Bimba di 5 anni scomparsa da ieri a Firenze: parte l’appello social per ritrovarla.

di Marcello Piretti

Una bimba di 5 anni è scomparsa ieri a Firenze, la mamma tornando a casa alle 13 non l’ha trovata: le ricerche sono partite immediatamente e sono andate avanti tutta la notte.

FIRENZE – L’hanno cercata per tutta la notte senza trovarla e ora la mamma sui social lancia un appello disperato: “Aiutatemi a ritrovarla“. A essere sparita, a Firenze nel quartiere Novoli, è una bambina di 5 anni di una famiglia peruviana che si chiama Cataleya Alvarez. La comunità peruviana ha continuato a cercarla senza sosta nella notte, oltre ovviamente a Vigili del fuoco e Carabinieri che hanno impiegato anche le unità cinofile. Di Cataleya, che tutti chiamavano ‘Cata’, non si sa nulla da metà giornata di ieri, sabato 10 giugno. Sui social è stata pubblicata una foto della bimba proprio per aumentare le possibilità che possa essere ritrovata: la mamma ha fatto sapere che al momento della scomparsa indossava una maglietta bianca e pantaloni lunghi rosa.

La famiglia vive nell’edificio dell’ex hotel Astor, uno stabile occupato dal 2022 che si trova tra via Maragliano e via Boccherini. Ci abitano un centinaio di persone, all’esterno si vede ancora l’insegna dell’hotel. La mamma della bambina al momento della scomparsa era al lavoro. La bimba, secondo quanto ricostruito, era salita al piano di sopra per stare in casa dallo zio e giocare con il cuginetto. Sempre stando ai racconti, i bambini erano scesi in cortile a giocare e poi a un certo punto Kataleya, dopo un litigio con un’altra bimba, si sarebbe allontanata forse per salire a casa sua. Ed è proprio questo il momento in cui sarebbe scomparsa. Fatto sta che la madre, quando è tornata a casa dopo il lavoro, non ha trovato la bambina da nessuna parte. Le ricerche sono partite immediatamente, la mamma e altri parenti hanno cercato immediatamente la bambina intorno ai palazzi e nella zona. Immediato anche l’allarme a Carabinieri e ai vigili del fuoco.

LA DISPERAZIONE DELLA MAMMA: “SONO PASSATE TROPPE ORE”

Le unità cinofile hanno setacciato per tutta la notte tutta la zona intorno all’ex hotel Astor e i pompieri avrebbero setacciato gli argini del vicino fiumo Mugnone. Purtroppo per ora la bambina non è stata trovata. I cani continuano a riportare gli investigatori nel palazzo dove la famiglia abita: le ricerche sono concentrate tra via Maragliano, via Boccherini e via Monteverdi. La madre, in lacrime, pensa al peggio: “Sono passate tante ore, comincio a pensare di tutto” ha detto ai microfoni di Repubblica. Piange a continua a ripetere “Dov’è la mia bambina?“. La donna, intervistata, ha detto che una donna ha detto di aver visto la bambina al primo piano, in corridoio, solo 10 minuti prima del suo ritorno a casa. Nei giorni precedenti, la famiglia di Kataleya aveva avuto una pesante discussione con una famiglia che abita nello stesso palazzo. Ci sono accertamenti in corso ma non è detto che l’episodio abbia un collegamento.

IL SINDACO NARDELLA: “SEGUIAMO CON ATTENZIONE, VICINI ALLA MAMMA”

“Stiamo seguendo con la massima attenzione, in costante contatto con i Carabinieri, le ricerche della bambina scomparsa in città ieri sera- ha scritto il sindaco Dario Nardella su Twitter-. Preoccupati, siamo vicini alla mamma e confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine”.

L’ASSESSORE AL WELFARE: “NON È IL MOMENTO DELLE POLEMICHE”

Siamo molto preoccupati e angosciati per la scomparsa della bambina; con il sindaco Nardella siamo in costante contatto con le autorità di pubblica sicurezza. Ci auguriamo che la bambina venga ritrovata al più presto. Siamo tutti al lavoro con ricerche a tutto campo per ritrovare la piccola”, dice l’assessore al Welfare di Firenze, Sara Funaro.

“In un momento così drammatico qualsiasi polemica è fuori luogo– prosegue Funaro- anche perché ricordo che il Comune, su richiesta del sindaco, ha chiesto lo sgombero dello stabile il giorno dopo l’occupazione a settembre scorso, dando garanzie nel momento dello sgombero per la presa in carico di bambini e soggetti fragili come sempre fatto in nove anni”.

Agenzia DiRE   www.dire.it

 

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