CASTELLO ERRANTE | Dal 29 settembre al via la VII edizione della Residenza Internazionale del Cinema per la valorizzazione dei borghi, quest’anno a Contigliano (Rieti).

CASTELLO ERRANTE

Dal 29 settembre al via la VII edizione della Residenza Internazionale del Cinema per la valorizzazione dei borghi italiani: annunciati i nomi dei selezionati.

È tutto pronto per la settima edizione di Castello Errante, la Residenza Internazionale del Cinema che promuove i borghi italiani e, soprattutto, supporta in maniera innovativa il settore audiovisivo puntando su un’esperienza formativa e produttiva per giovani aspiranti registi, sceneggiatori, film-maker, produttori e altri professionisti del settore.

Il format si presenta come un modello di formazione unico e fuori dal comune che unisce studenti e professionisti italiani e latino-americani attraverso una modalità di lavoro particolarmente stimolante, che mette in contatto Italia e Sudamerica e promuove gli scambi internazionali.

L’evento si svolgerà in due fasi: gli studenti selezionati grazie alle call che si sono concluse il 15 agosto potranno seguire lezioni e masterclass di sceneggiatura, regia e comunicazione online dal 29 settembre al 16 ottobre e, successivamente, dall’1 al 14 novembre in presenza nella location scelta per l’edizione 2023: Contigliano (Rieti).

Contigliano è un borgo medievale di circa 4.000 abitanti, immerso nei boschi della Sabina. Nel 2023 ha ricevuto il premio “Borgo più cinematografico d’Italia” al Festival Cinematografico Borghi sul Set ed è stato segnalato sulle pagine del Times come meta turistica da non perdere. Castello Errante – che è un polo dedicato all’innovazione nel settore audiovisivo, basato sull’esperienza produttiva internazionale e, al contempo, costituisce un percorso di promozione turistica dei borghi italiani, permettendo un’interessante ricaduta culturale ed economica in territori urbani periferici – ha quindi trovato in questo borgo dell’entroterra laziale il luogo ideale in cui stanziarsi.

Se lo scorso anno, infatti, l’idea era di restare in qualche modo legati al mare e alle coste, utilizzando la tematica dell’approdo nella veste grafica scelta come simbolo dell’iniziativa, quest’anno il Castello fa una virata verso i verdi boschi della Sabina, come ci indica anche il nuovo visual di questa edizione.

L’artwork del 2023 simboleggia infatti una farfalla che racchiude in sé tutti i significati del termine portante per questa edizione: “meta”. Il visual è stato creato con la collaborazione tra il team del progetto e AANT – Accademia delle Arti e delle Nuove Tecnologie di Roma.

Nella sua prima accezione, il termine meta racconta un mutamento, trasformazione e quindi metamorfosi. La metamorfosi di un essere vivente o di un oggetto che assume quindi nuove forme. La sua seconda accezione è legata al concetto di obiettivo, traguardo e punto di arrivo. Il progetto per i suoi partecipanti è una meta, ma anche che lo strumento in grado di supportarli nel raggiungimento dei loro obiettivi. In ultimo, la parola meta ci riporta al concetto di metaverso, oggi particolarmente attuale, e con questo sguardo il progetto si rivolge al futuro, alle nuove tecnologie, e alle possibilità che si intendono esplorare nella ricerca di nuove espressioni artistiche del vivere e delle emozioni.

A sottolineare l’innovazione e la tensione verso il cambiamento e la sperimentazione dell’edizione 2023 di Castello Errante è anche Adele Dell’Erario, direttrice della residenza: “Il 2023 è l’anno in cui il Castello si rimette in movimento dopo aver attraversato i mari e aver sostato sulle spiagge in attesa del rientro delle tempeste. Il viaggio riprende tra i boschi e le terre misconosciute dell’entroterra italiano, tra gli archi, i vicoli e le abbazie silenziosi, nelle atmosfere inaspettate della Sabina laziale”.

Aggiunge Adele Dell’Erario: “In questi nuovi scenari il Castello porta le sue protagoniste e i suoi protagonisti a parlare di nuovi obiettivi, di nuovi linguaggi e delle nuove frontiere dell’arte. Ancora una volta il progetto si interroga sui traguardi che intende raggiungere, sullo spazio che vuole dedicare alle avanguardie e sull’etica del progresso come chiave di ricchezza ed emancipazione. Sarà un’edizione ricca di novità, di laboratori di sperimentazione, di collaborazioni con accademie che lavorano sull’innovazione, di osservazione e proposte, di showcase dedicati ai talenti e di alta formazione.

Tra i docenti che parteciperanno al progetto, per il 2023 c’è la sceneggiatrice e regista Valia Santella che parteciperà alla Residenza con una masterclass di sceneggiatura e un workshop di analisi dello script che è stato selezionato per l’edizione di quest’anno. Accanto a lei terranno le lezioni: Philippe Ros, regista cinematografico, supervisore di immagini digitali, consulente, istruttore e lettore; il produttore cinematografico Edoardo FracchiaJorge Igual, ingegnere delle Telecomunicazioni che si occuperà delle lezioni prettamente tecniche sul trattamento delle immagini in digitale e Katrin Richthofer, specializzata in regia documentaristica e sostenibilità.

Sono state ultimate le selezioni per questa VII edizione: per quel che riguarda la sceneggiatura sono state numerose le candidature ricevute, tutte di altissime qualità, grazie a una narrazione avvincente e uno stile interessante la sceneggiatura vincitrice di quest’anno è “Andiamo Guerriero”, scritta da Vivian Barbullushi e Laura Raccanelli. Per l’originalità della storia viene conferita una menzione speciale alla sceneggiatura “Via del principio irreale”, scritta da Viçtor Laet.

La troupe scelta per quest’anno sarà composta da:

Regista: Antonio Donato (Italia)
Assistente alla regia: 
Santino Taratuto (Argentina)
Direttrice della fotografia: Ankalli Flores Maldonado (Ecuador)
1° assistente camera: Claudia de la Caridad Hernández Cepero (Cuba)
2° assistente camera: Sebastian Cristobal Bahamondes Gonzalez (Cile)
Fonico: Edwin Ricardo Hidalgo Bastidas (Ecuador)
Scenografa: Luz Quevedo Duarte (Argentina)
Assistente scenografa: 
Camila Prieto Sibaja (Costa Rica)
Costumista: 
Ana Maria Vásquez Rodríguez (Colombia)
Film maker: Jordan Gimenez (Paraguay)
Montatore/Montatrice: Javiera Gutiérrez Oleíza (Cile)
Sceneggiatura: Vivian Barbullushi e Laura Raccanelli (Italia)

Castello Errante è organizzato dalla Occhi di Giove srl con il sostegno di: Ministero della Cultura, Programma Ibermedia, Regione Lazio; con il patrocinio di: IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana, Roma Lazio Film Commission, Comune di Contigliano; in collaborazione con: le Ambasciate di Argentina, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Repubblica Domenicana, Uruguay e Venezuela, Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani, AANT Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie, Rassegna NON È  VERO (Fermo), Icaro International Film Festival (Guatemala); deleFOCO e Shnit Fest (Costa Rica); Amazonia del Plata (Argentina); The Short Film Lab (Argentina), Festival Imago (Cuba), Ficma (Messico), Fenacir (Messico), Libélula Dorada International Short film Festival (Repubblica Domenicana) e Proceso de Error – Festival Internacional de Video Experimental  (Cile).

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