LA DIRETTA SUL BUDDHISMO DI LUNEDI’ 24 OTTOBRE
Come trovare la tua anima gemella e il tuo luogo di paceOggi parliamo di un po’ di argomenti vari e iniziamo parlando del luogo di pace e di come trovarlo, perché tanti di voi mi hanno scritto non riesco a trovare il luogo giusto dove vivere, dove abitare, abito in città e non mi piace, vorrei vivere in un bosco, oppure vivo in campagna ma sono troppo isolata, mi piacerebbe stare più vicina alla famiglia, oppure vorrei una casa più grande perché questo mi permetterebbe di ospitare anche i miei figli e di stare tutti insieme, vorrei una casa più piccola perché questa che ho è troppo grande è troppo costosa….
Parlerò del luogo di pace secondo la visione del buddhismo Theravada, perché queste cose del luogo di pace, del purificare gli ambienti dagli spiriti famelicio altro che vi sono annidati le ho apprese quando ero in Sri Lanka all’eremitaggio della foresta con il mio maestro, il Venerabile Ghata Thera e il mio compagno di meditazione,il Reverendo Gotatuwe Sumanaloka Thero, specialista nel trovare i fantasmi che risiedono nei luoghi. Molti di voi l’hanno conosciuto perché sono venuti in Sri Lanka con me o l’hanno incontrato quando l’ho portato in Italia e in Svizzera e andavamo in giro ad insegnare la meditazione.
Quindi partiamo dalla visione Theravada su come trovare il tuo luogo di pace, che è lo stesso procedimento necessario a trovare l’anima gemella.
Vi voglio leggere una frase oggi di Nichiren, monaco giapponese, nato nel 1222, fondatore della corrente che viene chiamata Buddismo Nichiren, che si fonda tutta sul Sutra del Loto. La storia narra che Nichiren abbia affermato che tutti gli altri tipi di buddhismo, tutte le altre forme di buddhismo sono sbagliate e l’unica forma giusta è quella che si fonda unicamente sul Sutra del Loto. Di conseguenza Nichiren ha vissuto gran parte della sua vita in esilio ed è stato condannato a morte perché aveva detto che se i giapponesi avessero continuato a seguire forme fasulle di buddhismo il Giappone sarebbe stato invaso dai mongoli. E’ stato condannato a morte però il giorno in cui doveva esserci l’esecuzione si è vista in cielo una palla di fuoco e quindi l’esecuzione è stata sospesa e poi il Giappone è stato veramente invaso dai mongoli, per cui Nichiren è stato visto come un profeta.
Voglio leggere una frase di Nichiren riguardo l’insegnamento che i desideri terreni sono illuminazione le sofferenze di vita e morte sono Nirvana. Afferma Nichiren: “Le sofferenze diventano Nirvana quando si comprende che l’entità della vita umana non viene generata né distrutta nel suo ciclo di nascita e morte”.
Credo che in questa frase contenga il segreto per trovare l’anima gemella e il proprio luogo di pace.
Innanzitutto bisogna desiderarlo, i desideri non sono sbagliati, anzi i desideri sono illuminazione, dice Nichiren, perché è in virtù del fatto che hai la capacità di desiderare che puoi desiderare anche la libertà e l’illuminazione. Adler la chiamava aspirazione ad emergere e diceva che è insita nella natura umana, è insita nell’animo umano. Quindi l’anima è aspirazione e desiderio e desiderare è illuminazione. A volte incontro persone che non sono più capaci di desiderare ed è un grosso guaio non desiderare più.
Bisogna essere capaci di desiderare e di vivere sempre in attacco e non in difesa.
Le persone che vivono in attacco fanno tutto quello che c’è da fare e anche di più. Mentre le persone che vivono in difesa mettono via per i tempi duri, le persone che vivono in attacco investono e rischiano continuamente e se perdono tutto ricominciano e di solito riescono a realizzare il doppio di quello che hanno perso.
Le sofferenze di vita e morte diventano Nirvana quando si comprende che l’entità della vita umana non viene generata nè distrutta dal suo ciclo di nascita e di morte, cioè quando si comprende che la nascita e la morte sono immagini come tutto in questa esistenza ed è solo come se fossero vere. Per dirla con la tradizione del Bardo e dello Yoga del Corpo Illusorio tu sei l’eterno non nato, mai creato, mai reale, mai irreale.
Quindi in verità non passi attraverso il processo di creazione e di distruzione, che è solo sogno, apparizione: la tua essenza non viene coinvolta e non viene alterata da questo.
