ANAGNI: Inaugurato il monumento ai caduti di Nassiriya nel piazzale della Scuola “De Magistris”.

Questo è il testo del discorso pronunciato dal Sindaco Daniele Natalia per l’occasione:
“Oggi, 21 dicembre 2022, per la nostra città è una data storica. Inauguriamo, infatti, il Monumento ai caduti dell’attentato di Nassiriya, compiuto da mano codarda ed assassina il 12 novembre 2003.
Quel giorno la base italiana di Nassiriya fu colpita da un vile attentato causando 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni.
Molti altri militari restarono feriti nell’esplosione ed ancor oggi portano i segni di quella terribile esperienza sulla pelle.
Per la prima volta, dopo tanti anni, ci sentimmo colpiti al cuore, capimmo che i nostri militari impegnati in missione di pace potevano essere considerati come obiettivi.
Era come se fossimo stati costretti a fare i conti con la parola “guerra”, con il suo significato, vedendo che effettivamente le missioni di pace non erano semplici “impegni formali”, ma che i nostri soldati impegnati fuori area davvero rischiavano la vita giornalmente.
Quelli erano gli anni della rinnovata presenza internazionale dell’Italia a servizio della stabilizzazione e della pace in terre lontane e sfortunate.
Noi vogliamo rendere onore ai caduti di Nassiriya ed a tutti i militari italiani impegnati nelle missioni di pace oggi, perché riteniamo che il valore della memoria di chi è morto rappresentando e difendendo la nostra bandiera sia sacro e vada onorato nel quotidiano da ogni cittadino.
Agli uomini e alle donne in divisa delle nostre Forze Armate è dedicato questo monumento che è il ringraziamento scolpito su marmo di tutta la comunità cittadina di Anagni.
Nelle primissime settimane dopo l’attentato di Nassiriya, da tante parti d’Italia ci si mobilitò per dedicare spazi e monumenti a quei valorosi caduti. Ad Anagni sentivamo la mancanza, dunque l’esigenza, di uno spazio del genere. Abbiamo scelto di installare, a perpetua memoria, questa stele marmorea nel piazzale di una scuola, considerando l’alto valore simbolico ma anche educativo che un monumento commemorativo degli eroi della nostra Italia può avere per le giovani generazioni, la cui coscienza civica si forma giorno dopo giorno anche alla luce di esempi solenni come quello che diedero i caduti di Nassiriya.
Essi non sono lontani da noi nel tempo e nei valori, ma proprio persone come noi, nelle quali “rispecchiarsi” ogni giorno come cittadini e come uomini.
È con commozione e con un moto di fierezza che ringrazio quanti oggi sono qui presenti, ricordando che anche nostri concittadini, che hanno indossato o ancora indossano l’uniforme, erano presenti quel giorno a Nassiriya e sono stati impegnati in missioni internazionali in scenari a rischio, mettendo la loro vita a servizio dell’Italia e degnamente rappresentando la nostra nazione nel mondo.
A loro va la nostra riconoscenza ed eterno ricordo dell’eroismo e della dedizione alla causa della patria e della pace”.
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