Tra i premiati anche ‘Esterno Notte’ di Marco Bellocchio, Fabrizio Gifuni, Elodie ed Emanuela Fanelli.
(Photo Credits: Luca Dammicco Courtesy of Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello)
ROMA – Il cinema italiano in scena ai Lumina Studios della Capitale per la 68esima edizione dei premi David di Donatello, condotta da Carlo Conti e Matilde Gioli. L’attrice è salita sul palco con un messaggio per i giovani: “Abbiamo bisogno di voi e delle vostre idee. Abbiamo bisogno del vostro linguaggio, della vostra lettura del mondo. Create, pensate, scrivete, dipingete, soffermatevi sui dettagli e raccontateceli. Sarebbe bello dare voce sempre di più alle nuove generazioni per fare esplodere qualcosa di bellissimo“.
Il Miglior Film dell’anno è ‘Le otto montagne’ di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersh. Il film con Alessandro Borghi e Luca Marinelli si è aggiudicato anche Miglior sceneggiatura non originale, Miglior autore della fotografia e Miglior Suono. A trionfare anche ‘Esterno Notte’ di Marco Bellocchio (Miglior regia, Miglior attore protagonista, Miglior trucco e Miglior Montaggio), e ‘La stranezza’ di Roberto Andò (Miglior sceneggiatura originale, Miglior produttore, Migliori costumi e Miglior scenografia).
Miglior regia va a Marco Bellocchio per ‘Esterno Notte’. “Non me l’aspettavo però l’accetto. Ad una certa età si diventa saggi ma l’importante è non fermarsi mai. Io mi auguro di avere altro tempo per fare altre cose. E non nego di essere moderatamente emozionato”, ha detto il regista.
Miglior attore protagonista è Fabrizio Gifuni per la sua straordinaria interpretazione di Aldo Moro in ‘Esterno Notte’ di Marco Bellocchio. “Bellocchio è un artista immenso a cui tutto il cinema italiano deve essere grato. E poi ringrazio cast e troupe formidabili e l’amico Luigi Lo Cascio. Ringrazio la mia lentezza, la mia fragilità, il gioco, la fantasia e l’immaginazione, che sono il grande antidoto a questi tempi così aggressivi e decadenti“. L’attore ha poi ricordato il valore dell’indipendenza e della libertà creativa svincolata dalle logiche del profitto. Ha chiuso il discorso con un ringraziamento a suo padre.
Miglior attrice protagonista è Barbara Ronchi per ‘Settembre’ di Giulia Louise Steigerwalt. Dopo il tradizionale discorso con il premio tra le mani, Ronchi ha dichiarato: “l’associazione Amleta ha il mio totale sostegno”.
Miglior attore non protagonista è Francesco di Leva per ‘Nostalgia’ di Mario Martone e la Miglior attrice non protagonista è Emanuela Fanelli per ‘Siccità’. “Grazie al regista Paolo Virzì per avermi guardata. Non so come abbia pensato a me. Lo ringrazio per voler così bene agli attori e agli esseri umani. E poi ringrazio Valerio Lundini, con il quale ho lavorato alla trasmissione ‘Una pezza di Lundini’”, ha detto Fanelli.
Tra i vincitori anche Elodie per ‘Proiettili (Ti mangio il cuore)’, musica di Joan Thiele, Elisa Toffoli, Emanuele Triglia, testi e interpretazione di Elodie, Joan Thiele. Il brano ha accompagnato ‘Ti mangio il cuore’ di Pippo Mezzapesa. Il film vede come protagonisti Elodie e Francesco Patanè. “Non me l’aspettavo anche perché non vinco mai. La cosa che conta è incontrare persone generose e fare cose per bene” ha detto la cantante emozionata.
