Poste Italiane: Risultati 1Q2023 – comunicato stampa e presentazione agli analisti.
1.POSTE ITALIANE: RISULTATI FINANZIARI DEL PRIMO TRIMESTRE 2023
3.SOLIDA PERFORMANCE FINANZIARIA NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023, AMPIAMENTE IN LINEA CON IL RAGGIUNGIMENTO DELLA GUIDANCE DELL’ANNO
4.UTILE NETTO PARI A €540 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023, CON UN FORTE AUMENTO DEL 9,4% A/A
5. RISULTATO OPERATIVO PARI A €767 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE 2023, EVIDENZIANDO UNA FORTE CRESCITA DEL 11,2% A/A GRAZIE AL CONTRIBUTO POSITIVO DI TUTTI I BUSINESS
6.SOLIDA PROGRESSIONE DEI RICAVI NEL PRIMO TRIMESTRE 2023, CON UN AUMENTO DELL’8,1% A/A RAGGIUNGENDO €3 MILIARDI, SUPPORTATA DA TREND COMMERCIALI POSITIVI
7.BASE DEI COSTI PREVEDIBILE E CONTINUA DISCIPLINA PER MITIGARE L’IMPATTO DELL’INFLAZIONE
8.PAGAMENTO DEL SALDO DEL DIVIDENDO PARI A €0,44 PER IL 21 GIUGNO 2023 (€571 MILIONI)
9.OPA DI NET INSURANCE COMPLETATA CON SUCCESSO IN LINEA CON LE ASPETTATIVE
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I RICAVI DEL PERIODO SONO STATI PARI A €3 MILIARDI, IN CRESCITA DELL’8,1% RISPETTO AI €2,8 MILIARDI DEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2022:
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NEL PRIMO TRIMESTRE 2023 I RICAVI DEL SEGMENTO CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE SONO STATI RESILIENTI, PARI A €893 MILIONI (-0,9% A/A). I RICAVI DELLA CORRISPONDENZA RISULTANO IN CRESCITA DEL 2% GRAZIE ALLE AZIONI DI REPRICING E MIGLIORE MIX DI PRODOTTI. I RICAVI DEI PACCHI SONO STABILI RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE, CON UN CONTRIBUTO POSITIVO DEL COMPARTO B2C.
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RICAVI DEL SEGMENTO FINANZIARIO PARI A €1,4 MILIARDI, IN AUMENTO DEL 7,9% A/A, SOSTENUTI DALLA CRESCITA DEL MARGINE DI INTERESSE.
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I RICAVI DEL SEGMENTO ASSICURATIVO SONO STATI PARI A €393 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023, IN AUMENTO DEL 5,5% RISPETTO AL FORTE RISULTATO DELL’ANNO PRECEDENTE DI €373 MILIONI E IN UNO SCENARIO DI MERCATO SFIDANTE. I PREMI LORDI DEL RAMO VITA NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023 SONO STATI PARI A € 6 MILIARDI (+21,1% A/A), GENERANDO UNA RACCOLTA NETTA POSITIVA PARI A €2,1 MILIARDI. I PREMI LORDI DEL RAMO DANNI SONO AUMENTATI DEL 63% A/A, RAGGIUNGENDO €201 MILIONI, BENEFICIANDO SOPRATTUTTO DELLA CRESCITA DELLE POLIZZE WELFARE.
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I RICAVI DEL SEGMENTO PAGAMENTI E MOBILE SONO CRESCIUTI FORTEMENTE DEL 48,2%, ATTESTANDOSI A €343 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023, GRAZIE AI NOTEVOLI CONTRIBUTI DI TUTTE LE LINEE DI PRODOTTO, AL CONSOLIDAMENTO DI LIS E AL LANCIO DELLA NUOVA OFFERTA ENERGIA.
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I COSTI TOTALI DEL PRIMO TRIMESTRE DELL’ANNO SONO STATI PARI A €2,3 MILIARDI IN AUMENTO DEL 7,0% RISPETTO AI €2,1 MILIARDI DELL’ANNO PRECEDENTE ED IN LINEA CON LE ASPETTATIVE. ESCLUDENDO L’IMPATTO DELL’IFRS17 E L’EFFETTO DELLE ACQUISIZIONI, I COSTI DEL PERSONALE SONO STATI SOSTANZIALMENTE STABILI, CON LA RIDUZIONE DEI FTE (NUMERO DI PERSONE EQUIVALENTI A TEMPO PIENO) A MITIGARE L’AUMENTO DELLA COMPONENTE SALARIALE. I COSTI DI BENI E SERVIZI (COGS) RISULTANO ESSERE IN AUMENTO, IMPATTATI DALL’INFLAZIONE E DAI COSTI DI AVVIAMENTO DELLA NUOVA OFFERTA ENERGIA. LE D&A SONO AUMENTATE PER VIA DI MAGGIORI INVESTIMENTI. LA VARIAZIONE DI PERIMETRO RELATIVA ALLE ATTIVITÀ DI M&A HA INCISO PER ULTERIORI €65 MILIONI DI COSTI NON-HR.
