Per la Meditation Family

Cari Immaginalisti,

non vedo l’ora di abbracciarvi!

Vi aspetto in Galleria a Milano per la presentazione del mio nuovo libro – Kintsugi!

Libreria Rizzoli Galleria Vittorio Emanuele II

Giovedì 30 marzo 2023 alle 18.30

Il rituale di quest’anno sarà romantico. Ti trasmetterò un simbolo che consente di creare un campo magnetico di mesmerizzazione per attrarre gli altri, per provare piacere, amare, godere, gioire, farti dire sempre e solo la verità, guarire la ferita del tradimento e non essere mai più nè tradito nè traditore.

Dal cuore del Kintsugi, un simbolo che è stato detto essere “di maggior valore di tutto l’oro delle miniere di Tokugawa”. Pratichiamolo insieme!

Porta chi vuoi, i tuoi amici, ma anche e specialmente i tuoi nemici, l’entrata è libera!

Ascolta la mia intervista sul libro Kintsugi a Radio 105

Per voi il riassunto della diretta del 13 marzo dedicata al Kintsugi

Buongiorno!

Oggi vi parlo del mio nuovo libro “Kintsugi. Ripara le ferite dell’anima e rendi più prezioso ogni istante della tua vita”

E’ un libro intenso e profondo nel quale ho inserito esempi tratti dalla mia vita, esempi di momenti in cui uno si frantuma, va in mille pezzi e poi si riaggiusta con l’oro della consapevolezza; questi momenti della mia vita in cui, come tutti, mi sono frantumata, sono andata in mille pezzi, a volte alcuni pezzi sono saltati via e ho dovuto ricreare con l’oro il pezzo mancante. Più perdi più hai la possibilità di impreziosirti, quindi il Kintsugi è veramente l’arte che ti fa capire come tutte le tue ferite, le tue perdite possono diventare dei grandi tesori.

La mia storia si snoda parallelamente a quella di Tomoe, la monaca guerriera che avete conosciuto nel libro Wabi Sabi, e dalla sua storia prendo spunto per mostrare esempi di come uno si frantuma nella vita; la vita serve a questo, proprio a frantumarci affinché possiamo poi ricomporci con la polvere d’oro della consapevolezza.

Nel libro sono descritte anche le 9 leggi del Kintsugi, che corrispondono alle 9 meditazioni della forma. Si tratta di forme che disegniamo con il corpo, ad esempio la forma del rombo che si disegna con i gomiti. Sono gesti simbolici, mudra, vere e proprie meditazioni con il corpo.

Nel buddhismo Shingon, il buddismo esoterico del Giappone, si pratica moltissimo la meditazione attraverso la forma, che può essere intesa come qualsiasi forma umana, una forma visionaria, oppure una forma corporea, quindi un mudra, un gesto simbolico.

Le nove meditazioni della forma sono nove gesti associati a 9 formule psichiche che donano 9 poteri, 9 diverse capacità. Praticandole costantemente per una settimana la psiche risveglia quello che Aurobindo chiamava “potere automatico” e impara ad associare ad una certa forma un determinato potere, per cui ti basterà ripetere la forma per risvegliare la capacità associata.

Il libro contiene anche 9 Pita Nyasa. La parola Nyasa significa sovraimpressione. Il Pita Nyasa è una pratica molto utilizzata nella tradizione tantrica e nel buddhismo esoterico.
Si tratta di sovraimprimere a certe parti del corpo un mantra, o l’immagine di un luogo sacro o immagini particolari come quelle che propongo nel libro, ad esempio i petali dei fiori di ciliegio, la neve, il torrente impetuoso.

La sovrapposizione di queste immagini alle parti del corpo è intesa risvegliare il vero corpo, la vera materia, a risvegliare poteri, doti, capacità e talenti che ci appartengono, ma che vivendo costantemente nel modello mentale di corpo e di materia abbiamo represso, dimenticato.