Tra gli ospiti della serata Noemi. La cantante sul palco dei David 68 con un omaggio ad Anna Magnani interpretando con piano e voce ‘Com’è bello fa’ l’amore quanno è sera’. Special guest anche Matt Dillon che ha consegnato il David Speciale a Isabella Rossellini. “I miei genitori sono stati meravigliosi non solo nel cinema ma come papà e mamma, erano buffi, allegri, avevano passione per l’avventura e per il cinema. Io ho cercato di seguirli nell’amore per l’avventura” ha detto la figlia di Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. “Qualcuno mi chiede sempre sulla bellezza ed io do sempre la stessa risposta che mi ha dato Richard Avedon, grande fotografo di moda: ‘essere modella è come essere un’attrice di cinema muto, io fotografo le tue emozioni, e non c’è bellezza senza emozioni’“, ha concluso Isabella Rossellini. Un altro David Speciale è andato ad Enrico Vanzina. “Saper raccontare ha una funzione sociale. Saper far ridere fa parte di una grande fetta del cinema italiano del dopoguerra. Questo premio lo dedico a mio padre Steno che non altri registi come Monicelli o Dino Risi ha riportato il buon umore in questo Paese. Senza la commedia italiana il nostro cinema sarebbe stato più piccolo. La mia famiglia fa parte di immaginario collettivo. Sono fiero di essere stato figlio di Steno e fratello di Carlo”, ha detto Vanzina. “Oggi Mattarella ha detto ‘chi vuole viaggiare felice deve viaggiare leggero’. Ai funerali di mio fratello Carlo – continua il regista – Gigi Proietti disse: ‘la leggerezza spesso non è superficialità’”. Infine, Vanzina ha ringraziato sua moglie “che non si è mai impicciata di cinema, però ha insegnato il senso della vita”.
Sul palco dei David un ricordo per Gina Lollobrigida, Ivano Marescotti, Maurizio Costanzo, Alessandro D’Alatri, Citto Maselli e a tutti coloro che sono scomparsi quest’anno. L’omaggio è stato accompagnato da ‘Love of my life’ dei Queen interpretato da Matteo Bocelli (voce e piano).
Tra i premiati anche la produttrice Marina Cicogna con il David alla Carriera, il David dello Spettatore a ‘Il grande giorno’ con Aldo, Giovanni e Giacomo, il David alla Miglior Regia d’esordio a Giulia Louise Steigerwalt per ‘Settembre’ e il David al Miglior Cortometraggio a ‘Le variabili dipendenti’ di Lorenzo Tardella. E ancora, il David Giovani a ‘L’ombra di Caravaggio’ di Michele Placido.
DAVID DI DONATELLO, TUTTI I VINCITORI
MIGLIOR FILM
Esterno notte
Nostalgia
Le otto montagne
Il signore delle formiche
La stranezza
MIGLIORE REGISTA
Gianni Amelio – Il signore delle formiche
Roberto Andò – La stranezza
Marco Bellocchio – Esterno notte
Mario Martone – Nostalgia
Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersh – Le otto montagne
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Carolina Cavalli – Amanda
Jasmine Trinca – Marcel!
