LA DIRETTA DI MARTEDI’ 18 OTTOBRE
INCONTRA L’ANTI TE STESSO
Questa diretta riguarda l’AntiTerra, che poi è anche l’antiuomo, l’antimateria, e come reciprocamente potenziarsi con l’antiterra, l’antiuomo, l’ antimateria, anziché indebolirsi, anziché esserne vittime. Ce lo insegnano Platone e Pitagora.
Invece di pensare che siano termini distruttivi o negativi si può pensare che siano principi di reciproco potenziamento.
Nella pratica che ho condotto nella masterclass della scuola di regressione siamo andati nel cono d’ombra che la terra proietta verso la luna. Pitagora diceva che in quella zona le anime si purificano, i nostri corpi sottili o corpi eterici si alleggeriscono per poter poi fare l’esperienza del cerchio di luna. Chi riesce a fare questa esperienza si prepara ad essere un genio o un eroe, quindi fondamentalmente intuiamo che chi riesce a fare esperienza della Anticton, o antiterra si potenzia.
Si tratta di un reciproco potenziamento tra l’uomo e l’antiuomo, tra la materia e l’antimateria, tra la Terra e l’Antiterra. Ho scoperto una strada bellissima per arrivarci, mettendo insieme tutti gli insegnamenti sulla meditazione e la psicologia immaginale e ieri nella masterclass di regressione alle Vite Passate ho guidato gli allievi ed è stato un viaggio meraviglioso.
Per Pitagora era necessaria l’esistenza di una Antiterra per bilanciare questa terra, come è necessaria l’esistenza di un antiuomo per bilanciare l’uomo, come è necessaria l’esistenza di un antimateria per bilanciare la materia.
Cme diceva Ermete tutto è polare e nulla può esistere senza il proprio opposto. La maggior parte degli individui subisce ed è vittima del proprio opposto. Perché invece non imparare a potenziarci reciprocamente con il nostro opposto?
I pitagorici ci hanno lasciato la sensazione di essere persone capaci di viaggiare nelle diverse dimensioni, tra i diversi mondi, e come esiste un noi stessi così esiste un anti noi stessi. Incontrare l’anti noi stessi può essere un’esperienza tremenda di vittimismo e disperazione o può essere un’esperienza meravigliosa di reciproco potenziamento. Come tutte le cose anche questa dipende da come te la racconti e dipende da quello che è il tuo fine.
Oggi vi dò una meditazione OMI nella quale potete incontrare questo vostro ANTI voi stesso e trarne un reciproco potenziamento.
Ti consiglio stasera, quando il sole tramonta, quando la luce incontra il buio, in quell’attimo, in quei momenti del tramonto, che sono momenti in cui antichi portali si aprono, chiudi gli occhi almeno per un minuto e vai con la mente nella Anticton, cioè Immagina l’antiterra, un’antiterra invisibile come diceva Pitagora, che esiste per bilanciare la terra materiale ovvero visibile, e su questa Terra invisibile esiste un anti te stesso.
Immagina di incontrare l’anti te stesso e piano piano piano piano ti arriva la sensazione dell’anti te stesso. Anziché subirlo o inveire, anziché combattere o lasciarti travolgere, prova a includere, a fonderti e reciprocamente potenziarti.
Se veramente sei capace di andare al di là del senso del bene e del male, del giusto e dello sbagliato, del vero e del falso, questo incontro con l’anti te stesso è meraviglioso e ti apre. Lo prescriverei come obbligatorio a tutti i fanatici del web, quelli che dicono sempre io sono nel giusto, a quelli che pensano di avere sempre ragione. Ecco glielo prescriverei come obbligatorio: incontra l’anti te stesso e opera un reciproco potenziamento!
E’ un’esperienza emotiva, non razionale. Hai l’impressione e soprattutto l’emozione dell’incontro con l’anti te stesso. Nella nostra civiltà eccessivamente morale farebbe bene a tutti viaggiare nella Anticton.
Allora vogliamo fare stasera quest’esperienza tutti insieme al tramonto: chiudiamo gli occhi e prendiamo ferma risoluzione di sentirci trasportare verso questa Antiterra che esiste da qualche parte, forse lì nel cono d’ombra che la terra proietta verso il cerchio della luna, dove, dice Platone, ci sono forti venti e ci sentiamo proiettati lì in questo in questo cono d’ombra e prendiamo ferma risoluzione di incontrare l’anti noi stessi, avremo come la sensazione di essere in contatto con una vita passata o forse con una vita futura.
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