Quindi il Kintsugi è un cammino magico-sciamanico attraverso il quale risvegliamo doti che abbiamo da sempre e che abbiamo dimenticato; attiva in noi, come a me piace dire, un futuro antico perché questo potenziamento è il nostro futuro ma è anche quello che eravamo all’origine del tempo. quindi un futuro antico.

La prima legge del Kintsugi è aggravare il peso.

Come diceva Ma Gcig, sciamana tantrica dell’undicesimo secolo, “nessun beneficio può derivare dall’applicazione di metodi rasserenati e piacevoli, se non si comprende il metodo segreto, e il metodo segreto consiste nella aggravare il peso”.

In meditazione, ad esempio, aggravare il peso significa ascoltare il nostro corpo e se arriva un disagio entrare in quella parte del corpo con la consapevolezza e ripetere mentalmente “so che, so che sto provando una sensazione” e lasciare che la sensazione si intensifichi per farne un’esperienza diretta, non mediata dalla mente. E’ facile dire: “mi fa male il ginocchio, mi dà fastidio la schiena”, perché in base al codice narrativo sociale ogni sensazione che viene a disturbare la normalità, e la normalità è non sentire il corpo, viene definita peso, disagio, disturbo, dolore. ma sarà veramente così?

Sarà davvero Intesa a farci soffrire?

Ecco che dobbiamo fare esperienza, andare a sperimentare in prima persona, non dando per scontata la narrazione sociale. Quindi la meditazione consiste nel fare esperienza diretta delle nostre sensazioni, cercando di ripulirle da quello che è il giudizio automatico che ne dà la nostra mente, che poi è il codice narrativo sociale.

Kintsugi ti aiuta moltissimo in questo proprio perché ci sono le nove meditazioni della forma e i nove Pita Nyasa che sono dei trucchi che i monaci I monaci Shingon e Shugendo hanno sviluppato nel corso centinaia di anni per accelerare il percorso, per permetterti di arrivare alla comprensione e alla visione reale di che cosa sono le sensazioni e di che cos’è il corpo.

Allora, innanzitutto riguardo alla prima legge e cioè aggravare il peso è vero che bisogna rompersi, cioè l’oggetto per poterlo riparare con l’oro prima deve rompersi e non è ovvio, perché molte persone vivono la vita in protezione, cioè nel tentativo di non rompersi mai e quindi non si danno, non affrontano situazioni, non diventano imprenditrici, ad esempio; per paura di rompersi continuano a fare un lavoro dipendente che non le soddisfa o non lasciano il partner che non sopportano più. Per paura di rompersi le persone accettano, non nel senso sacro del termine, ma in un senso di non azione.

Invece dobbiamo correre il rischio di romperci, anzi dobbiamo romperci per poi poterci riparare con l’oro.

Nel libro la prima pratica sul dolore spiega che quando ti senti impotente o non abbastanza forte da oltrepassare il tuo ostacolo dovresti aggravare il peso, come ha fatto Tomoe, quando Oda, il suo storico avversario Samurai, l’ha quasi sconfitta e cerca di strangolarla e lei riesce a liberarsi e a vincere proprio perché aggrava il peso. Anziché cercare di respirare a tutti i costi mentre lui sta cercando di strangolarla, aggrava il peso e si ripete “So che sto soffocando, so che non sto respirando” e in questo modo si ritrova al confine tra i due mondi, vivente e morente simultaneamente, in quel luogo che nella mindfulness chiamiamo Nirodha, la zona liminale tra la vita e la morte, tra il conscio e l’inconscio, là dove tutte le nostre immagini prendono avvio e dove ciascuno di noi è veramente il mago, perché se possiamo risalire alla prima volta in cui le nostre immagini si sono formate possiamo cambiare qualsiasi immagine della nostra vita.

Aggravando il peso Tomoe ha raggiunto Nirodha e ha cambiato l’immagine, si è liberata dalla morsa di Oda. ha preso la spada e l’ha trafitto.

