Colloquio telefonico per Kishida e Biden dopo il lancio del missile nordcoreano.

Il primo ministro giapponese e il presidente americano hanno condannato l’atto definendolo come “una seria sfida alla pace e alla stabilità nella comunità internazionale”.

TOKYO – In seguito al lancio del missile balistico di ieri da parte della Corea del Nord, che per la prima volta negli ultimi cinque anni ha sorvolato il Giappone dopo un percorso di oltre 4 mila chilometri, il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si sono confrontati in un colloquio telefonico di 25 minuti nel quale hanno convenuto sulla condanna congiunta dell’atto, definito come “una seria sfida alla pace e alla stabilità nella comunità internazionale”.

“Abbiamo convenuto sulla necessità di rafforzare le capacità di deterrenza e di risposta dell’alleanza militare dei nostri due paesi, e il Giappone rafforzerà drasticamente le sue capacità di difesa”, ha dichiarato al termine del vertice il premier giapponese Kishida. Dalla Casa Bianca sono arrivate analoghe frasi di condanna contro il regime nordcoreano: “Questo ennesimo test ha rappresentato un vero pericolo per la popolazione giapponese ed è stato un atto destabilizzante per la regione e una chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.

GIAPPONE. MISSILE NORDCOREANO, RILEVATI MALFUNZIONAMENTI ALLARMI

Secondo quanto denunciato in giornata in un comunicato dalla Fire and Disaster Management Agency, nella giornata di ieri, nel corso del lancio del missile balistico da parte della Corea del Nord che ha pericolosamente sorvolato il Giappone, si sono verificati dei malfunzionamenti nel sistema di allerta alla popolazione “J-Alert”, causando il mancato avviso ai residenti di sei comuni nel paese (Eniwa, Teshio, Rishiri, Shinhidaka, Aomori e Hirakawa, tutti nel nord del paese e tutti esposti alla traiettoria del missile).
“Lavoreremo da subito per determinare la causa del malfunzionamento e per prevenire il ripetersi di incidenti simili”, ha commentato l’accaduto in conferenza stampa il ministro degli affari interni Minoru Terada.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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