Codici: bisogna riflettere in merito all’allarme della Cgia, servono nuove forme di aiuto per contrastare l’usura.
“L’emergenza Covid ha inferto un colpo durissimo ad una realtà già in difficoltà – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed il caro bollette ha fatto il resto. C’è chi è stato costretto a chiudere l’attività e chi, nel disperato tentativo di salvarla, si rivolge agli strozzini, non rendendosi conto che così facendo peggiora soltanto le cose. Il calo dei prestiti bancari, l’impossibilità di accedere al credito legale può spingere chi è in difficoltà a rivolgersi alle persone sbagliate, che in quel momento si presentano come l’unica soluzione ai problemi. Si inizia con un prestito da amico, un favore di poco conto che in breve si trasforma in un peso insostenibile che fa precipitare la vittima in un incubo. A nostro avviso deve essere rivisto il sistema di aiuti a chi si trova in una condizione di sovraindebitamento per evitare che il passo successivo sia l’usura. Al tempo stesso rinnoviamo l’invito a chi è in difficoltà economica di non rivolgersi agli strozzini. Dietro di loro c’è la criminalità organizzata, sono malviventi senza scrupoli, bisogna restare nella legalità”.
L’associazione Codici è impegnata da anni nel contrasto all’usura con azioni legali a sostegno delle vittime ed anche dei soggetti che si trovano in una condizione di sovraindebitamento. È possibile segnalare il proprio caso e richiedere aiuto telefonando al numero 065571996 o scrivendo all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
Roma, 7 marzo 2023
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