Processo Sep, i comitati: “Non si affossi per burocrazia”.
E’ iniziato già con un colpo di scena il processo a carico della vecchia dirigenza dell’impianto di compostaggio Sep di Mazzocchio (Pontinia). L’avocato di Vittorio Ugolini (che con il figlio ha gestito l’impianto) e di altri imputati nel processo che ha preso il via a seguito dell’inchiesta Smoking Fields, ha infatti chiesto al giudice di considerare illegittime le intercettazioni a carico di alcuni imputati. Questo perché, secondo la ricostruzione del legale della difesa, la procura ne avrebbe richiesto l’uso benchè non ci fosse un’ipotesi di reato a carico degli Ugolini.
“L’avvocato Oropallo – scrivono in una nota i comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli Macallè e il Fontanile – forse dimentica i tanti comunicati, le centinaia di foto e video, le altrettante Pec e gli studi di professionisti che noi comitati abbiamo prodotto e consegnato negli anni agli investori carabinieri del Nipaaf e alla stessa polizia stradale. Questi materiali raccontano dei miasmi e dei malesseri provocati nella popolazione residente anche a decine di chilometri dall’impianto; riprendono materiale fumante sversato su campi agricoli, utilizzi irregolari di tutti quegli strumenti che avrebbero dovuto proteggere la popolazione dai cattivi odori e tanti altri elementi che hanno costituito la base dell’indagine che ha portato al processo in corso”.
“Non si può proprio dire – scrivono ancora i comitati – che il processo sia iniziato “per caso” e solo grazie ad intercettazioni fortuite. Questo significa mistificare la realtà. Ci auguriamo che il processo continui spedito nelle prossime udienze, senza cadere in stallo per colpa di orpelli burocratici”.