Il celebre regista tedesco Fatih Akin, regista del Rheingold (2022), si aggiudica il Premio Kinéo e GCHR Movie for Humanity Award per il suo impegno costante nella difesa dei diritti umani – come testimonia anche il suo precedente film Il Padre (2014), sul genocidio degli Armeni.
La cerimonia di premiazione si terrà il 19 ottobre alle ore 14.00 presso la Sala Petrassi, durante la conferenza stampa del film all’interno della 17. Festa del Cinema di Roma.
Il Premio Kinéo, diretto da Rosetta Sannelli, presidente dell’Associazione Culturale Kinéo, che quest’anno ha compiuto i suoi primi 20 anni, è stato istituito nel 2002 per iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il primo premio Kinéo per i diritti umani, invece, fu assegnato nel 2008 a Natalie Portman per il suo sostegno concreto alla Fondazione di Jane Goodall attiva nel diritto alla scolarizzazione delle bambine e giovani africane, lasciate indietro a favore dei maschi. Nel tempo il Kinéo MHA è stato attribuito al film Francesco di Evgeny Afineevsky, a Katerine Waterston per il suo impegno assieme a Jude Law per i più indigenti durante la pandemia. Lo scorso anno il riconoscimento è andato a Cinzia Angelini, regina dell’animazione a Hollywood, per il corto di animazione Mila.
Nell’ambito delle diverse categorie del cinema italiano, internazionale e dell’audiovisivo in generale, infatti, un particolare prestigio internazionale lo rivestono due riconoscimenti il Green&Blue Award in collaborazione con UNESCO, a difesa dell’Ambiente e il Movie for Humanity Award, assegnato ogni anno, nelle capitali del cinema in occasione dei massimi festival o eventi, a personalità artistiche di fama internazionale, che si sono distinte attraverso il mezzo cinematografico nella tutela dei diritti umani a favore dei più deboli e in ogni parte del mondo.
Da quest’anno è stata avviata una proficua e stabile collaborazione tra Kinéo e Global Campus of Human Rights, concretizzatasi nella realizzazione di un progetto speciale sostenuto e finanziato dal MIC.
Il Global Campus of Human Rights è il più esteso network internazionale di università specializzate negli studi e nella formazione post-laurea sui diritti umani e sulla democrazia. Infatti, la rete di cui si compone il Global Campus, in più di vent’anni di educazione d’eccellenza, annovera circa 100 prestigiose università e offre opportunità di formazione a studenti talentuosi ed impegnati nella promozione dei diritti umani in tutto il mondo.
Dignità, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto e rispetto dei diritti umani sono i principi sui cui si fonda la visione del Global Campus of Human Rights.
Ad oggi Global Campus ha formato oltre 4.200 studenti attraverso i programmi di Master, più di 6000 attraverso corsi di formazione, seminari, workshops specializzati su tematiche o target professionali specifici, e più di 10.000 partecipanti attraverso attività di formazione offerte on-line.
Tra le attività di maggior impatto sviluppate presso la sede centrale del Global Campus a Venezia e afferenti ad una delle aree strategiche di sviluppo del network – quella del rapporto tra arti visive e diritti umani – vi è in particolare la Summer School in Cinema, Human Rights and Advocacy, che si svolge a Venezia in concomitanza con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
Il Global Campus è attivo nell’instaurare collaborazioni finalizzate a valorizzare il ruolo strategico che rivestono il cinema e l’audiovisivo nella promozione e nella tutela dei diritti umani. In particolare, si prefigge di integrare organicamente le conoscenze, le competenze e le azioni sulla materia dei diritti umani, coinvolgendo autori, artisti e studiosi in un lavoro di confronto e approfondimento e coinvolgendo larghe fette di popolazione, soprattutto quelle più giovani, in un processo di comprensione sistemica e integrata delle narrazioni legate al mancato rispetto dei diritti umani e delle iniziative comuni da intraprendere per assicurarne il rispetto a livello globale.
Dopo la Festa del Cinema di Roma, la tappa successiva sarà Los Angeles dove, nel corso dell’ITTV film Festival ideato e organizzato da Valentina Martelli e Cristina Scognamillo, sarà assegnato il Kinéo e GCHR Award a un personaggio del Cinema o della TV interpreti di film o serie che affrontano il tema diritti umani o personalmente attivi in questo campo. I successivi trofei saranno consegnati nel 2023, al Festival di Berlino e al Festival di Cannes.
|