LA DIRETTA DI MARTEDI’ 8 NOVEMBRE – IL POTERE DEL DENARO
Fintanto che pensate che il denaro sia un demone, o un demonio, farete sempre fatica con il denaro. Bisogna proprio cambiare questa mentalità che dice che il denaro è un demone, che non è una mentalità nostra, cioè noi non abbiamo mai fatto veramente esperienza diretta di che cosa sia il denaro.
A meno che non siamo diventati ricchi, e quindi abbiamo conquistato il potere del denaro, non ne abbiamo fatto esperienza, quindi perché dire che è un demone?
La spiritualità è un empirismo radicale, quante volte ve l’ho detto! Quindi, fintanto che non hai fatto esperienza di qualcosa non puoi giudicare quella cosa, e anche dopo che ne hai fatto esperienza è saggio astenersi da ogni giudizio, perché il vero demone è sempre il giudizio.
Nel libro Siddharta Herman Hesse parla di questo personaggio spirituale che fa un po’ tutte le esperienze nella vita, anche l’esperienza della ricchezza, perché a un certo punto si mette a fare il commerciante e diventa molto molto ricco. E’ bello pensare che una persona così spirituale, un Buddha, affronti anche quest’esperienza di fare il commerciante e di diventare molto ricco. Questo brano del libro ti fa capire come ciascuno di noi sia qui per fare esperienza nella vita, noi siamo qui su questa terra per fare esperienza.
Che cos’è la spiritualità se non fare un’esperienza pura delle cose? Tutte le cose sono pure alla loro origine, se noi non ci mettiamo sopra il giudizio mentale. Omnia munda mundis, tutto è puro per i puri. Quindi quello che non è puro è tuo giudizio mentale che ti rende impuro. Perciò se guardi le cose con un occhio impuro, finiscono per essere impure, ma se guardi alle cose con un occhio puro le cose sono pure!
Aurobindo ha lasciato alle persone spirituali un compito che riguarda il denaro affermando che bisogna riconquistare il potere del denaro per metterlo nelle mani della Madre. Ha parlato del potere del denaro e non del denaro in sé, quindi l’accumulo, ma proprio il portiere del denaro che anche tu hai, il potere dell’abbondanza e della prosperità. Bisogna rimetterlo nelle mani della Madre alla quale tutte le risorse appartengono fin dall’origine, perché non vi è ombra di dubbio che qualsiasi risorsa economica su questo pianeta Terra sia di proprietà della grande madre e non vi è dubbio che noi siamo solo gli amministratori delle ricchezze che le appartengono. Le persone spirituali sbagliano perché si astengono dal denaro, considerandolo qualcosa di negativo, un demone, ma fintanto che lo consideri un demone e metti questo giudizio estremo sul denaro non lo conquisterai mai. Le persone spirituali sbagliano perchè attribuiscono al denaro un valore negativo, addirittura pensano che conquistare il potere del denaro sia sbagliato e puntano il dito contro chi ha conquistato tale potere.
Dovrei vivere di indigenza, di povertà per avere la tua approvazione? Vuol dire che tu sarai sempre povero e fintantoché punti il dito contro qualcuno che invece vive nell’abbondanza accusandolo, sarai sempre povero! E’ il tuo stesso giudizio mentale che ti imprigiona lì nella povertà.
Aurobino afferma “è un grave errore che lascia il potere del denaro nelle mani dell’Asura”, quindi tu non solo vivi nella povertà, nel rancore, nella rabbia nei confronti di chi invece ha conquistato l’abbondanza perché gli punti il dito contro e lo accusi, ma addirittura stai continuando a servire L’Asura perché continui a lasciare il potere del denaro nelle sue mani e non stai facendo nulla per riconquistarlo e per rimetterlo nelle mani della madre. Aurobindo affida alle persone spirituali, alle persone che sono su un cammino veramente spirituale, il compito di riconquistare il potere del denaro per rimetterlo nelle mani della madre e qui vedi subito la forma mentis delle persone. E’ la tua mentalità che ti porta ad essere ricco o povero non c’è nessun’altra ragione per cui tu sia ricco o povero che non sia la tua mente. Il fatto è che questa cultura tende a innestare nelle persone la mentalità del povero, la povertà è una malattia sociale, in generale la povertà dipende dal fatto che il potere del denaro è nelle mani dell’Asura e quindi è nelle mani dei grandi ladri del pianeta che rubano le chiavi dell’abbondanza, ma proprio per questo Aurobindo ci lascia come compito di riconquistare il potere del denaro.