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IL RISULTATO OPERATIVO (EBIT) DEL PERIODO È STATO PARI A €767 MILIONI, IN CRESCITA DELL’11,2% A/A RISPETTO AI €690 MILIONI DEL PRIMO TRIMESTRE 2022, SOSTENUTO DA TUTTI I BUSINESS. IL SEGMENTO CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE È STATO IL PRINCIPALE CONTRIBUTORE CON UN EBIT IN CRESCITA DEL 58%, I SERVIZI FINANZIARI (+11% A/A) E I SERVIZI DI PAGAMENTI E MOBILE (+14% A/A) SONO CRESCIUTI A DOPPIA CIFRA, MENTRE I SERVIZI ASSICURATIVI SONO AUMENTATI DEL 3% RISPETTO A UN RISULTATO DEL PRIMO TRIMESTRE 2022 PARTICOLARMENTE POSITIVO.
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L’UTILE NETTO NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023 È STATO PARI A €540 MILIONI IN CRESCITA DEL 9,4% RISPETTO AL LIVELLO DELL’ANNO PRECEDENTE (€494 MILIONI).
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LE ATTIVITA’ FINANZIARIE INVESTITE (AFI1) hanno raggiunto €579 miliardi di euro nel trimestre, sostenutE da una raccolta netta di €0,8 miliardi e da unA CRESCITA DEI VALORI DI MERCATO PARI A €2,6 miliardi da dicembre 20222. NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023 È STATA REALIZZATA UNA RACCOLTA NETTA POSITIVA PARI A €0,5 MILIARDI SUI PRODOTTI DI RISPARMIO E INVESTIMENTO3, GRAZIE A UNA RACCOLTA POSITIVA NELL’ ASSICURATIVO, NEI DEPOSITI E NEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO E ALLA RINNOVATA OFFERTA COMMERCIALE DI RISPARMIO POSTALE.
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POSIZIONE PATRIMONIALE SOLIDA: TOTAL CAPITAL RATIO DI BANCOPOSTA PARI AL 23,7% (DI CUI CET1 RATIO PARI AL 20,9%), LEVERAGE RATIO DI BANCOPOSTA PARI AL 3,1% E SOLVENCY II RATIO DEL GRUPPO ASSICURATIVO POSTE VITA PARI AL 267%, BEN AL DI SOPRA DELLE AMBIZIONI MANAGERIALI.
POSTE ITALIANE CONTINUA A CREARE VALORE NEL LUNGO TERMINE A BENEFICIO DI TUTTI GLI STAKEHOLDER
STIAMO SUPPORTANDO LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL PAESE ATTRAVERSO LA DIGITALIZZAZIONE, INIZIATIVE DI COESIONE SOCIALE ED IL NOSTRO CONTRIBUTO ALLA TRANSIZIONE GREEN
CONTINUA IL FOCUS SUL CAPITALE UMANO, RICONOSCIUTO COME NOSTRO ELEMENTO CHIAVE
ALCUNI TRA I PRINCIPALI RISULTATI NEL TRIMESTRE:
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Traguardi del Progetto Polis. Dal lancio del Progetto Polis a fine gennaio, sono stati ultimati i lavori su oltre 200 uffici postali e in 8 piccoli centri è operativo lo sportello unico per l’accesso diretto ai servizi del Ministero della Giustizia.
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Inaugurato il nuovo Centro Prevenzioni Frode per un monitoraggio h24 delle transazioni finanziarie compiute negli uffici postali, on-line e tramite carte di pagamento. Grazie ad un gruppo di esperti e tecnologie avanzate nell’attività di Fraud Management e Fraud Intelligence, il centro contribuisce ad elevare ulteriormente il grado di sicurezza per il Gruppo e i nostri clienti.
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Nel percorso di transizione di Poste Italiane verso la carbon neutrality entro il 2030, continua il rinnovo della flotta di recapito e il programma di efficientamento energetico degli immobili, nonché la sostituzione delle attuali carte di pagamento con carte realizzate con materiali ecosostenibili. A fine marzo, il numero dei veicoli a basse emissioni era pari a circa 23.500 (di cui ca.4.300 sono elettrici), ca.1.800 sono gli edifici coinvolti nel progetto Smart Building e l’incidenza delle carte eco-friendly sul totale dello stock delle carte di pagamento è salita al 22% (era al 6% nel Q1-22).
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Continua il “Blooming Program”, un programma di sviluppo di talenti interni all’Azienda, che prevede una serie di iniziative (di tipo formativo, relazionale, esperienziale) per offrire percorsi di sviluppo personalizzati. Questo programma è in linea con l’impegno di Poste Italiane nella valorizzazione delle nostre persone, come asset fondamentale per la crescita sostenibile del Gruppo.
