ELEZIONI. PROGRAMMI A CONFRONTO, LE PROPOSTE DEI PARTITI SUL FISCO.
La coalizione di centrodestra (Forza Italia – Lega – Fratelli d’Italia) propone una riduzione della pressione fiscale per famiglie, imprese e lavoratori autonomi, ma soprattutto spinge sulla flat tax che vuole estendere alle partite Iva fino a 100 mila euro e che vorrebbe applicare in caso di incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti. No a patrimoniali, abolizione dei micro tributi, pace fiscale con un accordo fra Erario e cittadini per la risoluzione del pregresso, ma anche sgravi fiscali per chi assume secondo la logica del “chi più assume, meno paga”. Chiude il programma con l’introduzione del ‘conto unico fiscale’ per la compensazione “piena e immediata” dei crediti e dei debiti verso la PA e il diritto al conto corrente per tutti i cittadini.
La coalizione fra Italia Viva e Azione, il cosiddetto Terzo Polo, prevede l’introduzione di un minimo esente inteso come “maxi deduzione corrispondente all’ammontare che viene giudicato essenziale per sopravvivere”. Una detassazione specifica totale fino ai 25 anni e ridotta del 50% fino ai 29 anni, ma anche una detassazione straordinaria di una extra mensilità, fino a 2.200 euro, che le imprese “potranno scegliere di erogare ai propri dipendenti ai fini di alleviare gli effetti dell’inflazione”.
L’unificazione tra la detrazione per lavoro autonomo e quella per lavoro dipendente e una semplificazione dell’imposta, spostando tutte le spese fiscali in un sistema a rimborso diretto. Per quanto riguarda l’Ires il programma di Calenda e Renzi prevede il riordinamento normativo e l’unificazione del sistema dei crediti di imposta in caso di comportamenti virtuosi in linea con la transizione ecologica.
Agenzia DiRE www.dire.it