A porte chiuse: la violenza domestica analizzata e raccontata dalle protagoniste
Mercoledì 25 gennaio alle 18:00
nella libreria Feltrinelli Libri e Musica di via Ceccardi a Genova
l’avvocata Maria Borra e la giornalista Carla Scarsi
parlano di violenza domestica presentando il volume
La violenza contro le donne è un rilevante problema di salute pubblica globale e una violazione dei diritti umani; il 31,5% delle donne, tra i 16 e i 70 anni, ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. La pandemia da SARS-CoV-2 ha fatto aumentare i casi di violenza rendendo ancora più urgente e necessario un approccio multi-disciplinare per contrastare quest’emergenza cronica.
Qualche numero: secondo i dati del Viminale, (Servizio analisi criminale Direzione centrale Polizia criminale), in Italia il 2022 ha visto 120 omicidi con vittime donne, (+4% rispetto al 2021) di cui 92 uccise da un famigliare o da una persona con cui avevano un rapporto affettivo (57 di loro). Un recente studio ha riferito che circa il 51,7% delle donne nell’Unione Europea è stato vittima di violenza nel corso della propria vita. Negli ultimi 5 anni (2018-2022) le chiamate al 1522 (il centralino dedicato alla violenza sulle donne) sono state 58.628. L’Istituto Superiore di Sanità ha appena pubblicato uno studio in cui è stato dimostrato che la violenza subita dalle donne incide sul loro Dna, lasciando ‘cicatrici’ su almeno 3 geni.Le esperienze traumatiche, come ad esempio la violenza di genere, sembrano cioè potenzialmente influenzare la regolazione e l’espressione del genoma attraverso modifiche epigenetiche come risposta al trauma.
Il maltrattamento domestico è un male contemporaneo, un problema sociale e trasversale in continua espansione a livello mondiale, che dovrebbe essere preso in carico da tutti (anche da coloro che non sono direttamente coinvolti nel fenomeno) Occuparsene è un dovere civile. In questo senso l’Autrice di “A porte chiuse” Floriana Lunardelli è categorica riguardo all’importanza di fare prevenzione all’interno delle scuole, così come di prendere ovviamente in carico le vittime di violenza, ma anche i carnefici, se si vuole davvero debellare il fenomeno.
Questo è un saggio che grazie alla polisensorialità negli audio fruibili grazie ai VesepiaCode dà la voce direttamente alle donne, che raccontano storie di vite dolorose, caratterizzate da maltrattamenti domestici. Queste vittime ragionano assieme all’Autrice sul tema del male e dall’ascolto. I lettori/ascoltatori in questo modo possono diventare altro, possono immergersi in modo empatico e partecipato nelle maglie di un vissuto di sofferenza, frustrazione e disperazione e si possono immedesimare nel sostegno, nel saper ascoltare e forse prevenire. Certamente si esce dalla lettura e dall’ascolto più sensibilizzati ai segnali di una donna che subisce violenza e se ne capisce il dolore, la storia, e soprattutto i valori della RETE.
Le 4 vicende descritte nel volume sono storie di vita diverse fra loro, che hanno però un denominatore comune: l’incapacità della vittima a sciogliere le catene della violenza e l’incapacità da parte di entrambi gli attori della relazione maltrattante di sciogliere la dipendenza affettiva.
La scelta di far narrare le varie testimonianze nei VesepiaCode serve sia per dare una “vera” voce alle vittime, sia soprattutto per aiutare tutte coloro che riconoscono di essere in una situazione simile a trovare la forza di fare un percorso di consapevolezza per uscire dalla relazione tossica.
Ascolta una delle testimonianze contenute nel volume inquadrando questo VesepiaCode con l’App gratuita Vesepia
Chi è l’Autrice Floriana Lunardelli è operatrice in un centro antiviolenza genovese, rifugio e sostegno per donne vittime di maltrattamenti fisici e psicologici. Laureata in Psicologia Clinica e della Riabilitazione e in Scienze dell’Educazione; è counsellor professionista, analista transazionale in training dell’EATA (European Association Transactional Analysis) e mediatrice famigliare ad indirizzo sistemico in training. Attiva percorsi di sostegno anche per gli autori di violenza e collabora con Istituti di ogni ordine e grado. È autrice de “L’efficacia del counseling analitico transazionale nel lavoro con le donne vittime di violenza”, all’interno del libro “Strumenti di Counselling in Analisi Transazionale per migliorare la comunicazione sociale”. (Ed. Performat) e di un saggio per il volume “La casa rifugio a indirizzo segreto, 20 anni a Genova” (Zeroseiup).
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