Tu sei lo spettatore. il testimone di questo film, di questo sogno, di questa proiezione, ma non ne sei dentro e quindi non vieni coinvolto nella nascita e nella morte. Quando comprendi questo allora le sofferenze di vita e morte diventano strumenti per la Libertà, per il Nirvana, perché tutto si trasforma, la percezione stessa della sofferenza si trasforma.
Un guerriero immaginale, come piace a me definirlo, è qualcuno che se rischia e perde, se combatte e viene sconfitto, si rinforza e risorge sempre dalle proprie ceneri per attaccare di nuovo e vincere in modo ancora più totale. Il guerriero immaginale da tutte le sue sofferenze, le sue sconfitte, le tue perdite, le sue mancanze si sente sempre rinforzato e in lui si rinforza la sensazione di avere una missione che non ha avuto inizio con la sua nascita e non potrà avere fine con la sua morte; perciò, né nascita né morte possono alterarlo. Tutto quello che può succedere in mezzo è semplicemente un modo per aumentare la sua forza e la sua determinazione, quindi le sue sofferenze diventano strumenti per la Libertà e ogni volta che passa attraverso una sconfitta, ogni volta che passa attraverso una sofferenza si rinforza perché utilizza la sofferenza, la sconfitta e la perdita come strumento per dissolvere con sempre maggiore intensità il proprio io.
Riguardo al rapporto con il compagno, la compagna e le vicende che ci legano al compagno, compagna o all’assenza dello stesso o alla mancanza dello stesso dobbiamo atteggiarci proprio come si atteggia il monaco nei confronti della meditazione, delle pratiche spirituali. Ci sono tante lotte, sconfitte che ci servono per rinforzarci e dissolvere sempre un po’ di più il nostro io, la nostra mente, e avvicinarci al Nirvana, alla libertà e quindi ricorda che l’anima gemella è proprio qui ora qui a fianco a te.
Ma come non c’è nessuno non ho un compagno non ho una compagna – qualcuno di voi dirà! La mancanza del compagno, della compagna non è assenza è invisibilità. La mancanza del compagno. della compagna è già un elemento che produce quella sofferenza che avvicina al Nirvana e che per il guerriero immaginale non è qualcosa che lo rende vittima. Il guerriero immaginale e il monaco, ognuno nel proprio percorso, non cadono vittime della sofferenza ma la considerano strumento di elevazione perché aiuta a dissolvere l’io la mente, e ad avvicinarsi alla libertà e ogni volta che vengono sconfitti, che perdono qualcosa si rinforzano e giocano sempre in attacco, mai in difesa. Quindi rischiano continuamente. Il monaco rischia dicendo “Adesso sto a gambe incrociate, a occhi chiusi fino a che non raggiungo il Samadhi e rischio di stare tutta la notte e tutto il giorno dopo…. La persona che vive la vita mondana ugualmente rischia nella relazione, la relazione è un rischio ma non vive in difesa perché ha capito, come dice Nichiren, che l’entità della vita umana non viene generata nè distrutta nel suo ciclo di nascita e di morte, e quindi queste persone si danno e vivono intensamente, affrontano gli eventi senza tirarsi indietro.
Quindi come trovare il mio luogo magico, dove posso essere ispirato, dove posso creare, dove ci sono gli spiriti e le presenze adatte per me, dove ci sono tutte le presenze giuste per me, che mi permettono di essere creativo?
Questo luogo è lì dove sei!
E con questo non devi lasciare andare il desiderio di trovarne un altro più consono, più bello, più grande, più vero. Devi continuare ad avere questo desiderio e devi benedire tutte le cose che non vanno nel tuo luogo attuale e che ti spingono a cercare ancora e ancora, perché questa ricerca, questo desiderio è l’illuminazione. Devi benedire il tuo luogo di pace per tutte le cose che non vanno e semmai un giorno ti capiterà. grazie al tuo intenso desiderio, di trovare un altro luogo, più grande, illuminante, ispirante, dovrai lasciare andare quello attuale con un grande senso di melanconia, quella dolce tristezza che è anima, forza e benedizione e andare verso il nuovo il nuovo, dove ci saranno altre difficoltà e poi il desiderio di andare ancora altrove, che è il desiderio dell’illuminazione.
L’anima gemella è proprio lì al tuo fianco. non importa se è visibile o invisibile. Proprio tutto ciò che non va nella vostra relazione, nei conflitti e nella sofferenza che ne deriva, svolge la sua funzione di aiutarti a vivere una vita spirituale, una vita in cui conflitti, le sofferenze, le lotte, sono gli strumenti del Nirvana, della Libertà. Non diventare mai vittima di questi demoni perché in verità sono i tuoi più potenti alleati. Se non riesci a narrarteli come alleati devi fare un percorso per riuscrivi, è fondamentale! |