CINEMA. VENEZIA 79, LA MOSTRA SOLIDALE AI CINEASTI SOTTO ATTACCO.
Inoltre, in occasione del panel, cineasti e artisti presenti alla Mostra saranno invitati a partecipare al flash-mob sul red carpet del Palazzo del Cinema di venerdì 9 settembre (ore 16.30). In particolare, fra i temi affrontati: il progetto del fondo per i registi ucraini dell’ICFR (ne parlerà Vanja Kalurdjercic), i numerosi casi di cineasti perseguitati cui l’ICFR si sta occupando nel resto del mondo (Orwa Nyrabia), la situazione in Turchia, con riferimento al caso della produttrice Cidgem Mater e dei suoi colleghi condannati con lei (Nadir Öperli), la situazione iraniana, con riferimento ai recenti casi dei cineasti Jafar Panahi, Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad (regista iraniano). – Il flash-mob (venerdì 9 settembre, ore 16.30, red carpet, Palazzo del Cinema) I cineasti, gli artisti e altre personalità della comunità del cinema presenti il 9 settembre alla 79. Mostra saranno invitate a partecipare, alle 16.30, al flash-mob sul red carpet del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia) per attirare l’attenzione sulla situazione dei cineasti arrestati o imprigionati nel mondo, e in particolare del regista Jafar Panahi e degli altri registi iraniani perseguitati. Il flash-mob si terrà infatti prima dell’inizio (ore 16.45) della proiezione in Sala Grande del film in concorso Kehrs nist (No Bears, Iran, 107′), diretto da Jafar Panahi. Il cineasta iraniano dissidente, già arrestato e condannato in passato, non potrà naturalmente essere presente alla Mostra in quanto nuovamente privato della libertà personale nel luglio scorso, per aver manifestato insieme a numerosi suoi colleghi per l’arresto di altri due registi, Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad, avvenuto a seguito delle proteste contro la violenza nei riguardi di civili in Iran. Il flash-mob organizzato immediatamente prima della proiezione del film di Jafar Panahi intende rappresentare la più forte dimostrazione della massima solidarietà del mondo del cinema nei confronti del regista e di tutti i colleghi che si trovano nella sua situazione.
Agenzia DiRE www.dire.it