Crosetto: “Clandestini hanno sequestrato una nave turca, il Battaglione San Marco ha ripreso il controllo”.

di Vittorio Di Mambro Rossetti

I fatti sono avvenuti a Sud di Napoli: a intervenire sono state le forze speciali di stanza a Brindisi, il battaglione San Marco.

(L’immagine di copertina è di Ralf Gabers di MarineTraffic.com)

ROMA – Migranti clandestini cheprendono il comando di una nave cargo turca, armati di coltello, mettendo sotto sequestro il comandante e l’equipaggio. E le forze italiane del Battaglione San Marco che intervengono per fermare l’aggressione in atto. Ma la situazione è ancora in divenire, visto che i clandestini sarebbero ancora asserragliati nelle stive della nave. A rendere noto questo fatto, che sta avvenendo durante il pomeriggio di oggi 9 giugno a sud di Napoli, è stato il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Il politico ne ha parlato poco fa durante l’intervista con Bruno Vespa al ‘Forum in Masseria’, spiegando che stava seguendo in tempo reale le notizie che gli giungono dal capo di stato maggiore della difesa. il sequestro sarebbe iniziato nel primo pomeriggio. Per fermare l’aggressione in corso e liberare i 22 membri dell’equipaggio presi in ostaggio sono intervenute le Forze speciali italiane di stanza Brindisi, dove si trova il battaglione San Marco. La nave sequestrata è la Galata Seaway ed era diretta al porto francese di Setè.

“I CLANDESTINI SONO RIFUGIATI NELLA NAVE”

Ecco cosa ha raccontato Crosetto: “Ogni tanto mi vedete guardare il telefono, ma non è maleducazione. C’è una nave turca che è stata sequestrata da dei clandestini, vicino a Napoli, e ci sono le forze speciali italiane che stanno cercando di riprendere… hanno ripreso il controllo della nave e adesso devono liberare tutto l’equipaggio. Si pensava fossero 3, ma adesso pare che siano 15 i clandestini che hanno preso il controllo di una nave turca, sequestrando i 22 dell’equipaggio. Sono intervenute le forze speciali italiane di stanza a Brindisi, che hanno ripreso il controllo della nave. I 15 clandestini, di cui 2 o 3 armati non si sa come, sono rifugiati nella nave. Adesso va liberato tutto l’equipaggio e messa in sicurezza la nave”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

 

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