Siccità – La partecipazione di Fare Verde alla trasmissione Fuori dal Coro di Mario Giordano,
Fare Verde il 30 Agosto 2022 ha partecipato con entusiasmo alla trasmissione Fuori dal Coro condotta da Mario Giordano su Rete 4 che ha trattato i cambiamenti climatici.
Indipendentemente dalla loro gravità , da chi li ha cagionati e da quale congiuntura astronomica derivano, i cambiamenti climatici non sono reversibili ma l’essere umano può adattarsi per attenuarne le conseguenze.
Le azioni di mitigazione mirano a ridurre il quantitativo di emissioni rilasciate nell’atmosfera, ad esempio attraverso lo sviluppo di energie pulite e l’aumento delle aree forestali ma sono indispensabili anche cambiamenti drastici in settori chiave quali il servizio idrico integrato, i trasporti, la mobilità, l’energia, l’industria, l’edilizia abitativa, la gestione dei rifiuti e l’agricoltura.
A tal proposito nella provincia di Frosinone diventa quindi importante utilizzare in modo efficiente le risorse idriche facendo investimenti sugli acquedotti, sui bacini di ritenzione, sulle pratiche agricole e forestali .
Diventano quindi inaccettabili le perdite da capogiro dagli acquedotti municipali e i voli pindarici attraverso infantili escamotages per ridurre le perdite di acqua potabile a tavolino . Tradotto è arrivato il momento di fare cose mai fatte , di fare bene gli investimenti per nuovi acquedotti senza cercare solo il mero profitto o altre utilità.
Gli eventi meteorologici estremi impongono anche l’adeguamento degli edifici esistenti per metterli in grado di resistere a sollecitazioni mai viste prima d’ora ed infatti l’impatto dei cambiamenti climatici viene percepito con maggiore intensità nelle zone e tra la popolazione più vulnerabile.
Contrastare i cambiamenti climatici significa avere tanta onestà intellettuale nel rappresentare le emergenze climatiche , nell’aiutare i più deboli a compiere progressi rispetto all’indigenza , alla povertà energetica, alla disuguaglianza e al degrado ambientale.
Fare Verde da sempre vicina a chi non ha voce ha posto i cambiamenti climatici in cima alla sua agenda per sensibilizzare le Istituzioni e la popolazione ad azioni con il minore impatto possibile sul clima. Allo stesso tempo visto che la speranza è ultima a morire invita il volontariato a fuggire e a contrastare gli interessi occulti degli schieramenti partitici che seguono logiche aliene all’associazionismo Ecologista e a quello Ambientalista .
Alcune volte il comportamento di Fare Verde in difesa della Natura, dell’Ambiente e della Biodiversità viene interpretato come estremo e oltranzista; altre volte è definito “romantico” ma deve essere chiaro che l’associazione non confonde mai l’ecologia con l’ambientalismo.
Il contrasto alle criticità ambientali e ai reati ambientali sono azioni importanti perché non si può giocare alle tre scimmiette quando il territorio provinciale è tappezzato da veri e propri disastri ambientali: Rifiuti tossici sepolti dalle associazioni criminali a Castelliri e ad Arpino; Troppe tonnellate di Cromo esavalente a San Vittore del Lazio; Sito SIN della Valle del Sacco; Discariche di rifiuti esagerate di Via Le Lame a Frosinone e Mad a Roccasecca; Elettrosmog; Abusivismo edilizio dilagante; Inceneritore di San Vittore del Lazio sproporzionato; Depurazione delle acque reflue insufficiente o assente sui territori di troppi Comuni; Scarsa qualità dell’aria che ci è costata anche la condanna della Corte di Giustizia Europea; Inquinamento dei Fiumi Sacco e Liri.
Gli iscritti di Fare Verde in provincia di Frosinone sono consapevoli che potranno fare i radical chic piantumando i fiorellini nelle aiuole o potranno discutere esclusivamente del sesso degli angeli quando vedranno risolte le criticità che arrecano danno a tutti gli eco sistemi.
Fare Verde, il Dirigente Nazionale
Dott. Marco Bell