Ex Ilva, Ugl: “Dopo diversi giorni di trattativa firmato, l’accordo di proroga Cigs”.

Ex Ilva, Ugl: “Dopo diversi giorni di trattativa firmato, l’accordo di proroga Cigs”.

“Appena concluso l’aggiornamento della discussione per l’esame congiunto ai sensi dell’art. 24 del d.Lgs. n.148/2915, alla presenza dell’azienda rappresentata dalla Responsabile dell’HR, Virginia Piccirilli, delle OO.SS nazionali e territoriali, i rappresentanti del Mimit e delle regioni coinvolte” .

Per la Ugl Metalmeccanici, presente il Vice Segretario Nazionale con delega alla Siderurgia Daniele Francescangeli.

“L’Ugl Metalmeccanici ricorda che quest’oggi è l’ultimo appuntamento avente come tema l’eventualità di siglare un accordo per tutti i siti di produzione, escluso quello di Taranto per il quale l’appuntamento è rimandato al mese di giugno con una richiesta di Cigs in deroga per la quale  – dichiara Francescangeli – saremo richiamati ad un’assunzione di responsabilità nei confronti dei lavoratori che rappresentiamo, con l’impegno di tutti coloro presenti al tavolo oggi riunitosi. Pertanto, come Ugl riteniamo ribadire che il carattere transitorio della Cigs in discussione è strettamente legata al piano industriale ed ambientale, con la consequenziale risalita di produzione per permettere il reintegro di tutti i lavoratori, inclusi coloro che attualmente sono in forza all’amministrazione straordinaria, per noi parte integrante dell’azienda a tutt’oggi e tutelati dall’accordo del 2018. Fermo restando quanto enunciato e richiesto già dal primo incontro. Precisando – continua Francescangeli -, che siamo oggi riuniti per discutere la proroga della Cigs, oggetto per il quale siamo chiamati ad un’assunzione di responsabilità  per poter giungere ad un accordo che possa risollevare, seppur modestamente, il salario dei colleghi: accordo che è stato concepito con il lavoro e l’impegno di tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di un obbiettivo comune, che seppur sembrando minimo,  è un primo passo per l’inizio di un nuovo percorso tra azienda e parti sociali che si muove su binari paralleli nel rispetto dei ruoli e competenze. Sentiamo quindi per quanto detto porgere un ringraziamento ai nostri rappresentanti territoriali che con sacrificio, in termini di lavoro e tempo, hanno avuto fiducia nel lavoro svolto. La nostra posizione è stata di apertura ad un dialogo costruttivo e propositivo pur non trascurando i temi affrontati in Confindustria il 30 gennaio, piano industriale e proroga delle prescrizioni dell’AIA in scadenza ad agosto 23. L’azienda ha ribadito le sue posizioni, circa la maturazione dei ratei della 13ma e una rotazione coogestita attraverso incontri mensili per monitorare e valutare le richieste delle OO.SS, per calendarizzare incontri per meglio illustrare ed entrare nel merito dell’ammortizzatore sociale e degli investimenti industriali e ambientali. Dopo ampio e lungo confronto con il sostegno della dott.ssa Postiglione, si è lavorato a siglare un verbale di accordo, in cui in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 24, comma 4, del D.Lgs. n. 148/2015, le Parti dichiarano che, in considerazione dell’attuale situazione aziendale, non è possibile fare ricorso al contratto di solidarietà ex art. 21, comma 1, lettera c), del D.Lgs. n. 148/2015. Il trattamento di CIGS sarà richiesto a far data dal 28 marzo 2023, per la durata massima di 12 mesi e comunque nel rispetto del limite normativo di durata massima del trattamento nel quinquennio mobile e che

in vista dell’aumento della produzione, il trattamento di CIGS per riorganizzazione aziendale, sarà richiesto dalla società in favore di un numero  massimo di 3000 lavoratori, distribuiti su tutte le sedi del gruppo di acciaierie d’Italia. I lavoratori interessati dalla CIGS  – aggiunge Francescangeli – saranno sospesi fino ad un massimo di zero ore, nel rispetto di quanto disposto dall’art. 22, co. 4, del D.Lgs. n. 148/2015 e dalla circolare ministeriale n. 16 del 28/08/2017, L’individuazione del personale da sospendere dal lavoro sarà effettuata con riferimento alle esigenze tecnico produttive ed organizzative, al fine di distribuire in modo equo il ricorso alla CIGS, applicando il criterio della rotazione. L’attuazione della rotazione verrà monitorata tra le Parti mediante appositi incontri tra Azienda e RR.SS.UU., che saranno calendarizzati con cadenza bisettimanale. L’Azienda  si impegnerà riconoscerà la maturazione della Tredicesima nella sua interezza inoltre anticiperà il trattamento di integrazione salariale. Aspetto basilare di questa lunga trattativa evidenziato in più riprese – conclude Francescangeli – è per l’Ugl Metalmeccanici la presenza del Mimit per certificare quanto esposto dall’azienda riguardo al piano industriale e ambientale considerato il volume degli investimenti e l’importanza della transizione energetica che, si vuole adottare nel sito di Taranto, riconoscendo le garanzie di quanto sottoscritto il 6 settembre 2018”

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