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Lanciato “BancoPosta Universo Tematico”, il fondo tematico flessibile e multimanager di BancoPosta Fondi SGR che promuove caratteristiche ambientali e sociali (ai sensi dell’art.8 del Regolamento UE 2019/2088 – SFDR). La sua strategia di investimento mira a beneficiare del potenziale di crescita nel medio-lungo periodo di tre megatrend (Pianeta, Innovazione, Popolazione), tenendo anche conto di criteri di finanza sostenibile nella selezione degli strumenti finanziari.
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Roma, 4 maggio 2023. Ieri, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane” o “il Gruppo”), presieduto da Maria Bianca Farina, ha approvato i risultati finanziari per il primo trimestre del 2023 (non sottoposti a revisione contabile).
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha commentato: “I risultati del primo trimestre sono molto solidi e offrono una visibilità significativa sulla nostra guidance per il 2023, con una solida performance finanziaria e una generazione di redditività da parte di tutte le linee di business continuando a mantenere l’attenzione sui costi. I trend commerciali sono stati favorevoli in tutte le linee di business. I nostri clienti continuano a vedere Poste Italiane come un porto sicuro per i loro risparmi e per la maggior parte delle loro esigenze quotidiane. I nostri prodotti finanziari proteggono i nostri clienti dalla turbolenza dei mercati durante tutto il ciclo economico, con oltre il 90% delle attività finanziarie investite protette dalle turbolenze dei mercati.
I volumi del comparto B2C dei nostri pacchi sono aumentati nel contesto di un mercato stabile, mentre i ricavi della corrispondenza sono migliorati grazie alle azioni di repricing e ai servizi a maggior valore aggiunto.
Nel segmento dei Servizi Finanziari, la dinamica dei tassi di interesse ha favorito l’aumento del margine di interesse ricorrente e al contempo le commissioni di distribuzione del risparmio postale sono in linea con gli obiettivi dell’anno 2023.
Questo è stato un trimestre particolarmente intenso per il segmento Servizi Assicurativi, per l’effetto dell’adozione dell’IFRS17. Abbiamo conseguito risultati forti in un mercato sfidante, con una raccolta netta positiva di €2,1 miliardi unitamente a un tasso di riscatto inferiore al 4%. Abbiamo inoltre completato l’offerta pubblica di acquisto di Net Insurance per accelerare la crescita dell’attività assicurativa nella protezione.
Il segmento Pagamenti e Mobile ha registrato ancora una volta una crescita a due cifre, cogliendo appieno l’aumento dei pagamenti senza contanti in Italia, con un valore del transato in aumento del 18% rispetto all’anno precedente, sostenuto dalla forte crescita dell’e-commerce. L’offerta PosteEnergia è stata accolta molto bene dai nostri clienti, raggiungendo circa 200 mila contratti sottoscritti ad oggi.
I solidi risultati dell’inizio dell’anno ci posizionano molto bene per raggiungere i nostri obiettivi per il 2023. Soprattutto, siamo impegnati a ricompensare tutti i nostri stakeholder con una performance sostenibile nel 2023 e in avanti, a iniziare con il saldo del dividendo di 0,44 euro per azione che sarà pagato il 21 giugno.”
12.POSTE ITALIANE – RISULTATI PRIMO TRIMESTRE 2023
Giovedì 4 maggio 2023 – 12:00 CEST
WEBCAST
13.Per partecipare clicca qui: Poste Italiane: Risultati di Gruppo Q1 2023 – Webcast
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15.o con QR code:
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DETTAGLI CONFERENCE CALL
Dall’Italia: +39 02 8020927 (solo audio)
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Per maggiori informazioni:
Poste Italiane S.p.A. Investor Relations Poste Italiane S.p.A. Media Relations
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Mail: investor.relations@posteitaliane.it Mail: ufficiostampa@posteitaliane.it
22.SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI CONSOLIDATI
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Oltre agli indicatori finanziari previsti dagli IFRS, Poste Italiane utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, con lo scopo di fornire una rappresentazione più̀ chiara dei risultati economici e finanziari. Il significato e la composizione di tali indicatori sono descritti nel Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2023, conformemente alle Linee Guida ESMA/2015/1415 del 5 ottobre 2015.
Lo stato patrimoniale consolidato, il prospetto dell’utile/perdita di periodo consolidato e il rendiconto finanziario del Gruppo Poste Italiane sono allegati al presente comunicato.
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CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE – RICAVI DI MERCATO RESILIENTI E RISULTATO OPERATIVO IN MIGLIORAMENTO
Nel primo trimestre del 2023 i ricavi del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono stati resilienti (-0,9% anno su annuo, a € 893 milioni).
I ricavi da corrispondenza sono cresciuti nel primo trimestre del 1,9% anno su anno a € 520 milioni, sostenuti da un mix di prodotto favorevole e da azioni di repricing. Il calo dei prodotti a basso margine come la corrispondenza non registrata è stato compensato da un aumento dei prodotti a più alto margine come la corrispondenza registrata e i Servizi Integrati quali le notifiche dei servizi della pubblica amministrazione.
