PONTE STRETTO. SOCIETÀ GEOLOGIA AMBIENTALE: UTILE MA ALTRE URGENZE.
Secondo Fiore “ci sono problemi di carattere geologico e sismico delle due sponde ma soprattutto – ha continuato – credo che non sia una priorità”. “È un’opera utile ma complessa da realizzare – ancora Fiore -. Non bisogna pensare solo alla campata tra una sponda e l’altra, c’è tutta la questione del collegamento della viabilità su gomma e su ferro delle due regioni che deve essere necessariamente rivista per essere perfettamente innestata sul ponte. La progettazione esecutiva, inoltre, si deve basare su studi indipendenti e approfondimenti di carattere sismico e ambientale, come la destinazione dei materiali prodotti sulle due sponde durante le varie fasi del cantiere. Uno studio complesso che non si può risolvere durante una legislatura e che non può essere svolto a intermittenza in base all’idea del momento”. Secondo il presidente nazionale della Società italiana di geologia ambientale “è necessaria una visione d’insieme molto ampia” e “ci sono questioni più urgenti e importanti: le regioni meridionali sono a rischio desertificazione, le regioni del nord soffrono come l’Europa delle crisi idriche che aumentano di frequenza e se consecutive diventano disastrose”. “C’è il tema dell’adattamento al cambiamento climatico – ha evidenziato Fiore -, la messa in sicurezza delle aree urbane e delle infrastrutture minacciate stagione dopo stagione da frane e alluvioni, dell’adeguamento sismico delle infrastrutture oltre che la questione di una transizione che permetta di contenere i consumi delle fonti fossili con tecnologie come l’eolico, il fotovoltaico, la geotermia a bassa entalpia. Riteniamo che ogni intervento debba essere inserto in una programmazione e pianificazione di più ampia ed elevata visione”. “Siamo contrari ai ‘No ideologici’ – ha concluso -, ma temiamo nello stesso modo i ‘Sì ideologici’ che possono produrre effetti molto più gravi in termini d’investimenti di risorse economiche pubbliche ed effetti sulla qualità dell’ambiente”.
Agenzia DiRE www.dire.it