NUOTO. PALTRINIERI: RECORD 1500 DIFFICILE, MA STO MEGLIO CHE AI MONDIALI.
Dovendo scegliere un aggettivo per descriversi, in fondo, la decisione cade su “testardo. E poi istintivo: la prima cosa che mi passa per la testa la devo fare bene”. Se poi è una decisione presa contro tutti, “anche meglio. Certo, ascolto i consigli delle persone di cui mi fido, ma avere tanti contro mi dà anche lo stimolo giusto, perché mi incazzo e allora quella cosa devo farla per forza”. Ma Paltrinieri, 28 anni il prossimo 5 settembre, è cresciuto. “Sono più maturo, ho più fiducia nelle mie capacità. Dopo la mononucleosi a Tokyo ho sviluppato anche altre virtù. Sono convinto che il duro lavoro paghi più del talento: la fatica è tanta ma è compensata dalla passione”. La stessa che vede negli occhi di Lorenzo Galossi, il nuovo baby fenomeno del nuoto azzurro, 16 anni appena e già bronzo alle spalle di Greg, che non lo incorona suo erede solo perché “ha già fatto 7’43” negli 800! E’ il presente del nuoto italiano, ora vediamo che farà nei 400 metri”, dice, ammettendo di rivedersi nel ‘Galo’: “Abbiamo tanto in comune, in lui vedo tanta voglia di fare ed è una cosa che apprezzo molto. Sono contentissimo di aver condiviso il podio con un altro italiano”. Ma Galossi non è l’unico a meritarsi i complimenti del re. “Tommy Ceccon mi impressiona: è un talento bestiale, si è messo in riga lavorando sodo, ma anche Martinenghi è fortissimo”. Una generazione instancabile, più che di fenomeni. “Il nuoto è cambiato tanto negli ultimi anni, anche i programmi di allenamento sono diversi: ora ci alleniamo meglio e forse emergono più talenti che magari prima andavano sprecati. E’ comunque una generazione che ha voglia di fare fatica, e che si è caricata vedendo vincere noi più grandi”. A Roma il prossimo impegno di Paltrinieri si chiama 1500. Se a Budapest costruì la gara perfetta inventandosi la strategia dalla corsia laterale, stavolta non sarà facile. “Non posso nuotare piano nelle batterie e qualificarmi per ultimo, con tre italiani in acqua rischio di non passare. Ma l’importante sarà essere concentrato su me stesso e non pensare agli altri”. Se dovesse servire, ci sarà sempre il pubblico. “Vincere al Foro è stato anche meglio del previsto. Le tribune stavano impazzendo: fino ai 400 ho sentito la quiete, poi ho nuotato un 50 più forte e ho sentito esplodere tutti”. Pubblico avvisato dunque: appuntamento al 16 agosto alle 18.52, Greg è lì che aspetta.
Agenzia DiRE www.dire.it