I ricavi dei pacchi sono stabili (+0,1% anno su anno a € 333 milioni nei primi tre mesi del 2023), per effetto di maggiori volumi nel comparto B2C, aumentati del 9,8% anno su anno a 45 milioni di unità. La tariffa media è diminuita per un effetto mix sui volumi con tariffe stabili nel comparto B2C.
I ricavi da distribuzione sono aumentati nel trimestre del 9,0% anno su anno a €1.382 milioni, rispecchiando la performance positiva dei Servizi Finanziari.
Il risultato operativo (EBIT) del segmento è in crescita del 57,7% anno su anno per un totale di €88 milioni nel primo trimestre del 2023, grazie ad un aumento delle commissioni di distribuzione nonostante il contesto di mercato sfidante.
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SERVIZI FINANZIARI – FORTE CRESCITA DEI RICAVI SOSTENUTA DAL MARGINE DI INTERESSE E DALLE COMMISSIONI DEI SERVIZI ASSICURATIVI
I ricavi del segmento Servizi finanziari sono aumentati nel primo trimestre del 2023, su base annua, del 7,9% attestandosi a €1,4 miliardi.
I ricavi lordi (inclusi i ricavi infrasettoriali) sono aumentati del 9%, anno su anno, a € 1,6 miliardi grazie alle maggiori commissioni rinvenienti dalla distribuzione di prodotti assicurativi e al margine di interesse.
Nel primo trimestre il margine di interesse è cresciuto anno su anno del 30% per un ammontare di € 546 milioni, trainato dall’aumento dei tassi di interesse e da maggior depositi retail; € 168 milioni di proventi dalla gestione attiva del portafoglio sono stati registrati, in linea con l’obiettivo dell’anno.
Le commissioni di distribuzione del risparmio postale sono diminuite del 2% anno su anno nel primo trimestre del 2023 a € 425 milioni, in linea con l’obiettivo dell’intero anno.
La raccolta netta del risparmio postale si attesta a 2,3 miliardi di euro, con un significativo miglioramento rispetto all’anno precedente, grazie all’aggiornamento dell’offerta commerciale per soddisfare le esigenze dei clienti.
Le commissioni da distribuzione di prestiti personali e mutui ipotecari sono diminuite del 36% nel primo trimestre del 2023, anno su anno, attestandosi a €44 milioni ed influenzate dal più alto costo di finanziamento dei partner nonostante i maggior volumi, che segnalano un trend commerciale positivo.
I ricavi da servizi di incasso e pagamento sono aumentati del 12% su base annua, raggiungendo €202 milioni e beneficiando del repricing delle commissioni dei conti correnti attuato nella seconda metà del 2022.
Le commissioni del risparmio gestito sono diminuite del 7% rispetto all’anno precedente, attestandosi a €29 milioni e risentendo dell’andamento dei mercati finanziari.
Le Attività Finanziarie Investite (AFI) hanno raggiunto € 579,4 miliardi al primo trimestre 2023 (in aumento di € 3,4 miliardi rispetto a dicembre 2022), grazie a una raccolta netta positiva per €0,8 miliardi e a un effetto di mercato positivo per €2,6 miliardi.
La raccolta netta è stata positiva grazie ai forti afflussi nel settore assicurativo, ai depositi e ai fondi comuni di investimento confermando ancora una volta Poste Italiane come un porto sicuro e partner finanziario di riferimento per i risparmi dei nostri clienti.
Le riserve del comparto assicurativo sono aumentate di €3,2 miliardi sostenute dai forti risultati trimestrali in termini di raccolta netta (+€2,1 miliardi) e da una performance positiva.
I depositi & altro sono cresciuti di €1 miliardo grazie ai conti della Pubblica Amministrazione.
Il Risultato operativo (EBIT) nel primo trimestre è in crescita, anno su anno, del 10,8% e pari a € 256 milioni.
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SERVIZI ASSICURATIVI – RACCOLTA NETTA POSITIVA E CONTENUTO TASSO DI RISCATTO – UNA PERFORMANCE SUPERIORE AL MERCATO NONOSTANTE IL CONTESTO SFIDANTE
I ricavi del settore assicurativo sono aumentati, anno su anno, del 5,5% nel primo trimestre del 2023 e risultano pari a € 393 milioni.
Nel primo trimestre del 2023 i ricavi del Ramo Vita sono aumentati, anno su anno, del 8,3% a € 381 milioni, trainati da volumi e margini in crescita. In linea con il trend del quarto trimestre del 2022, la raccolta netta del comparto assicurativo Vita continua ad essere positiva nel primo trimestre del 2023, registrando una performance migliore del mercato e sostenendo la crescita delle riserve assicurative.
