La premier traccia un bilancio della quattro giorni del G20 a Bali: “Con Macron non abbiamo parlato di migranti, le soluzioni europee non sono sufficienti”.
Incontri bilaterali con Joe Biden per un accordo sulle forniture di gas, con Xi Jinping che l’ha invitata in Cina (e lei ha detto sì) e con il premier indiano Narendra Modi per rafforzare la partnership tra i due Paesi. Ma anche un colloquio sui migranti con Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, mentre con il presidente francese Emmanuel Macron non c’è stato un vertice dopo lo scontro sulla accoglienza dei 234 a bordo della Ocean Viking. Si è conclusa così la quattro giorni di Giorgia Meloni al G20 di Bali. Con coda polemica per la decisione di portare con sé la figlia Ginevra nella capitale indonesiana.
MELONI: “DA BIDEN IMPEGNO AD AUMENTARE FORNITURE GAS”
Intervenendo in conferenza stampa in chiusura dei lavori del G20, Meloni ricostruisce il vertice con il presidente degli Stati Uniti: “Con Biden abbiamo discusso di rafforzare ulteriormente i rapporti tra Italia e Usa, abbiamo parlato di energia e l’amministrazione Usa garantisce la disponibilità ad aumentare la fornitura di gas. Gli Usa sono disposti a ragionare con la Ue per trovare soluzioni per calmierare i prezzi”.
La premier assicura che “con Biden ho avuto un colloquio molto cordiale. Ci siamo ripromessi di vederci molto presto. Gli Stati Uniti apprezzano la coerenza e l’impegno dell’Italia sul sostegno all’Ucraina. Abbiamo condiviso la necessità di ragionare su una soluzione del conflitto che non può non partire dal rispetto della volontà dell’Ucraina”.
IL BILATERALE CON XI JINPING E L’INVITO IN CINA
Come fa sapere Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio ha avuto un incontro bilaterale a margine dei lavori del vertice dei Paesi del G20 con il presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping. “Un incontro improntato alla cordialità – si legge – Meloni ha espresso l’interesse del governo italiano a promuovere gli interessi economici reciproci, anche nell’ottica di un aumento delle esportazioni italiane in Cina. Allo stesso tempo Xi e Meloni hanno riconosciuto l’antico rapporto tra Italia e Cina, due civiltà millenarie, sottolineando il successo dell’anno della cultura Italia-Cina. Il presidente Xi ha richiamato i messaggi scambiati con il presidente Mattarella in tale circostanza”.
“Nel colloquio sono stati toccati anche i rapporti tra Ue e Cina, auspicando un loro rilancio – prosegue Palazzo Chigi -. La presidente Meloni ha rilevato l’importanza che riprendano tutti i canali di dialogo, incluso quello in materia di diritti umani. È stata riconosciuta la necessità di collaborare per l’efficace gestione delle più gravi e impellenti sfide globali e regionali. Meloni e Xi hanno dedicato particolare attenzione alla guerra in Ucraina e alle sue conseguenze. Hanno convenuto che occorre promuovere ogni iniziativa diplomatica per porre fine al conflitto ed evitare un’escalation. Al termine dell’incontro il presidente Xi ha invitato la presidente del Consiglio a effettuare una visita in Cina, che la presidente Meloni ha accettato”.
MELONI: “ITALIA PROTAGONISTA AL G20, GOVERNO NON HA ORIZZONTE CORTO”
Ancora in conferenza stampa, la premier sottolinea: “L’Italia è stata protagonista del G20, intorno a noi c’è stata molta attenzione, sicuramente anche perché l’Italia è l’unica nazione con un capo di governo donna. Sul tema della parità il nostro Paese era un fanalino di coda, ora siamo all’avanguardia, fa piacere”.
Per la presidente del Consiglio “questo summit è stato anche un’occasione per combattere la narrazione che vuole l’Occidente contro il resto del mondo. È la ragione per cui l’Italia si è molto concentrata sui confronti bilaterali con nazioni con le quali c’è minore capacità di incontrarsi. Non sono riuscita a organizzare tutti i bilaterali chiesti con l’Italia, ma l’idea è quella per cui un Governo solido consente di immaginare l’Italia come partner fondamentale per le relazioni“.
Meloni si dice fiduciosa sul futuro che attende l’Italia: “Penso che l’attuale Governo possa fare la differenza. Gli altri governi hanno avuto un orizzonte corto, maggioranze variegate, e così era molto difficile avere una visione, sempre abituati a rincorrere l’emergenza. Io credo che questo Governo debba avere l’ambizione di ragionare di strategia, nel prossimo decennio sarà fondamentale dialogare con le realtà asiatiche”.
MELONI: “MISSILE IN POLONIA? RESPONSABILITÀ TUTTA RUSSA”
“Questa mattina brusco risveglio con le notizie che arrivavano dalla Polonia: abbiamo chiesto informazioni, ci siamo riuniti e consultati con gli alleati. L’ipotesi che sulla Polonia sia caduto forse un missile dell’antiaerea ucraina non cambia la sostanza, la responsabilità di quello che è accaduto per quanto ci riguarda è tutta russa – nota Meloni – E con gli alleati abbiamo condannato gli attacchi missilistici russi contro la popolazione civile in Ucraina e abbiamo confermato il nostro sostegno a Kiev”.
MELONI: “INCONTRO CON MACRON SUI MIGRANTI? G20 NON ERA LUOGO PER CHIARIRE”
Sulle tensioni con la Francia per il tema dei migranti, la premier dichiara: “Ho incontrato Macron diverse volte, siamo stati a contatto per due giorni, ma non c’è stato modo di approfondire le vicende che ci riguardano, ci siamo concentrati tutti nei rapporti con altre nazioni. I bilaterali con le altre nazioni europee si possono fare in altro ambito. Ho parlato della questione col presidente del Consiglio europeo Michel, mentre prendevamo il caffè. Abbiamo parlato della necessità di riprendere in mano la questione e parlarne in sede europea”.
“Le soluzioni fin qui individuate” in tema di migranti “non sono le migliori e non sono sufficienti – sottolinea la premier -. Col presidente del Consiglio europeo Michel abbiamo ragionato su come organizzare delle riunioni per collaborare, che è molto meglio che discutere”.
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