ROMA. TEMPIO MAGGIORE, DI SEGNI: MAI PIÙ GIOVANI VITE SPEZZATE.

CHE UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON PIANGA PIÙ SU BARA BIANCA (DIRE) Roma, 9 ott. “Il giorno dei funerali del piccolo Stefano ero con altri rabbini nella camera mortuaria davanti alla bara bianca, quando arrivò il presidente Pertini che scoppiò in un pianto a dirotto. Ho commentato questa scena, che cito qui perché questa è una casa di preghiera e desidero esprimere una preghiera in cui tutti ci identifichiamo. Che il presidente della Repubblica non debba più piangere per una giovane vita spezzata. Che il presidente possa invece poter piangere di gioia o sorridere vedendo bambini come quelli che l’hanno accolto qui con calore, bambini che crescono serenamente, educati su valori positivi, speranza per il nostro futuro”. Così il rabbino capo Riccardo di Segni, rivolgendosi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso delle celebrazioni in memoria dell’attentato del 9 ottobre 1982.

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