I nostri prossimi progetti: Joseph Beuys a Palermo, 21Gallery a Treviso, Philip Colbert a Roma e il premio ISPA AWARD.
Sulla scia delle celebrazioni in Germania per il centenario della nascita dell’artista, Kontext Beuys ne ripercorre i momenti più salienti della vita e della carriera che nella figura di Beuys coincidono in gran parte, a partire dal concetto allargato di arte -l’“erweiterten Kunstbegriff”- che supera i limiti dell’estetica tradizionale e integra tematiche economiche, socio-politiche, ecologiche, storiche, psicologiche mirando ad una trasformazione dell’individuo e di conseguenza della società.
Al tempo stesso Kontext Beuys intende indagare e dimostrare le tracce del pensiero di Beuys nell’arte contemporanea e trasportare il suo pensiero nel presente. In quest’ottica alcuni artisti contemporanei provenienti da diversi ambiti e generazioni sono stati inviati a produrre opere di qualsiasi tecnica e linguaggio che possano dialogare con quelle di Beuys, nell’allestimento presentato all’Haus der Kunst. Sono Andrea Cusumano, Adriano La Licata, Federico Lupo, Blanca Matias, Giulia Sofi gli artisti scelti, che attraverso installazioni, video, performance, relitti, interpretano beuysianamente il loro lavoro e processo artistico.
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Roma Pittura emergente oggi
A new generation
a cura di Cesare Biasini Selvaggi
21Gallery, Villorba (Treviso)
03 novembre 2022— 05 febbraio 2023
Fondata un anno fa da Alessandro Benetton, Davide Vanin e Massimiliano Mucciaccia, 21Gallery, galleria d’arte contemporanea e società di benefit, continua la sua mission che punta a valorizzare i più giovani talenti nel campo delle arti visive e, nel contempo, a sostenere delle cause benefiche. Fino al 5 febbraio 2023 la galleria ospita sedici artisti emergenti romani, di nascita o di adozione, protagonisti di ROMA PITTURA EMERGENTE OGGI | A New Generation, una mostra che presenta alcune delle esperienze più recenti e significative della nuova figurazione pittorica nella capitale. Dal 3 novembre 2022 al 5 febbraio 2023, alla 21Gallery di Villorba (Treviso).
In esposizione dipinti di Sebastiano Bottaro, Verdiana Bove, Alessandro Calizza, Dario Carratta, Krizia Galfo, James Hillman, Pietro Librizzi, Giulia Mangoni, Andrea Martinucci, Emanuele Moretti, Andrea Polichetti, Daniele Sciacca. Sono tutti giovani – con alle spalle, tuttavia, già un fitto curriculum espositivo di esperienze in Italia e all’estero – che stanno contribuendo a riportare Roma al centro della scena culturale internazionale. Hanno i loro atelier in aree periferiche, all’interno di ex complessi industriali, di fabbricati e di officine dismesse, spazi spesso condivisi con altri artisti.
Cultori della qualità e del “ritorno al mestiere”, gli autori selezionati dal curatore Cesare Biasini Selvaggi mostrano, ancora una volta, la rivoluzione silenziosa della pittura, in particolare di quella figurativa, la sua capacità di rinnovarsi nel tempo in forme sempre più attuali, muovendosi sui sentieri accidentati quanto effimeri del presente in divenire. Una “rivoluzione silenziosa” che ha oggi, ancora una volta, uno dei suoi più interessanti epicentri proprio a Roma.
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THE LOBSTER EMPIRE
PHILIP COLBERT
COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN SALVATORE IN LAURO
PIAZZA DI S. SALVATORE IN LAURO – ROMA
DAL 09.11.22 ALL’08.01.23
Cartella stampa con le immagini di Getty
Dopo il grande progetto di arte pubblica che ha trasformato via Vittorio Veneto in una galleria d’arte a cielo aperto, portando nella strada simbolo della Dolce Vita il suo “Lobster Empire” – l’installazione di sculture aragoste di grandi dimensioni in corso fino a gennaio – l’artista britannico Philip Colbert ritorna nella capitale con la sua mostra personale The Lobster Empire presso il presso il Complesso di San Salvatore in Lauro, in programma dal 9 novembre 2022 fino all’8 gennaio 2023.
