Arrestata la preside del ‘Giovanni Falcone’ allo Zen: “Rubava cibo e pc dalla scuola”.

di Salvo Cataldo

L’inchiesta della Procura europea vede tre indagati con le accuse di peculato e corruzione.

PALERMO – Pc e cibo destinati alla scuola che sarebbero stati “costantemente prelevati” dall’istituto e usati “per proprie ed esclusive necessità”, ma anche “presenze di alunni false” nei Pon “di fatto mai realizzati o realizzati solo in parte”, nella considerazione che “la mancata partecipazione degli studenti avrebbe inciso in maniera direttamente proporzionale sulla quota parte dei fondi destinati per ciascun progetto alla dirigenza”. Sono alcune delle accuse rivolte alla preside dell’Istituto comprensivo ‘Giovanni Falcone’ dello Zen di Palermo Daniela Lo Verde, finita agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione e peculato, insieme con il suo vice, Daniele Agosta, e una dipendente di un negozio di informatica, Alessandra Conigliaro.

IL TITOLO DI CAVALIERE DELLA REPUBBLICA

Lo Verde nel 2020 era stata insignita del titolo di Cavaliera al Merito della Repubblica per il suo impegno scolastico nel corso dell’emergenza Covid. La dirigente scolastica è uno dei volti più conosciuti nel capoluogo siciliano per la sua attività all’insegna dell’educazione alla legalità portata avanti in una scuola di frontiera come la ‘Giovanni Falcone’, in uno dei quartieri più difficili di Palermo.

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