I ricavi del Ramo Danni sono scesi a € 12 milioni rispetto a € 21 milioni del primo trimestre del 2022, grazie alla forte crescita di polizze welfare. L’effetto del cambiamento del mix di prodotti e della tempistica di riconoscimento delle riserve aggiuntive in linea con lo standard IFRS17, ha comportato un aumento del Combined Ratio del ramo danni al 94%, seppur confermando il target pari a circa l’88% per il 2023.
Il Contractual Service Margin raggiunge il ragguardevole livello di €13,2 miliardi a marzo 2023 dopo il rilascio di €313 milioni nel trimestre.
I premi lordi del Ramo Vita sono aumentati del 21% anno su anno a € 6,0 miliardi. I premi lordi del Ramo Danni sono aumentati del 63% anno su anno, a € 201 milioni, sostenuti dai contributi positivi generati da tutte le linee di prodotto, con premi lordi dell’offerta assicurativa welfare più che raddoppiati.
Il risultato operativo (EBIT) del primo trimestre dell’anno è cresciuto del 2,8%, anno su anno, a € 334 milioni.
L’offerta pubblica di acquisto di Net Insurance è stata completata all’inizio del secondo trimestre del 2022 in linea con le attese.
Alla fine di marzo 2023, il Solvency II Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita si è attestato al 267%, ben al di sopra dell’ambizione manageriale.
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PAGAMENTI E MOBILE – CRESCITA SIGNIFICATIVA DEI RICAVI SU TUTTE LE LINEE DI BUSINESS – L’OFFERTA ENERGIA È OPERATIVA
I ricavi del segmento Pagamenti e Mobile hanno continuato a crescere anno su anno, di un solido 48.2%, attestandosi a €343 milioni con LIS che ha contribuito a generare €68 milioni di ricavi incrementali. Alla luce di questi risultati PostePay conferma ancora una volta la propria leadership nel mercato in rapida crescita ed evoluzione dei pagamenti digitali in Italia.
I pagamenti con carta sono cresciuti nel primo trimestre del 2023 del 35,2% anno su anno, e risultano pari a € 162 milioni grazie (i) alla crescita nell’uso delle carte e nel valore complessivo delle transazioni, (ii) al contributo di LIS che ha generato ricavi incrementali pari a € 23 milioni, (iii) al continuo aumento delle carte Evolution a margini ricorrenti più elevati. Lo stock totale delle carte a fine marzo 2023 è pari a 9,6 milioni di carte (+11% su base annua).
Le transazioni e-commerce hanno continuato nel loro percorso di crescita nel primo trimestre del 2023 attestandosi a 166,2m da 140,2m (+18.6% su base annua).
Gli altri pagamenti hanno registrato nel primo trimestre del 2023 una forte crescita su base annua, più che raddoppiando il valore ed attestandosi a € 87 milioni (€ 35 milioni nel primo trimestre del 2022), principalmente grazie alle transazioni di pagamento gestite direttamente da PostePay in qualità di fornitore di servizi di pagamento (Payment Service Provider) ed al contributo di LIS che ha generato ricavi incrementali pari a € 46 milioni.
I ricavi da servizi Telco sono aumentati nel primo trimestre del 2023 del 2,9%, su base annua, pari a € 79 milioni, beneficiando di una base fedele clienti di 4,9 milioni di utenti e un ridotto tasso di abbandono in un mercato competitivo.
La nuova offerta energia, lanciata a giugno del 2022 per dipendenti e pensionati di Poste e ora disponibile sul mercato retail, ha contribuito con € 15 milioni di ricavi nel primo trimestre del 2023 raggiungendo un numero totale di contratti, sottoscritti dal lancio dell’offerta ad oggi, pari a circa 200 mila.
PosteID (la soluzione nazionale di identità digitale di Poste Italiane) nel primo trimestre del 2023 risulta adottata da 24,2 milioni di clienti (+8% su base annua).
Il risultato operativo nel primo trimestre del 2023 è aumentato del 14% su base annua, attestandosi a € 89 milioni grazie alla crescita dei ricavi e il contributo di LIS che hanno più che compensato i costi di avviamento del business dell’energia, al netto dei quali il risultato operativo del segmento ha raggiunto il livello record di €108,5 milioni.
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OBBLIGAZIONI IN SCADENZA
EMITTENTE: Poste Italiane SpA
In data 25 ottobre 2023 è in scadenza il prestito obbligazionario emesso da Poste Italiane SpA in data 25 ottobre 2013 del valore nominale di 50 milioni di euro.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Dopo la stagnazione economica che ha caratterizzato l’ultimo trimestre 2022, il primo trimestre dell’anno 2023 ha visto in Italia una modesta crescita trainata dal settore manifatturiero, che ha beneficiato della discesa dei prezzi energetici e dell’allentamento delle “strozzature” lungo le catene di approvvigionamento. Di contro i consumi delle famiglie hanno continuato a essere stabili risentendo di uno scenario economico incerto e nel quale perdura un alto livello d’inflazione.
