MARINO FARDELLI PARTECIPA AL BILATERALE DELLA DIFESA CIVICA.
Un incontro a distanza con il presidente della commissione parlamentare per i diritti umani dell’Ucraina
Il bilaterale della difesa civica Italia Ucraina si è svolto a distanza, il 18 ottobre, tra il Coordinamento nazionale dei difensori civici delle regioni e delle province autonome italiane, nelle persone del difensore civico del Lazio Marino Fardelli, che è anche presidente del coordinamento, e i membri dell’ufficio di presidenza Antonia Fiordelisi e Marcello Pecorari – difensori civici rispettivamente della Basilicata e dell’Umbria ed entrambi vicepresidenti del coordinamento – e il dr. Dmytro Lubinets, presidente della commissione parlamentare ucraina per i diritti umani.
Obiettivo dell’incontro, svoltosi con l’ausilio della interprete Dott.ssa Dana Voiat, era quello – è stato detto – “di costruire un ponte con i cittadini ucraini presenti in Italia (sia essi rifugiati che sfollati), specie per le loro necessità nell’ accostarsi ai servizi pubblici e propri della Pubblica Amministrazione erogati nelle nostre regioni e province autonome italiane”.
L’evento si inserisce nel percorso già tracciato durante i lavori tenutesi ad aprile 2022 a Strasburgo dalla Rete Europea degli Ombudsman, quando venne approvata una risoluzione unanime che di fatto esprimeva vicinanza e solidarietà al popolo ucraino in tema di diritti umani.
L’evento odierno, nel ribadire con fermezza la vicinanza al popolo ucraino da parte del Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici delle Regioni e delle Province Autonome Italiane, cerca di mettere in luce quanto dalle nostre Regioni e Province Autonome di riferimento sia stato fatto con una molteplicità di leggi, azioni e servizi a salvaguardia dei diritti degli ucraini arrivati nel nostro Paese.
Tuttavia, seppur a distanza di mesi da quando i cittadini ucraini sono presenti nel nostro Paese, tutelati in punta di diritto da accordi europei e nazionali dal Governo Italiano, la difesa civica nazionale ha inteso ribadire la disponibilità a supportare ed affiancare ogni utile azione a difesa di diritti dei cittadini di un popolo che guarda alla Pace e allo stesso tempo dice basta alle continue violazioni che subiscono principalmente civili e bambini.
Il Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici italiani ha detto di approvare e sottoscrivere la Dichiarazione “Battaglia per i diritti umani. Crimea. Ucraina. Mondo” che troverà piena attuazione durante i lavori del prossimo 26 ottobre 2022, quando si svolgerà la Conferenza per i difensori civici organizzata dai difensori civici ucraino e della Croazia.
Antonia Fiordelisi ha parlato del rischio assuefazione dei popoli europei alla tragedia ucraina. L’Italia è ferma nel suo sostegno al popolo ucraino, anche se si stanno formando delle posizioni che tenderebbero a mettere in dubbio la solidarietà piena con l’Ucraina, a suo avviso. Fiordelisi ha poi ricordato le iniziative della regione Basilicata in favore dei bambini ucraini, in particolar modo.
L’auspicio espresso da Marcello Pecorari è stato che a questo incontro ne possano seguire altri, in modo da creare un percorso comune con gli ucraini in difficoltà per le conseguenze del conflitto. Pecorari ha ricordato poi che l’Umbria è la regione di Assisi, che è un luogo simbolo per la pace.
Lubinets ha anzitutto voluto ringraziare l’Italia per il suo appoggio alla causa ucraina. Da parte sua, è arrivata poi anche la proposta ai colleghi di visitare l’Ucraina per rendersi conto di persona come si lavora in condizioni di guerra. Importante comunque intanto anche questa forma di iniziative a distanza per tener vivo il tema dei diritti umani in Ucraina, ha aggiunto Lubinets.
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