Il cadavere si trovava a poca distanza dalla casa dove i due vivevano insieme. La ragazza incinta di 7 mesi era scomparsa sabato sera.
I timori, purtroppo, sono diventati certezza. Giulia Tramontano, la ragazza di 29 anni al settimo mese di gravidanza scomparsa nel nulla sabato sera nel Milanese, è morta. Il suo corpo senza vita è stato trovato in un’area verde abbandonata a Senago, a poca distanza dalla casa dove viveva con il fidanzato trentenne, Alessandro Impagnatiello. È stato proprio l’uomo, da ieri sera indagato per omicidio volontario aggravato, ad indicare agli inquirenti dove si trovava il cadavere.
OMICIDIO TRAMONTANO, COME È MORTA GIULIA
Nell’auto di Impagnatiello, indagato anche per occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale e ora in stato di fermo, ieri erano state trovate tracce di sangue. Da quanto si apprende la giovane sarebbe stata uccisa a coltellate. Sul suo corpo anche delle escoriazioni, si ipotizza che l’assassino abbia provato a disfarsi del cadavere bruciandolo, senza riuscirci.
LE DUE VITE DEL FIDANZATO DI GIULIA TRAMONTANO E LA SCOPERTA DEL TRADIMENTO.
Impagnatiello, padre di un bambino di 6 anni avuto da una precedente relazione, lavorava come barman in locali milanesi di lusso (come l’Armani/Bamboo Bar) e da tempo intratteneva una relazione parallela con una collega coetanea di origine americana. Anche lei sarebbe rimasta incinta dell’uomo ma avrebbe perso il bambino. Da quanto si apprende, le due donne di Impagnatiello, ignare dell’esistenza l’una dell’altra, da qualche mese avrebbero iniziato ad avere dei sospetti. Tramontano avrebbe poi scoperto dell’esistenza della rivale e le due ragazze si sarebbero incontrate. L’amante del barman avrebbe raccontato a Tramontano che l’uomo parlava male di lei, descrivendola come una persona che aveva problemi mentali.
Sabato sera, poi, l’incontro chiarificatore tra il Impagnatiello e Tramontano, voluto dall’amante di lui. i due litigano e la ragazza si confida telefonicamente con un’amica, dicendo di “essere turbata” e che si sta dirigendo verso casa. Da allora di lei nessuna traccia, fino alla notte scorsa, quando il fidanzato incalzato dagli inquirenti ha confessato. Il cadavere di Giulia Tramontano, cercato in lungo e in largo, era lì, a mezzo chilometro di distanza dalla casa dei due, in via Monte Rosa, nascosto in un terreno che ospita dei box auto.
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