In tale contesto, il Gruppo Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre dell’anno con risultati record grazie alla performance positive di tutte le linee di business, con ricavi e risultato operativo in aumento rispetto al primo trimestre del 2022. Il Gruppo Poste Italiane, oltre a contraddistinguersi per una struttura di business diversificata che consente di beneficiare di un fisiologico bilanciamento tra i trend che interessano i suoi business, ha storicamente dimostrato resilienza nei momenti di incertezza economica e turbolenza finanziaria, affermandosi anzi come un “porto sicuro” per i risparmiatori, grazie a un portafoglio di offerta finanziaria caratterizzato da prodotti con ridotta esposizione al rischio e volatilità, che garantiscono tassi di churn/lapse decisamente inferiori rispetto al mercato. La struttura dei costi del Gruppo è flessibile, con una significativa componente di costi variabili correlata ai ricavi. Il Gruppo beneficia inoltre degli effetti di azioni poste in essere in momenti di mercato favorevoli, finalizzate a mitigare le oscillazioni di prezzo dei fattori produttivi ovvero operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei prezzi del carburante e delle forniture di gas ed energia. Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro in essere è valido fino alla fine del 2023.
Il 30 marzo 2023 è stato presentato alla comunità finanziaria l’aggiornamento della strategia per l’anno in corso rivedendo le prospettive delle diverse Strategic Business Unit e migliorando la politica dei dividendi per gli anni 2022 e 2023. Confermato l’obiettivo di configurare Poste Italiane quale azienda piattaforma che evolve verso un modello di business diversificato e integrato per offrire agli italiani un punto di accesso unico e omnicanale per una gamma sempre più ampia di prodotti/servizi.
Nella Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, dopo un 2022 di sostanziale stabilità nel comparto dei pacchi e della logistica, si prevede per l’anno in corso il ritorno alla crescita, comunque condizionato dall’incertezza delle variabili macroeconomiche di riferimento. In tale scenario, il Gruppo mira ad accelerare il percorso di trasformazione verso un operatore logistico “a 360 gradi”. In tale strategia rientrano: l’acquisizione di Plurima perfezionata nel 2022, volta a entrare nel settore specifico della logistica ospedaliera, il rinnovo della partnership con Amazon per 5 anni, la recente partnership con DHL, che conferma l’impegno del Gruppo nello sviluppo del business internazionale, e una nuova partnership per il lancio del servizio di corriere espresso “fresh” per la consegna a domicilio di prodotti alimentari. Nel comparto della corrispondenza, il Gruppo continuerà ad adeguare la propria offerta e le proprie tariffe, gestendo lo strutturale declino legato all’e-substitution.
Nella Strategic Business Unit Servizi Finanziari il Risparmio Postale rimarrà al centro dell’offerta di servizi finanziari del Gruppo, disponendo di una proposizione commerciale rinnovata e competitiva, confermandosi uno strumento semplice e trasparente per i risparmiatori; al tempo stesso il margine di interesse continuerà a contribuire ai ricavi supportato dai tassi di mercato.
La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi conferma la sua rilevanza nella profittabilità del Gruppo, facendo leva sulla posizione di leadership nel comparto Vita e mirando a sviluppare il comparto Danni con un’offerta integrata modulare composta da soluzioni personalizzate di protezione, assistenza e servizi. Come previsto, è stata inoltre finalizzata l’offerta pubblica di acquisto di Net Insurance che accelererà la crescita e la redditività del Gruppo nel business della protezione. Il nuovo principio contabile IFRS17, applicato a partire dal 1° gennaio 2023, ha introdotto un nuovo modello di misurazione dei contratti assicurativi che include, tra gli altri elementi, la rilevazione del Contractual Service Margin (CSM), che rappresenta il valore atteso del margine per i servizi offerti. Il CSM si è attestato a 13,2 miliardi di euro al 31 marzo 2023, in aumento rispetto al valore riconosciuto in transizione (1° gennaio 2022) pari a circa 10,5 miliardi di euro. Il nuovo principio contabile ha inoltre introdotto una nuova modalità di misurazione e rappresentazione del ricavo assicurativo: nel conto economico la redditività è ora esposta per margini attraverso l’attribuzione ai ricavi di tutti i costi direttamente afferenti ai contratti assicurativi, ivi inclusi i costi volti alla remunerazione della rete distributiva per le attività di collocamento e distribuzione dei contratti assicurativi svolte dalla Capogruppo.
Con riferimento alla Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile, l’acquisizione della società LIS avvenuta nel 2022, leader nei pagamenti di prossimità, garantirà un’accelerazione della strategia omnicanale del Gruppo, con lo sviluppo di nuovi servizi e facendo leva sulla complementarità della rete dei tabaccai con gli uffici postali e i canali digitali. Nel corso del periodo è stata lanciata sul mercato la nuova offerta di Poste Energia per luce e gas, disponibile anche sui canali digitali web e app, con circa 200 mila contratti sottoscritti dal lancio del servizio fino ad aprile. L’offerta è esemplare per la chiarezza della proposizione commerciale e semplicità d’uso dei servizi di Poste Italiane e garantisce una esclusiva esperienza omnicanale dei clienti.