Nella meditazione sulla forma del rombo dovete immaginare tutto il vostro corpo nero e un rombo dorato che unisce i vostri gomiti e dovete associare la forma del rombo ad una particolare formula psichica che dice che ogni volta che eseguirò questa forma e visualizzerò il rombo luminoso, sarò in grado di dialogare con lo spirito del dolore, di rapportarmi ad esso come ad un alleato capace di aprirmi la porta di una più intensa conoscenza e senza chiedermi il perché sentirò il principio della fede sorgere in me come un sole.

La forma del rombo è associata alla capacità di fare una reale esperienza del dolore e di riuscire a sentire che il dolore non ha lo scopo di farti soffrire ma bensì quello di risvegliarti.

Trasformando l’immagine, come ha fatto Tomoe, si vince prima nell’immaginazione e poi sul campo di battaglia.

Se non riesci a produrre l’immagine della tua vittoria non vincerai mai e quindi la lotta è innanzitutto su un piano immaginale.

Ecco perché gli antichi dicevano che il mondo umano è il riflesso delle lotte che si compiono sull’Olimpo e nell’Underworld, cioè le lotte tra gli dèi. La stessa cosa pensano da sempre gli sciamani: ciò che accade nel mondo di mezzo è il riflesso delle grandi lotte tra gli dei e i demoni, che accadono nel mondo dei cieli e nel mondo infero. Questo perchè gli dèi sono eidola, sono idee, sono immagini. La parola eidola in greco significava immagini simulacro di dèi.

Tutto quello che ti accade, prima accade nell’immaginazione, cioè nel mondo delle idee, come lo chiamava Platone, nell’immaginazione. Qualsiasi lotta si compie prima nell’immaginazione, nel mondo delle idee e l’umano il divino sono il riflesso uno dell’altro; quindi che il tuo dio sia vincente e potente dipende dal tuo amore, dalla tua potenza di fede perché lui è il tuo riflesso e tu a sua volta sei il suo, perché tu sei fatto a immagine e somiglianza nel tuo dio e nello stesso tempo Dio è un’idea dell’uomo.

Nel Kintsugi, come in tutto il buddismo Shingon esoterico, nello sciamanismo e nel Buddismo Zen vige questo principio del reciproco potenziamento Umano-Divino, che ti rende invincibile come Tomoe, che era invincibile perché le sue immagini, i suoi dèi, erano invincibili.

Riguardo al Pita Nyasa dei fiori di ciliegio sappiamo che i fiori di ciliegio sono bellissimisono estremamente evanescenti; l’impermanenza è una componente fondamentale della Bellezza, quindi questo Pita Nyasa consiste nell’immaginare il proprio corpo cosparso di petali di fiori di ciliegio e sotto questi petali fare esperienza della nostra impermanenza, della nostra fragilità, della simultaneità di vita e morte, perché questa esperienza intensifica e potenzia tantissimo i nostri eidola, le nostre immagini, la nostra capacità di immaginare e quindi ci avvicina sempre di più alla condizione di invincibilità.

Quindi praticate il rombo, la prima meditazione della forma; praticate il Nyasa dei fiori di ciliegio e poi raccogliete tutte le vostre rotture, le vostre fratture, evocate quei momenti come il vostro esercito, i vostri fedeli protettori, le vostre danzatrici del cielo, il vostro potente esercito con il quale combattete le piccole e grandi battaglie quotidiane.

La ragione per cui combattendo a volte perdiamo è che cadiamo nella grande illusione di essere soli e non scendiamo in battaglia con il nostro esercito, ci dimentichiamo di combattere la battaglia insieme ai nostri potenti alleati, i nostri guerrieri, che sono tutti i momenti in cui ci siamo rotti, fratturati, feriti.

