ITS BIOCAMPUS giovedì 16/02 (WEBINAR ONLINE VENERDì 17).
Domani, 17 febbraio, dalle 11 su Zoom ci sarà il webinar di orientamento dal titolo “ITS Bio Campus: prospettive di inserimento qualificato nel mondo del lavoro attraverso un’alta specializzazione tecnologica”. Interverranno Vespasiano Di Spirito, responsabile orientamento dell’ITS Bio Campus, Piera Petti, responsabile orientamento dell’ufficio scolastico regionale per l’ambito territoriale di Latina, e Antonio Calcagni, responsabile dello sportello informativo “Fondi Orienta” con cui la fondazione ha organizzato l’incontro online, accessibile direttamente dal sito dell’ITS Bio Campus.
Attraverso l’integrazione tra istruzione, alta formazione ed esperienza pratica il Bio Campus assicura l’acquisizione di una preparazione tecnica, garantendo una valida alternativa all’offerta accademica tradizionale. Con un format innovativo che propone una serie di percorsi didattici, valorizzati dall’attitudine all’applicazione pratica, l’ITS abbina allo studio teorico periodi di tirocinio nelle aziende della filiera agro-alimentare. Nei due anni del percorso infatti sono previste 900 ore di formazione in aula e nei numerosi laboratori, e 900 ore di stage nelle imprese del settore.
«Come ogni istituto di alta specializzazione tecnica, anche il Bio Campus è ispirato al paradigma della rete: la forza e l’efficacia dell’azione della fondazione risiedono proprio nella sua capacità di aprirsi stabilendo relazioni proficue con i vari stakeholder territoriali, come le aziende, le scuole, le istituzioni e le associazioni, nell’area delle nuove tecnologie per il Made in Italy applicate al
settore agroalimentare» ha dichiarato Carlo Picchi, presidente della Fondazione Bio Campus e direttore della Coldiretti di Frosinone e Latina.
La partecipazione attiva delle aziende del territorio rappresenta un valore aggiunto tanto per il Bio Campus quanto per le stesse aziende. Attraverso il dialogo continuo con le imprese infatti la fondazione riesce ad intercettare le loro esigenze e forma di conseguenza le figure idonee a ricoprire i ruoli richiesti. Dal canto loro, grazie al Bio Campus, le aziende possono contare su numerosi vantaggi a livello d’azione organizzativa. Le imprese vedono notevolmente ridotti i costi diretti per il reclutamento, la selezione e la formazione, ma non solo: grazie ai percorsi della fondazione sono in grado di acquisire i talenti migliori e con essi nuovo know how.
«Lo sviluppo del capitale umano è la nostra principale finalità – ha proseguito Picchi – e riteniamo sia raggiungibile attraverso la collaborazione sempre più stretta tra sistema formativo e tessuto produttivo». Con una didattica sempre più innovativa, in grado di sviluppare competenze tecnico-professionali e accrescere il livello di qualificazione dei giovani, la scorsa erogazione ha portato al collocamento nel mondo del lavoro del 90% degli allievi. «Con i nuovi corsi, partiti lo scorso ottobre, speriamo di fare ancora meglio, impiegando stabilmente la totalità dei ragazzi. Favorire l’incontro di domanda e offerta di lavoro, e soprattutto farlo nel nostro territorio, è la nostra mission» ha concluso il presidente della Fondazione.
I corsi
I percorsi formativi gratuiti, tranne che per la piccola tassa di immatricolazione, del Bio Campus sono costruiti sulle specifiche esigenze aziendali del territorio e vantano oltre duecento iscritti.
Il corso “Manager della ristorazione”, con sede a Fondi, forma una figura innovativa che abbina capacità gestionali e organizzative alla conoscenza approfondita delle peculiarità del sistema agroalimentare e delle caratteristiche delle filiere produttive, non tralasciando gli aspetti storici, geografici e culturali del territorio e degli alimenti. All’interno del corso si ottiene gratuitamente il diploma di sommelier di primo livello, l’idoneità fisiologica all’assaggio di olio evo e molto altro.
Il corso “Tecnico della produzione e della trasformazione dei prodotti bufalini”, con sede ad Amaseno, affronta, con un approccio trasversale, le principali problematiche dell’allevamento bufalino, sotto il profilo zootecnico e sanitario, con particolare attenzione alla filiera lattiero casearia e alla filiera della trasformazioni delle carni. Forma un profilo con spiccate conoscenze di prodotti, processi e tecnologie impiegate nelle fasi di produzione e trasformazione in grado di creare valore aggiunto attraverso un prodotto primario opportunamente certificato che sia garanzia di qualità, salubrità e genuinità.
Il corso “Tecnico per la produzione, lavorazione e trasformazione del tabacco”, con sede a Pontecorvo, forma professionisti che siano in grado di adottare le buone pratiche colturali, compresa una corretta lotta antiparassitaria. La struttura modulare del percorso didattico riserva particolare attenzione agli standard qualitativi richiesti dalle manifatture e alla puntuale analisi dei costi di produzione. La figura formata, al termine del percorso, sarà in grado di individuare i punti critici del processo produttivo, nel rispetto delle norme di sicurezza e di tracciabilità del prodotto, e di analizzare il mercato rilevando le tendenze per attuare le opportune operazioni di posizionamento dei prodotti.
Durante ognuno dei percorsi formativi dell’ITS Bio Campus gli allievi ricevono numerose certificazioni: lingua inglese “Trinity London College”; conoscenze informatiche; formazione ed informazione sulla sicurezza dei luoghi; l’HACCP e le certificazioni per l’addetto antincendio e primo soccorso.