Proseguirà l’impegno per la digital trasformation del Gruppo con il supporto ai cittadini, alle imprese e alla PA nel processo di digitalizzazione; Poste Italiane conferma il proprio ruolo di pilastro strategico connettendo in maniera effettiva ed efficace il Paese. Le acquisizioni di Sourcesense e di Agile Lab finalizzate nel 2022, che operano rispettivamente nel settore IT e nel data management mirano ad accelerare tale percorso di trasformazione del Gruppo.
Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Gruppo investirà nella realizzazione di ‘Polis’, progetto strategico a supporto della coesione sociale del Paese con particolare riferimento a circa 7.000 comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, trasformando l’ufficio postale nella “casa dei servizi digitali della pubblica amministrazione”. È inoltre prevista la realizzazione di circa 250 spazi di coworking a livello nazionale e l’implementazione di numerose iniziative a supporto della transizione energetica del Paese.
Nel percorso di transizione intrapreso verso la carbon neutrality entro il 2030, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali il rinnovo della flotta di recapito con mezzi a basse emissioni, l’installazione di pannelli fotovoltaici per l’approvvigionamento energetico e l’efficientamento degli immobili. Continuerà inoltre la sostituzione delle attuali carte Postepay con carte realizzate con materiali ecosostenibili e con carte digitali, nonché lo sviluppo di specifiche offerte volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti.
24.EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL PERIODO ED EVENTI SUCCESSIVI AL 31 MARZO 2023
25.
26.PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE
27.Net Insurance S.p.A.
28.In data 28 settembre 2022 il CdA di Poste Vita ha approvato la promozione di un’OPA volontaria totalitaria per cassa su azioni ordinarie e warrant di Net Insurance S.p.A. (“Net Insurance”), di concerto con alcuni azionisti. Net insurance, società con azioni scambiate sul mercato regolamentato denominato Euronext STAR Milan (“ESM”) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è una compagnia assicurativa la cui offerta è dedicata alle coperture assicurative connesse al mondo del credito e, in particolare, dei prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione (“CQ”), alla protezione e all’insurtech4, grazie ad accordi con partner tecnologici.
29.Il 20 aprile 2023 si è perfezionata la procedura di squeeze out, a seguito della quale Net Holding (veicolo societario direttamente controllato da Poste Vita che ha promosso le offerte) detiene una partecipazione di controllo in Net Insurance pari al 97,84%, e l’attuale Amministratore Delegato di Net Insurance, che ha agito di concerto all’OPA, detiene una partecipazione di minoranza pari al 2,16%. L’esborso complessivo corrisposto da Net Holding per l’acquisizione della partecipazione è stato pari a circa 180,8 milioni di euro.
30.In data 21 aprile 2023, IBL Banca S.p.A., ai sensi dell’impegno assunto in caso di buon esito delle offerte, ha acquisito una partecipazione del 40% di Net Holding per un corrispettivo pari a 73,1 milioni di euro. L’esborso netto per il Gruppo Poste per l’acquisizione della partecipazione da parte del Gruppo Poste è ammontato a circa 108 milioni di euro.
31.
32.sennder Technologies Gmbh
33.In data 3 aprile 2023 a seguito dell’aumento di capitale riservato al socio sennder Technologies GmbH la partecipazione di Poste Italiane è passata dal 65% al 60%.
34.Nel primo trimestre 2023 sono altresì intervenute le seguenti operazioni societarie.
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In data 24 gennaio 2023 Sourcesense ha perfezionato l’acquisizione di Eco-Mind Ingegneria Informatica S.r.l. e della sua controllata HeadApp S.r.l., società IT operanti come software factory specializzate nella progettazione e sviluppo di soluzioni business, mobile e cloud native e soluzioni di realtà aumentata e virtuale, per un corrispettivo di 1,1 milioni di euro.
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In data 24 novembre 2022 sono stati sottoscritti gli accordi vincolanti che prevedono l’adesione di Poste Italiane, con un investimento di circa 3 milioni di euro, ad un ulteriore aumento di capitale promosso da Moneyfarm al fine di finanziare parte del prezzo di acquisizione del 100% di Profile Financial Solutions Ltd, società attiva nel business del consolidamento fondi pensioni nel Regno Unito con il marchio Profile Pensions. Il closing dell’operazione è previsto nel secondo trimestre 2023.
35.
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36.INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
37.
38.Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall’European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questo Resoconto, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo. Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono:
39.EBIT (Earning before interest and taxes) – indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.