Nel momento in cui evochiamo questi momenti dobbiamo avere pronta la lacca urushi e la polvere d’oro per riparare le ferite o fratture con l’oro nel caso non siano già state riparate in precedenza; questa è l’arte del Kintsugi, un’arte sciamanica, spirituale così straordinaria e profonda che la mente razionale la definisce magica. Questo si verifica perché la mente razionale non è in grado di comprenderla.

Per comprendere l’arte del Kintsugi ci vuole una mente ampliata, che sia un tutt’uno con il cuore, con la capacità di amare e con la fede; questa mente noi la chiamiamo overmind, sovramente o mente poetica.

Nelle prossime dirette del lunedì alle 7 continuerò a parlarvi della straordinaria arte del Kintsugi.

Vi abbraccio! A presto!

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Risveglia i tuoi talenti: esprimi il genio che è in te!

Venerdì 24 Marzo dalle 7 alle 18 Online

Il principale significato della vita è essere vivi. Sei vivo abbastanza?

Essere vivo è una questione di respiro, di emozioni, di dare libera espressione ai propri talenti.

Cosa sono i talenti? Per gli esoteristi sono spiriti, per gli psicologi tratti della personalità. Indipendentemente da come li vedi, risvegliarli sarà il tuo grande segreto, il tuo enorme passo in avanti.

A chi è rivolto

A chiunque senta di non aver ancora espresso tutto il proprio genio, la propria creatività e il proprio potenziale. A chi vuole emergere e lasciare un’impronta nel mondo.

Perchè Iscriversi

• Per imparare ad avere una fede impeccabile in se stessi e nel progetto della propria anima
• Per superare il senso di inadeguatezza e la paura del fallimento
• Per sperimentare il mondo oltre i limiti imposti dalla mente
• Per mettere la tua creatività e il tuo genio al servizio di tutti gli esseri.

Voglio che tu sappia che non sei solo e che tutto ciò che ti sembra molto difficile può divenire semplice.

Tutte le difficoltà sono legate a difficoltà di immaginazione. La civilizzazione ha rimosso dall’individuo la capacità di immaginare in modo assolutamente libero. Se l’individuo potesse immaginare in modo libero diventerebbe un mago, uno sciamano che può operare qualsiasi cambiamento. Qualunque sia il tuo problema, lo puoi superare sbloccando il potere dell’immaginazione.

Tutto è immaginazione, e attraverso l’immaginazione ogni cosa può essere ricreata o cambiata.

È attraverso il corpo e le emozioni che avviene l’atto di immaginare. Ciò che fai con la mente è solo fantasticare. Immaginare significa sentire l’emozione legata all’immagine, sentirla nel corpo.

Questo mondo ha bisogno di te, del contributo che sei venuto a dare.

Il corso è aperto a tutti e fa anche parte del programma della Scuola di Life Coaching Immaginale, se non fai parte della scuola e vuoi provarlo è un ottimo modo per assaporare la scuola di life coaching che ha cambiato in meglio la vita a centinaia di persone.

Il corso è per tutti coloro che vogliono esprimere la pienezza del proprio essere, coltivando la fede e la creatività.

Premium

Tante novità in arrivo in questo mese di marzo! Gli abbonati Premium potranno partecipare a ricchi approfondimenti sulla recente esperienza in Mongolia grazie alla serie di interventi guidati da Michelangelo e Dasha. Il prossimo appuntamento è questa sera alle 19.15.

Ti aspettiamo!

SOCIAL

Vi ricordo gli appuntamenti della settimana:

il lunedì dalle 7 alle 8 parleremo di Kintsugi su Facebook, Instagram e YouTube

Ogni mercoledì mattina alle 7 mediteremo insieme sui temi de “LE CARTE DEL DRAGO IMMAGINALE”.

La diretta sarà trasmessa su ClubHouse, Facebook e YouTube

Tutti i giovedì alle 7 farò una meditazione e un approfondimento sulle CARTE DEI NAT.

Al mio fianco, la giornalista e autrice Michaela Bellisario. La diretta sarà trasmessa su Instagram

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