Cassa integrazione per SKF – “Le nostre aziende stanno subendo danni immensi. Bisogna agire immediatamente per ridurre i costi energetici” – dichiara Gianluca Quadrini.

“Siamo di fronte ad una crisi energetica durissima che non lascia scampo neanche ad aziende come SKF” – dichiara Gianluca Quadrini, Delegato alle Attività Produttive e Sviluppo Economico Anci Lazio, a seguito della difficile situazione economica che il settore produttivo del territorio sta affrontando.  – “Fermare la produzione per una settimana, mettendo in cassa integrazione i dipendenti è un danno enorme, per un’azienda come l’SKF e per le tante famiglie dei suoi lavoratori.  Siamo di fronte ad un brutto quadro. L’aumento dei costi energetici, sommati a quelli delle materie prime, riducono in modo drastico i margini di guadagno delle aziende, costrette, come da quanto appreso, a non rinnovare i contratti dei tanti interinali, una volta scaduti. Questa  crisi energetica sta mettendo a dura prova la resistenza delle aziende e il benessere delle famiglie – afferma Quadrini che conclude sollecitando le istituzione ad intervenire con immediatezza per scongiurare il peggio, oltre che sul piano economico anche su quello sociale –“siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Le difficoltà aumento giorno per giorno ed è per questo  che bisogna agire con immediatezza perché in gioco c’è il futuro di aziende, lavoratori, famiglie. C’è un altissimo rischio di disoccupazione e di effetti negativi non solo economici ma anche sociali.”

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