CULTURA. FINO AL 30 SETTEMBRE TORNA FESTIVAL BAROCCO STRADELLA DI VITERBO.
Anche quest’anno una sezione apposita sarà dedicata ai musicisti del territorio, MUSICISTI DELLA TUSCIA: PASSATO E PRESENTE con due importanti iniziative. La prima è MASSENZIO 2035: un ambizioso progetto di esecuzione integrale delle opere del compositore di Ronciglione affidato ai giovani talenti internazionali dello Stradella Y(oung) – Project e che quest’anno vedrà la ripresa dei due programmi degli anni precedenti e l’esecuzione di uno completamente nuovo in un coinvolgente WE Massenzio dal 9 all’11 settembre. La seconda sarà L’incontro Impossibile: Francesco Soriano e Ercole Bernabei 1621/1622, con la quale l’ensemble Il Setaccio Musicale diretto da Gino Nappo e Stefano Silvi ci accompagnerà nella scoperta dei tesori musicali del territorio. L’appuntamento è nella Chiesa di San Sebastiano a Ronciglione alle 18.30 di sabato 24 settembre e domenica 25 settembre nella Chiesa di S. M. Nuova a Viterbo alla stessa ora. Proprio nel segno della modernità di Stradella, il festival si caratterizza anche per un intenso e originale dialogo tra la tradizione musicale del passato e i linguaggi contemporanei, confermandosi un laboratorio di sperimentazione artistica e creativa. Questa esplorazione del dialogo tra antico e contemporaneo continuerà domenica 4 settembre alle 18.30 nella Chiesa di San Sebastiano a Ronciglione grazie a Daniele Roccato e Giorgio Piermatti al contrabbasso con il nuovo programma Scordatura, e con il pianista Enrico Pieranunzi in Con sì dolce nota, prevista per il 17 settembre a Viterbo, nella Chiesa di S. M. Nuova. Dopo il successo dell’anno scorso, domenica 18 settembre alle 18.00 nella Chiesa S.M. Nuova a Viterbo, torneranno le note antiche ed esotiche dell’ensemble turco IZMIR BAROK, con Musiche del palazzo d’Istanbul e Cantigas Sefarditas. Sempre nella Chiesa S.M. Nuova, per la prima volta al FBAS, il prestigioso ensemble MICROLOGUS venerdì 23 settembre alle 21.00 proporrà il programma Alla Festa Leggiadra: Ballate, Madrigali e Danze all’epoca del Decameron di Boccaccio con la voce di Patrizia Bovi. La stessa location, sabato 24 settembre alle 21.00 accoglierà (Ri)Cercando il canto: ricercari e canzoni intavolate di A. Antico, M. A. Cavazzoni, A. Valente, C. Merulo e G. Frescobaldi, interpretati al clavicembalo dalla concertista cilena di prestigio internazionale Catalina Vicens, direttrice del Museo di San Colombano di Bologna – una delle più prestigiose collezioni esistenti al mondo di strumenti antichi – e chiamata da un continente all’altro a suonare spinette, fortepiani e, appunto, clavicembali.
Agenzia DiRE www.dire.it