Niccolò Falsetti – Margini
Giulia Louise Steigerwalt – Settembre
Vincenzo Pirrotta – Spaccaossa
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Gianni Amelio, Edoardo Petti, Federico Fava – Il signore delle formiche
Roberto Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso – La stranezza
Francesca Archibugi, Laura Paolucci, Francesco Piccolo – Il colibrì
Massimo Gaudioso, Kim Rossi Stuart – Brado
Mario Martone, Ippolita Di Majo – Nostalgia
Salvatore Mereu – Bentu
Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersh – Le otto montagne
MIGLIOR PRODUTTORE
Carla Altieri, Roberto De Paolis per Young Films, Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri per Indigo Film, Rai Cinema – Princess
Angelo Barbagallo per BIBI Film, Attilio De Razza per Tramp Limited, con Medusa Film e Rai Cinema – La stranezza
Medusa Film, Maria Carolina Terzi, Luciano e Carlo Stella per MAD Entertainment, Roberto Sessa per Picomedia, Angelo Laudisa per Rosebud Entertainment Pictures – Nostalgia
Lorenzo Mieli per The Apartment una società del gruppo Fremantle, Simone Gattoni per Kavac Film – Esterno notte
Wildside una società del gruppo Fremantle, Rufus, Minuetto, Pyramide Productions, Vision Distribution in collaborazione con Elastic, con la partecipazione di Canala+ e Ciné+ in collaborazione con Sky – Le otto montagne
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Margherita Buy – Esterno notte
Pénélope Cruz – L’immensità
Claudia Pandolfi – Siccità
Benedetta Porcaroli – Amanda
Barbara Ronchi – Settembre
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Alessandro Borghi – Le otto montagne
Ficarra e Picone – La stranezza
Fabrizio Gifuni – Esterno notte
Luigi Lo Cascio – Il signore delle formiche
Luca Marinelli – Le otto montagne
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Giulia Andò – La stranezza
Emanuella Fanelli – Siccità
Daniela Marra – Esterno notte
Giovanna Mezzogiorno – Amanda
Aurora Quattrocchi – Nostalgia
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Francesco Di Leva – Nostalgia
Elio Germano – Il signore delle formiche
Fausto Russo Alesi – Esterno notte
Toni Servillo – Esterno notte
Filippo Timi – Le otto montagne
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Maurizio Calvesi – La stranezza
Paolo Carnera – Nostalgia
Francesco Di Giacomo – Esterno notte
Ruben Impens – Le otto montagne
Gianni Mammalotti – I racconti della domenica
MIGLIORE MUSICISTA
Stefano Bollani – Il pataffio
Michele Braga, Emanuele Bossi – La stranezza
Fabio Massimo Capogrosso – Esterno notte
Daniel Norgren – Le otto montagne
Franco Piersanti – Siccità
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Caro amore lontanissimo – Musica di Sergio Endrigo; Testi di Riccardo Senigallia; Interpretata da Marco Mengoni – Il colibrì
Culi culagni – Musica di Stefano Bollani; Testi di Luigi Malerba, Stefano Bollani; Interpretata da Stefano Bollani – Il pataffio
La palude – Musica e testi di Niccolò Falsetti, Giacomo Pieri, Alessio Ricciotti, Francesco Turbanti; Interpretata da Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti, Matteo Creatini – Margini
Proiettili (Ti mangio il cuore) – Musica di Joan Thiele, Elisa Toffoli, Emanuele Triglia; Testi e interpretazione di Elodie, Joan Thiele – Ti mangio il cuore
Se mi vuoi – Musica, testi e interpretazione di Diodato – Diabolik – Ginko all’attacco!
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Giada Calabria, Loredana Raffi – La stranezza
Andrea Castorina, Marco Martucci, Laura Casalini – Esterno notte
Marta Maffucci, Carolina Ferrara – Il signore delle formiche
Massimiliano Nocente, Marcella Galeone – Le otto montagne
Tonino Zera, Maria Grazia Schirippa, Marco Bagnoli – L’ombra di Caravaggio
MIGLIORI COSTUMI
Maria Rita Barbera – La stranezza
Daria Calvelli – Esterno notte
Massimo Cantini Parrini – Chiara
Valentina Monticelli – Il signore delle formiche
Carlo Poggioli – L’ombra di Caravaggio
MIGLIOR TRUCCO
Paola Gattabrusi, Lorenzo Tamburini – Il colibrì
Enrico Iacoponi – Esterno notte
Federico Laurenti, Lorenzo Tamburini – Dante
Luigi Rocchetti – L’ombra di Caravaggio
Esmé Sciaroni – Il signore delle formiche
MIGLIOR ACCONCIATURA
Desiree Corridoni – L’ombra di Caravaggio
Alberta Giuliani – Esterno notte
Samantha Mura – Il signore delle formiche
Rudy Sifari – La stranezza
Daniela Tartari – L’immensità
MIGLIORE MONTATORE
Esmeralda Calabria – La stranezza
Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni – Esterno notte
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