40.EBIT margin – rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
41.POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: è la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d’imposta ex Legge n. 77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle Riserve tecniche assicurative (esposte al netto delle Riserve tecniche a carico dei riassicuratori) e delle Passività finanziarie. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
42.RISERVE ASSICURATIVE: rappresentano le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati nonché dei premi di tariffa al netto dei caricamenti. Le Riserve Tecniche sono calcolate, nel rispetto delle regole applicative individuate nell’ Allegato 14 del Regolamento ISVAP n.22 del 4 aprile 2008, analiticamente, contratto per contratto con riferimento al portafoglio emesso dalla Compagnia e in vigore alla data di valutazione (Riserve Matematiche). La voce include inoltre le Riserve per somme da pagare e le Riserve Tecniche Diverse (riserve per spese future, riserve premi delle assicurazioni complementari, riserve per partecipazione agli utili e ristorni).
43.POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE: è l’indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall’ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e al lordo delle seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d’imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.
Composizione della posizione finanziaria netta* (milioni di euro)
* Posizione finanziaria netta: (Surplus) / Debito netto
PROSPETTI DI BILANCIO DEL GRUPPO POSTE ITALIANE
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
PROSPETTO DELL’UTILE/PERDITA D’ESERCIZIO CONSOLIDATO
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
Poste Italiane presenta la propria informativa finanziaria trimestrale su base volontaria, attraverso una rappresentazione del proprio business sintetica e focalizzata sulle informazioni rilevanti nel rispetto di quanto consentito dalla Delibera Consob n. 19770 del 26 ottobre 2016 che attribuisce facoltà agli emittenti quotati, aventi l’Italia come Stato membro d’origine, di comunicare al pubblico, su base volontaria, informazioni finanziarie periodiche aggiuntive ulteriori rispetto alle relazioni finanziarie annuali e semestrali.
Il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023 sarà pubblicato entro il 15 maggio 2023 e messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società (www.posteitaliane.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket Storage” (www.emarkestorage.com), nonché depositato presso la società di gestione del mercato Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it).
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Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
ll sottoscritto, Alessandro Del Gobbo, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili del Gruppo Poste Italiane
DICHIARA
ai sensi dell’art. 154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza del 24 febbraio 1998 che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Il documento contiene una sintesi di informazioni finanziarie che non dovrebbero essere considerate un sostituto del Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2023 del Gruppo Poste Italiane.
Roma, 4 maggio 2023
44.Dichiarazioni previsionali e altre informazioni importanti
Questo documento contiene alcune dichiarazioni previsionali, che riflettono le attuali opinioni del management di Poste Italiane in merito ad eventi futuri e alle prestazioni finanziarie e operative della Società e del Gruppo.
Tali dichiarazioni previsionali sono rese alla data del presente documento e si basano su aspettative attuali, ipotesi ragionevoli e proiezioni su eventi futuri e sono, pertanto, soggette a rischi e incertezze. I futuri ed effettivi risultati e prestazioni potrebbero infatti materialmente differire da quanto espresso o implicito in questa presentazione, a causa di diversi fattori, molti dei quali al di fuori della capacità di Poste Italiane di prevedere, controllare o stimare con precisione, ivi inclusi, senza pretesa di completezza, cambiamenti del quadro legislativo e regolamentare, sviluppi del mercato, fluttuazioni dei prezzi e altri rischi e incertezze, quali, a titolo esemplificativo, rischi derivanti dagli effetti diretti e indiretti risultanti dal conflitto internazionale nell’Europa orientale.
Le dichiarazioni previsionali contenute nel presente documento non costituiscono una garanzia sulle prestazioni future e, pertanto, si avverte di non fare indebito affidamento su di esse.
Questo documento non costituisce una raccomandazione relativa ai titoli della Società, non contiene un’offerta di vendita o nessuna sollecitazione all’offerta di acquisto di titoli emessi da Poste Italiane o da una qualsiasi delle sue società del Gruppo o altre forme di attività, prodotti o servizi finanziari.
Fatto salvo quanto richiesto dalla normativa vigente, Poste Italiane nega qualsiasi intenzione o obbligo di aggiornare o rivedere le dichiarazioni previsionali contenute nel presente documento per riflettere eventi o circostanze successive alla data del medesimo.
Questo documento include informazioni finanziarie di sintesi e non deve essere considerato un sostituto del bilancio completo di Poste Italiane.
Addizioni di numeri nel documento potrebbero non tornare a causa di arrotondamenti.
45.
1 AFI è l’acronimo di “Attività Finanziarie Investite” che corrisponde alle TFA (“Attività Finanziarie Totali”).
2 I dati di fine periodo delle riserve assicurative sono stati riclassificati escludendo le passività differite degli assicurati “DPL” (-€14bn a dicembre 2022), in linea con i principi contabili nazionali del bilancio di Poste Vita.
3 Include raccolta netta nei Fondi Comuni, Moneyfarm, Buoni Postali, Riserve Assicurative e Risparmio amministrato.
4 L’Insurtech identifica l’intero processo di digitalizzazione del settore assicurativo, dalla sottoscrizione delle polizze fino alla gestione dei sinistri, grazie all’utilizzo di tecnologie quali Big Data Analytics, Intelligenza Artificiale e Application Program Interfaces (API).