LAZIO, GARANTE INFANZIA INTERVIENE SU TEMA BULLISMO.

Monica Sansoni ricorda i recenti episodi e i recapiti delle strutture che possono fornire un aiuto

Un intervento della Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, dott.ssa Monica Sansoni, torna sui temi del bullismo e della violenza nelle fasce di età di competenza della sua attività istituzionale e ricorda quali siano le strutture a cui rivolgersi per chi ne dovesse risultare vittima.

 

“Le notizie di questi giorni, di queste ultime ore in merito ad atti di bullismo, di aggressione e violenza, anche gravi, che avrebbero subito minori, sia all’interno di istituzioni scolastiche da parte di personale docente e ausiliario, sia nelle vie delle nostre città (Latina, Alatri) – ha dichiarato Monica Sansoni – non possono che destare fortissima preoccupazione e, al tempo stesso,  fornire la misura dell’esigenza di intensificare le iniziative e attività a sostegno dei minori vittime di abusi e delle loro famiglie, anche da parte del mio Ufficio, che proprio nella tutela dei diritti dei minori stessi trova la ragione essenziale della sua esistenza e missione istituzionale.”.

“Ed è proprio per la ricordata ragione – prosegue la Garante – che, in qualità di autorità indipendente e di garanzia della Regione Lazio, ci si è costituiti parte civile in un processo penale che vede imputata una docente per la cessione di spinelli ai suoi studenti, costituzione che rappresenta una novità assoluta in Italia per reati di questo genere, e si ritiene che ci si debba costituire parte civile nei procedimenti penali, ancora in fase di indagine, in cui siano indagati docenti e personale ausiliario per reati a sfondo sessuale e di pornografia minorile in danno di studenti minorenni.”.

“In tale direzione, credo sia altrettanto importante – aggiunge Sansoni – la stretta e puntuale collaborazione che il mio Ufficio sta realizzando con le competenti autorità di polizia e giudiziarie, allo scopo di prevenire e contrastare tali deprecabili e inaccettabili fenomeni.”.

“Proprio qualche giorno fa – conclude la Garante – una ragazza, a seguito della partecipazione, in un istituto scolastico di Latina, a un incontro di sensibilizzazione e formazione degli studenti promosso dal mio Ufficio sul fenomeno del bullismo, che ha visto la presenza di avvocati specializzati e mediatori penali, ha trovato la forza e il coraggio di prendere coscienza del proprio stato di bullizzata e di parlarne con i propri professori e con i genitori, passo quest’ultimo decisivo per una successiva denuncia di tale stato di cose alle competenti autorità. È facilmente comprensibile, tuttavia, come prima ancora della denuncia, sia assolutamente essenziale l’ascolto dei ragazzi vittime di tali fenomeni, al fine di cogliere in loro i segnali sintomatici del disagio che ne consegue, quali i cambiamenti di umore e di abitudini, il nervosismo, i piccoli atti di autolesionismo, il senso di colpa e di emarginazione, l’isolamento.”.

A tale proposito, la Garante dell’infanzia e dell’adolescenza ricorda come sia attivo lo “Sportello del centro antiviolenza minorenni”, che presta accoglienza, orientamento e sensibilizzazione – con sede presso il Consultorio familiare della Diocesi di Latina – e rappresenta il primo sportello dedicato nella nostra Regione, che nei prossimi giorni sarà esteso anche alle altre province; inoltre, ricorda che nelle prossime settimane, nelle istituzioni scolastiche della Provincia di Latina, continueranno, con le autorità di polizia giudiziaria (postale e  ordinaria), gli interventi di prevenzione, sensibilizzazione e formazione di studenti, docenti e famiglie sul fenomeno del bullismo e cyberbullismo e si avvieranno, in diverse di tali istituzioni, progetti strutturati, partecipati dagli studenti, attraverso laboratori e simulazioni di processi penali minorili.

Oltre che alle autorità preposte (polizia e carabinieri) a indagare sui reati di cui sono vittime i minorenni e gli adolescenti, gli stessi e le loro famiglie possono rivolgersi, per trovare ascolto, accoglienza e orientamento, anche alle seguenti strutture:

  • l’Ufficio del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, presso la sede della Provincia di Latina, in Latina Via Costa, 1 (tel: 0773401224; e-mail: garanteinfanzia@regione.lazio.it);
  • il Centro Antiviolenza Minorenni, presso il Consultorio diocesano di Latina, Via Sezze, 16 (tel.: 07734068004; e-mail: contatti@consultoriodiocesanolatina.it).

    In tali strutture sono a disposizione psicologi, educatori, criminologi e avvocati.

     

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