INI Spa, Condannati tre menager. Minadeo (Confintesa Sanità):”Finalmente si è fatta chiarezza”.

La verità viene sempre (o quasi) a galla: è questo quello che viene spontaneo affermare leggendo le motivazioni depositate il 12 settembre scorso a corollario della sentenza che ha portato alla condanna ad un anno di reclusione per truffa aggravata ai danni dello Stato dei 3 manager del Gruppo INI SPA (istituto Neurotraumatologico) Nadia Proietti (amministratore delegato), Veronica Jessica Faroni (procuratore) e Christopher Faroni (presidente), colpevoli di aver intascato tra il 2014 e il 2016 circa 4 milioni di euro provenienti dai fondi regionali per le imprese in difficoltà. L’indagine dei Carabinieri parte a seguito della querela del sindacalista Andrea Paliani, il quale, nell’indifferenza delle altre sigle sindacali, denuncia la simulazione di crisi aziendale ed il ricorso immotivato agli ammortizzatori sociali: infatti i lavoratori dell’INI, pur risultando in regime di solidarietà, erano costretti ad effettuare l’ordinario orario di lavoro; inoltre non risultano versati i contributi previdenziali, tanto che i 3 manager sono stati condannati anche al risarcimento dei danni materiali e morali patiti dalle parti civili.

La Segreteria Regionale di Confintesa Sanità esprime soddisfazione per il chiarimento di una oscura fase della sanità privata laziale.

Alessio Minadeo

Vice Segretario Generale

Confintesa Sanità

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