L’8 marzo per il Coordinamento Nazionale Donne Ugl Metalmeccanici.

“Nel 2023 per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana abbiamo un Presidente del Consiglio Donna, un avvenimento storico per il nostro paese che non aveva mai assegnato ad una donna un ruolo primario, dimostrando un’apertura ed sviluppi positivi in tutte le politiche inerenti alle pari opportunità. La festività dell’8 marzo fonda le sue radici nella storia, fatta di guerre, manifestazioni, tragedie e sforzi che il mondo femminile ha portato avanti allo scopo di ottenere considerazione ed equità sia sociale che lavorativa. Il 1975 viene proclamato dalle Nazioni Unite come “ANNO INTERNAZIONALE DELLE DONNE”, invitando tutti i paesi membri a celebrare la ricorrenza nella data dell’8 marzo, a memoria dell’ormai storica tragedia occorsa l’8 marzo 1857 negli Stati Uniti, in cui persero la vita diverse lavoratrici a causa di un drammatico incendio. Il Coordinamento Nazionale Donne Ugl Metalmeccanici, soprattutto in questo momento storico, si prefigge di essere un coordinamento di donne per le donne atto alla risoluzione in ambito lavorativo alle problematiche del mondo professionale, e le norme contrattuali in tema di equità e di diritti non ancora dovutamente applicate. Equità, questa è la richiesta che maggiormente ci preme ed un mondo del lavoro che non penalizzi la donna in base al ruolo sociale che storicamente le è stato assegnato. Le statistiche ci indicano che le problematiche maggiori si riscontrano proprio in tema di equità e doveri sociali che sembrano culturalmente assegnate al mondo femminile come dovere fondante del nostro genere. La discrepanza in percentuali, ad esempio, tra le richieste di legge 104 ci indica moltissimo; sono le donne infatti a richiedere in maggioranza i permessi per accudire genitori, figli e coniuge, rilegandole quasi in automatico, ad un ruolo di minore importanza ed inclusività all’interno delle politiche lavorative. Di grande rilevanza ed esempio ulteriore, sono le differenze retributive delle lavoratrici rispetto alla paga dei lavoratori i quali, a parità di competenze e mansioni, sembrano essere maggiormente supportati, Molti sono i temi che il Coordinamento Nazionale Donne Ugl Metalmeccanici si prefigge di affrontare, ponendosi altresì’ come mezzo di supporto per tutte quelle lavoratrici che necessitano di maggiori informazioni in merito ai loro diritti, rivendicabili sin d’ora nonché come struttura inclusiva e partecipativa alle politiche del lavoro ed ai rinnovi contrattuali di categoria che, seppur stanno via via indicando richieste di maggiore attenzione e tutela di genere anche in tema di mansplanning, hanno bisogno che siano le donne a poterle discutere ai tavoli, come parte della delegazione trattante”.

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