Bisogna lasciare andare il giudizio mentale nei confronti del denaro e delle persone che ne hanno conquistato il potere. Inizia a frequentarle, magari hai qualcosa da includere, qualcosa che le tue credenze mentali ti hanno sempre portato ad escludere e poi la devi smettere di pensare che la Madre sia matrigna, che la natura non sia prospera per tutti. La natura è prospera per tutti e se non ci fossero i 4 ladroni non ci sarebbe la povertà nel mondo. La povertà nel mondo esiste perché abbiamo un’economia profondamente ingiusta, che si chiama capitalismo, è un’economia che fa sì che quando c’è una crisi i ricchi diventino ancora più ricchi e i poveri sempre più poveri. Se l’umanità non si fondasse su questo tipo di economia non ci sarebbe la povertà nel mondo, ma è proprio anche per questo che bisogna riconquistare il potere del denaro e metterlo nelle mani della madre.
Qualcuno dice “Gesù era povero”. C’è sempre qualcuno che parla per sentito dire. La dovete smettere di parlare per sentito dire, “Gesù era povero” Ma chi te l’ha detto? L’hai conosciuto? Eri con lui? Continui a credere e vuol dire che non hai fede perché la Fede ha inizio quando finiscono tutte le credenze. Fintanto che hai una credenza, hai qualcosa a cui appigliarti e quindi non puoi avere fede. La Fede è quando non hai più appigli, quando di fronte a te hai il vuoto assoluto, il mistero totale e ti affidi. Le religioni sociali sono dei cumuli di credenze, la spiritualità è Fede. Sono due cose diverse.
Allora se tu mi scrivi in una diretta in cui sto onestamente, sinceramente chiamandovi a fare esperienza del denaro, mi dici che Gesù era povero io ti rispondo ma tu l’hai conosciuto? Dovete piantarla di parlare per sentito dire perché se continuate a parlare per sentito dire vuol dire che avete delle credenze e non la fede.
Allora se volete fare l’esperienza della ricchezza dovete essere Innanzitutto chiari e onesti con voi stessi e riconoscere “Voglio il denaro voglio conquistare questo potere, voglio diventare ricco”. Io sento moltissime persone, continuamente tutti i giorni, che hanno problemi con i soldi, nella masterclass di coaching di ieri una ragazza meravigliosa racconta una storia che è abbastanza frequente: “Selene io ho problemi con il denaro, ho un negozietto bellissimo, in cui mi piace tanto lavorare, sono ormai tanti anni che sono lì e ho sempre tirato fuori pochisimo da lì e se non ci fosse mio marito che porta a casa un po’ più di soldi non potremmo assolutamente andare avanti.” La prima cosa che le chiedo è: “Lo vuoi veramente?” Quando hai aperto questo negozietto perché l’hai fatto? Quale era il tuo obiettivo?” e lei rispinde; ” lavoravo come dipendente in un negozio. mi piaceva, mi è sempre piaciuto fare la venditrice però ero stanca di lavorare per qualcun altro, volevo una cosa tutta mia- Volevo sentirmi più libera, volevo fare gli orari che che mi piacevano, che si abbinavano bene con la mia famiglia, quindi ho aperto un negozietto mio”.
Allora tu hai fatto questo perché volevi la libertà perché volevi sentirti più libera e volevi fare qualcosa per te che fosse tuo. Volevi diventare ricca? no mi dice lei ” non ho mai pensato a diventare ricca. a guadagnare forte, ho sempre solo pensato a fare qualcosa che mi piacesse e che mi desse simultaneamente la libertà”. Bene le ho detto: “questo hai ottenuto! Hai ottenuto quello che volevi!” Se desiderate la prosperità, la ricchezza dovete VOLETE la ricchezza. Se vuoi qualcos’altro OTTIENI qualcos’altro. Se pensi: “e dentro di il denaro non fa la felicità, Il denaro non è quello che voglio” non l’avrai non l’avrai!
Poi c’è l’idea che se fai qualcosa che ti piace l’abbondanza viene da sé e anche questa idea è sbagliata. Fintantoche hai un pensiero o un retro pensiero che ti dice che il denaro è una una cosa sporca, che non fa la felicità , che quelli che fanno i soldi sono tutti sbagliati avrai sempre problemi con il denaro.
Omnia Munda mundis: tutto è puro per i puri. Allora la prima cosa da fare sarebbe riuscire veramente a essere puri di cuore. il puro di cuore come ci insegna Tolkien è il portatore dell’anello Il Sigillo del Mago.
Se vuoi smetterla di avere problemi col denaro devi incominciare a essere onesto con te stesso e devi incominciare a chiederti il vero scopo dell’attività che stai facendo e che cosa veramente desideri.