ONA News: notizie sulla tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo.

L’Emilia Romagna vuole dire addio all’amianto nelle fabbriche e stanzia 4 milioni contro la fibra killer. La Giunta regionale ha dato il via libera al bando per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto nelle imprese emiliano-romagnole. Priorità sarà data agli interventi degli edifici da bonificare che si trovano a una distanza inferiore a 800 metri in linea d’aria da scuole o ospedali. Contestualmente all’intervento si prevede anche l’installazione di impianti fotovoltaici.

Nonostante la messa al bando dell’amianto, in Italia ci sono ancora 40 mila tonnellate di materiale contenente amianto, ecco perché la strage silenziosa continua. Le ultime stime indicano che ogni anno nel nostro Paese siano circa 230 mila le persone che muoiono a causa delle patologie asbesto correlate.

Sempre più giovani sono colpiti dal burnout, la sindrome dello stress da lavoro. In crescita anche i disturbi alimentari e il disagio psicologico ad esso correlati. Ad approfondire la questione è la psicoanalista Adelia Lucattini della Società Psicoanalitica Italiana.

Non ci sono balenottere né dinosauri in questo  capitolo dedicato alle  tracce del lontano passato che si rinvengono in terra di Puglia. C’è invece il racconto di un curioso rapporto simbiotico fra una natura millenaria aspra e difficile e l’uomo medievale.

La segnalazione dei siti contaminati o contenenti amianto permette l’aggiornamento della mappatura amianto. La nostra associazione ha istituito questa iniziativa a causa dei ritardi da parte delle istituzioni pubbliche.

Inoltre, la mappatura è importante perché attraverso di essa si possono evitare altre esposizioni a queste fibre cancerogene. In più, la mappatura amianto favorisce una bonifica più efficace e tempestiva.