare ricorso alla Corte U.E. che l’avv. Ceriello ha depositato presso la cancelleria dei Giudici di Lussemburgo.

Si tratta di una iniziativa importante. E’ sotto gli occhi di tutti l’importanza di questa azione e l’urgenza di attivare strumenti diretti di intervento economico da parte dell’Unione Europea per disincentivare lo sfruttamento degli animali, riconosciuti come esseri senzienti proprio nel Trattamento di Funzionamento dell’UE, e incentivare una produzione e un consumo di cibo incruenti, con grandi benefici per una società più giusta, e per salvaguardare l’ambiente e la salute di tutti.

Proprio nel giorno in cui l’Italia diventa il primo paese in Europa a vietare per legge la produzione e ricerca sulla carne coltivata, “End the Slaughter Age” non si arrende ma prova invece a diventare legge in Europa. Un’Europa senza più sofferenza animale e che passi ad incentivare le alternative alla carne da allevamenti. E’ una questione di progresso e, come tutti gli studi ci dicono, anche di salvaguardia della salute umana, non solo animale. Ora la decisione è nella mani dei Giudici della Corte di Giustizia Europea.

Link U.E. Sul Report dell’I.C.E. “End the Slaughter Age”:

citizens-initiative.europa.eu/initiatives/details/2022/000003_en

Link Pagina Ufficiale I.C.E.:

https://endtheslaughterage.eu/it/

SI ALLEGANO:

  • Logo Comunicato;

  • Report Sito Ufficiale U.E. Sul risultato contestato della ICE.

Partito Animalista Italiano

Ufficio Stampa

Contatti: 800.985.174

Info Mobile Uff. Stampa: 371.369.01.10

Info Avv. Ceriello: 329.417.55.57

Sito End the Slaughter Age: https://endtheslaughterage.eu/it/

 

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