Considerato tra i più innovatori dello scenario contemporaneo, il poliedrico artista e attivista per l’ambiente al fianco di Platform Earth -l’associazione artistica ambientale che riunisce scienziati, attori, poeti e altri noti artisti inglesi come Brian Eno e Marina Abramović – Philip Colbert (Scozia, 1979), è un vero e proprio pioniere del metaverso, il cui lavoro attraversa con disinvoltura la pittura dei maestri della storia dell’arte, il digitale e la pop art. Il tutto con un gusto satirico e provocatorio che gli è valso la consacrazione nel firmamento dell’arte internazionale come il “figlioccio di Andy Warhol”.
In questa esposizione realizzata da Bam srl in collaborazione con Studio Philip Colbert, Catherine Loewe e Il Cigno, l’artista presenta una selezione dei suoi lavori più celebri, già esposti in importanti istituzioni in tutto il mondo – Tate Modern di Londra, Van Gogh Museum di Amsterdam, Modern Art Museum di Shanghai, Hong Kong Museum of Art, Multimedia Art Museum di Mosca – e note gallerie come la Sejong Gallery di Seoul, la Whitestone Gallery di Taipei, la Saatchi Gallery di Londra e Los Angeles e la Gallery Nichido di Tokyo – solo per citarne alcune.
Diciotto opere, tra scultura e pittura che raccontano il mondo di Colbert racchiuso nel suo personaggio più iconico: l’aragosta, “un cartone animato contemporaneo protagonista del Surrealismo”, quasi un alter ego attorno al quale l’artista è riuscito a costruire un seguito globale, lanciando nei mesi scorsi un innovativo progetto comunitario sul metaverso: “Lobstars”, una collezione di 7.777 aragoste NFT, tra cui alcune estremamente rare e preziose, acquistando le quali i collezionisti, hanno ottenuto anche la cittadinanza di Lobsteropolis City, l’intera città dedicata all’aragosta, che Colbert ha fondato sulla piattaforma del mondo virtuale in 3D, Decentrentraland. Un progetto virtuale ma con importanti ricadute nel modo reale. La cospicua somma ricavata dall’operazione è stata infatti devoluta alla ricerca a favore del benessere degli animali marini, in linea con le ultime direttive del governo britannico.
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ISPA AWARD – dell’Italian Sustainability Photo Award
I VINCITORI DELLA TERZA EDIZIONE 2022
Cartella stampa con foto
Elisabetta Zavoli_vincitrice storia fotografica_2022Su incarico di Getty Images
Sono Valeria Scrilatti, Elisabetta Zavoli e Tomaso Clavarino i vincitori della terza edizione dell’Italian Sustainability Photo Award (ISPA), ideato da Parallelozero e realizzato in collaborazione con PIMCO, tra le principali società di gestione di investimenti obbligazionari al mondo.
Dal problema dei rifiuti marini, alla tutela della fauna selvatica; dal grande progetto di bonifica del fiume Sarno, il più inquinato d’Europa, dall’invenzione della rete da pesca che pulisce il mare all’accoglienza dei profughi ucraini, i lavori dei vincitori del premio raccontano tutti storie italiane positive, mostrando soluzioni che parlando di progresso verso un futuro più sostenibile.
L’obiettivo del premio è inoltre sostenere gli autori nel racconto e nella libera interpretazione di una tematica attuale e rilevante, e attraverso il grant di ISPA sono stati finanziati tre progetti, sviluppati nell’arco di sei mesi e dedicati alle avanguardie tecnologiche nell’industria alimentare, alla gestione resiliente di una tragedia ambientale come la tempesta Vaia e alla ricerca di soluzioni in merito al degrado del permafrost lungo tutto l’arco alpino.
Il premio ISPA è sponsorizzato da PIMCO. Partner tecnici: Nikon e Lowepro.
Ufficio stampa
Sofia Li Pira
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